Simona Bertozzi • Nexus
Athletes – Reggio Emilia
Prima Assoluta
Un progetto partecipativo tra danza, sport e vocalità che pone al centro della ricerca e della pratica il gesto atletico di una comunità di donne, o che si riconoscono donne, come atto di resistenza e forza trasformativa.
Athletes di Simona Bertozzi – coreografa, danzatrice e performer – vede riunirsi e interagire un gruppo di danzatrici, di sportive o ex campionesse agonistiche, insieme a donne di ogni età e provenienza, che hanno risposto a una call della Fondazione I Teatri. Con loro anche una cantante/vocal coach che, partendo dalla vocalità propria delle discipline sportive, costruirà una tessitura corale in cui ogni donna presente potrà dare corpo anche alla propria voce.
Tutte atlete del gesto, riunite in un esercizio multiforme e trasversale, perché danza e sport possono rappresentare strumenti privilegiati per attivare processi di cura, benessere e reciprocità: in questa direzione Athlets – Reggio Emilia (che succede ad Athlets Bologna) vuole essere un evento unico e dedicato alla città, in cui la trasmissione del linguaggio sportivo, mutata in danza e coreografia, diventa per ogni donna coinvolta un’occasione per dare corpo al proprio immaginario.
Informazioni sullo spettacolo
29.09.2024 - h 18:00 - Sala Verdi
Posto unico
€ 5,00
Simona Bertozzi
Coreografa, danzatrice e performer, Simona Bertozzi è laureata al Dipartimento delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell’Università di Bologna. Una delle pioniere delle rivoluzioni dell’arte coreutica novecentesca, Loïe Fuller, è stata l’oggetto della sua tesi di laurea.
Da giovanissima, si è formata in ginnastica artistica e danza classica, per poi approfondire lo studio della danza contemporanea in Italia e in diversi Paesi, tra cui Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra.
Numerose le sue collaborazioni come interprete, tra gli altri con i coreografi Tomas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e, dal 2005 al 2010, con Virgilio Sieni. Inizia l’attività di coreografa nel 2005, con un percorso di ricerca e produzione lavorando con danzatori e performer professionisti, ma anche con bambini, adolescenti e amatori, con richiedenti asilo e con giovani immigrati di seconda generazione.
Simona Bertozzi pratica una danza in cui la coreografia costituisce un territorio di accadimenti, un sistema complesso abitato dal corpo, risultante di pratiche, pensieri e discipline che rendono la creazione una entità stratificata, in dialogo con il presente.
Nel 2007 vince il concorso coreografico GD’A (Giovani Danzautori dell’Emilia Romagna) e nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Associazione Culturale Nexus.
Negli anni i progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche con circuitazione nazionale e internazionale.
Nel 2008 è la coreografa italiana selezionata per il festival Aerowaves, The Place Theatre (Londra) e nello stesso anno con il solo Terrestre prende parte al progetto internazionale Choreoroam, sostenuto da British Council/The Place, Dansateliers/Rotterdam e Bassano Opera Festival.
Con il collettivo Gemelli Kessler (Simona Bertozzi, Marcello Briguglio, Celeste Taliani) vince Il Coreografo Elettronico 2009 come miglior produzione indipendente con il lavoro di video danza: Terrestre-movement in still life. Nel 2012 il collettivo si occupa della creazione di I was wondering, opera di video danza realizzata per il centenario della nascita di Michelangelo Antonioni.
Negli anni si sono consolidate importanti collaborazioni con artisti e studiosi tra cui: Francesco Giomi direttore artistico di Tempo Reale, Enrico Pitozzi e Cristiana Natali docenti dell’Università di Bologna, Egle Sommacal musicista e chitarrista dei Massimo Volume, Angela Baraldi attrice e cantante e Tabea Martin coreografa e danzatrice con cui ha co-creato This is my last dance lavoro che ha avuto una importante circuitazione europea tra cui gli Swiss Dance Days.
L’idea è quella di rivelare l’aspetto poetico e l’insita creatività del gesto atletico valorizzandone la costitutiva esattezza in un’apertura alla molteplicità coreografica che passa attraverso la trasmissione di un codice relazionale.
Emanuela Zanon, Juliet Art Magazine
Crediti
concept e coreografia Simona Bertozzi
Preparazione vocale e direzione coro Meike Clarelli
Danzatrici Arianna Brugiolo, Federica D’Aversa, Paola Drera, Valentina Foschi con atlete, ex atlete e donne del territorio
musiche originali Meike Clarelli, Davide Fasulo
costumi Katia Kuo
curatela Ariadne Mikou
organizzazione Miriana Erario
ufficio stampa Michele Pascarella
con il patrocinio di Comune di Reggio Emilia
in collaborazione con Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia