Adattamento musicale Tommaso Chieco, Marco Giustini
Ideazione e regia Fabio Cherstich Scene, costumi e video Gianluigi Toccafondo
Figaro Simone Alberti
Il Conte d’Almaviva Manuel Amati
Rosina Sara Rocchi
Dottor Bartolo Abraham García González
Basilio Federico Benetti
Berta Valeria Almerighi
Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti
Direttore Dario Garegnani
Progetto e allestimento Fondazione Teatro dell’Opera di Roma
con Fondazione Teatro Massimo di Palermo
Produzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
in collaborazione con Comune di Reggio Emilia
nell’ambito di Restate
Come può il teatro musicale raggiungere un nuovo pubblico, eterogeneo e non elitario? Una soluzione potrebbe essere quella di “mettergli le ruote” e di farlo uscire dai teatri.
Nasce da questa idea Figaro! Opera Camion, che viaggia di piazza in piazza con la sua orchestra e la sua compagnia di cantanti. Un progetto che riprende la tradizione dell’opera, la porta fuori dai teatri e la mette in piazza. Tratta da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, con adattamento musicale di Tommaso Chieco, Marco Giustini, ideazione e regia di Fabio Cherstich, scene, costumi e video di Gianluigi Toccafondo, Figaro! Opera Camion è una versione con un solo atto, per limitarne la durata, e con cinque cantanti che si muovono su una scenografia collocata a bordo di un vero camion, usato in tutti gli spazi di cui dispone: la cabina, il rimorchio, le sponde. A terra l’orchestra, la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, diretta da Dario Garegnani.
«Questo Barbiere di Siviglia – racconta il regista Fabio Cherstich, studi alla Paolo Grassi e diverse regie di opere in Italia e all’estero – nella sua forma di Opera Camion, realizza il mio desiderio di portare l’opera nelle strade e di offrire a un nuovo pubblico un racconto divertente e poetico, energico come una danza: l’emanazione diretta e visionaria della musica di Rossini».
Informazioni sullo spettacolo
12.09.2020 - h 21:00 - Piazza Martiri del 7 luglio
13.09.2020 - h 21:00 - Piazza Martiri del 7 luglio
Ingresso 1 euro con prenotazione obbligatoria alla biglietteria dei Teatri
I biglietti prenotati via mail o telefonicamente per la replica di sabato devono essere obbligatoriamente ritirati entro e non oltre le 19 di sabato 12 settembre. Nella giornata di domenica 13 settembre, la biglietteria sarà aperta per il ritiro dei biglietti dalle 19 alle 20. Eventuali biglietti non ritirati saranno messi a disposizione dalle 20 alle 21.
Per evitare assembramenti, si consigli di ritirare i biglietti nei giorni precedenti lo spettacolo, secondo i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato dalle 10 alle 12.30, martedì, mercoledì venerdì e sabato anche dalle 17 alle 19.
biglietteria@iteatri.re.it
0522 458854 (il lunedì dalle 9 alle 13)
Un set speciale, creato ad hoc per un titolo popolare e accattivante, un teatro musicale che cita e rinnova la tradizione italiana legata al racconto fantastico: i cantastorie, il teatro delle marionette e i carri di Tespi.
E allora Figaro! Il bravo factotum, istrionico e poliedrico questa volta si improvvisa camionista e porta la sua storia in piazza. Gli intrighi e gli intrecci amorosi tra i personaggi si svolgono tutti dentro, sopra, sotto e intorno al camion.
La sponda si apre e diventa proscenio, all’interno del rimorchio un’architettura stilizzata, volumi e aperture che prendono vita grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una scenografia in cui le animazioni video ampliano la possibilità di sviluppare un racconto visionario in cui gli ambienti si trasformano emotivamente, dilatandosi o rimpicciolendosi a tempo di musica in prospettive falsate, ispirate alle grafiche del tardo 700.
Monete giganti sgorgano dalle tasche dell’abito di Figaro travolgendo il Conte d’Almaviva, esplosioni di cuori e serpenti animano i capelli di Rosina che, chiusa nella sua piccola stanza sogna città stilizzate dal gusto spagnoleggiante, mentre le ombre reali di Bartolo e Basilio, diventano in un gioco di controluce i loro fantasmi interiori che ricoprono tutto lo spazio scenico. Figaro! vuole essere una magia aperta, un gioco comico e malinconico in cui le dimensioni si stravolgono e dove tutto ciò che è conosciuto può diventare folle, oscuro, grottesco.
Si ringrazia
