da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
musica Alvin Curran
regia, scene, luci Claudia Sorace
ricerche e drammaturgia sonora Riccardo Fazi
direzione tecnica, programmazione luci e allestimento Maria Elena Fusacchia
assistente alla direzione tecnica Simona Gallo
guida Chiara Caimmi
organizzazione Martina Merico
cura Ilaria Mancia
produzione Muta Imago – coproduzione Fondazione I Teatri / Festival Aperto, Teatro di Roma – con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo
Un’esperienza percettiva condivisa che permette ai visitatori di esplorare e confrontarsi con la propria immaginazione, i propri ricordi e le proprie aspettative future.
Con questo progetto Muta Imago si allontana dal palcoscenico: in parte concerto, in parte meditazione, in parte installazione, Sonora Desert invita il pubblico a sperimentare una dimensione liminale del tempo e dello spazio, vissuta tra sonno e veglia.
«Può un progetto artistico aiutarci a sovvertire la nostra percezione quotidiana del tempo? Come creare un’esperienza che possa ricollocarci in relazione all’infinitamente grande e all’infinitamente piccolo, al passato più remoto e a ciò che deve ancora accadere? Cosa significa provocare attraverso un’operazione artistica i limiti della nostra concezione e percezione abituale dello scorrere del tempo?
Al centro dell’esperienza c’è una partitura di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, costruita per mettere lo spettatore in relazione profonda con la realtà di un mondo dove il tempo, come afferma la fisica teorica, non esiste e dove tutto vive nel qui e ora. Il desiderio è quello di ripristinare la vertigine di un’ampia percezione dello spazio-tempo per riportare allo stato di meraviglia quella particolare condizione naturale che chiamiamo “il nostro essere nel mondo”». (Muta Imago)
Riflessioni diverse di natura disciplinare e artistica sul tempo e la storia si articolano in questo spettacolo immersivo, nella conferenza di Mauro Dorato dedicata alla fisica teorica e in quella di Stefano Mancuso sulla neurobiologia vegetale.
Informazioni sullo spettacolo
21.10.2020 - Teatro Ariosto (ore 18.30, ore 20, ore 21.30)
22.10.2020 - Teatro Ariosto (ore 18.30, ore 20, ore 21.30)
24.10.2020 - Teatro Ariosto (ore 20 e ore 21.30)
25.10.2020 - Teatro Ariosto (ore 18.30, ore 20, ore 21.30)
Posto unico
€ 8,00
Riduzioni
Under 20 5 euro (disponibilità limitata)
Non è previsto il servizio di biglietteria presso il luogo dello spettacolo.
I biglietti prenotati andranno ritirati in biglietteria al Teatro Valli negli orari di apertura.
ATTENZIONE
Spettacolo potenzialmente dannoso per persone portatrici di pacemaker e che soffrono di epilessie.