BALLATA DI UOMINI E CANI
di e con Marco Paolini
dedicata a Jack London
di e con Marco Paolini
musiche originali composte ed eseguite da Angelo Baselli, Gianluca Casadei, Lorenzo Monguzzi
chitarra e voce Lorenzo Monguzzi
clarinetto Angelo Baselli
fisarmonica Gianluca Casadei
consulenza e concertazione musicale Stefano Nanni
animazione video di Simone Massi
disegno luci Daniele Savi e Michele Mescalchin
consolle audio Gabriele Turra
consolle luci Michele Mescalchin
assistenza tecnica Graziano Pretto
direzione tecnica Marco Busetto
elementi scenici, illuminotecnica e fonica: Ombre Rosse, Slack Line Lab
produzione Michela Signori, Jolefilm
Lo spettacolo è stato realizzato grazie al sostegno di Trentino spa – I suoni delle Dolomiti
Un uomo, un cane e il grande Nord sono i protagonisti di “Uomini e cani” un progetto speciale di Marco Paolini, ispirato e dedicato a Jack London, per raccontare il rapporto tra uomo e natura, per parlare del senso del limite oggi.
In una cultura che ha fatto, e continua a fare, del "no limits" uno dei propri slogan, dove a parlare di "senso del limite" si rischia la derisione, ci sembra che Jack London acquisti un valore in più anche per questo suo non giudicare la natura e le conseguenze del proprio agire in rapporto ad essa.
“Uomini e cani” contiene vari racconti, tra questi il più conosciuto è di sicuro "To build a fire", pubblicato originariamente nel 1902 su The Youth’s Companion in una versione per ragazzi e poi riscritto, modificandone il finale, e pubblicato nel 1910 nella versione divenuta famosa nel mondo, il racconto che affronta uno dei temi più cari a Jack London: la lotta per la sopravvivenza. Un uomo, un cane e il grande Nord.