ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
messa in scena Ferruccio Soleri con la collaborazione di Stefano de Luca
scene Ezio Frigerio
costumi Franca Squarciapino,
luci Gerardo Modica
musiche Fiorenzo Carpi
movimenti mimici Marise Flach
scenografa collaboratrice Leila Fteita
maschere Amleto e Donato Sartori
con Ferruccio Soleri
e con (in ordine alfabetico) Enrico Bonavera (domenica 24), Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi (domenica 24), Pia Lanciotti, Sergio Leone, Fabrizio Martorelli (domenica 24), Tommaso Minniti, Katia Mirabella, Stefano Onofri, Annamaria Rossano
e i suonatori Gianni Bobbio, Franco Emaldi, Paolo Mattei, Francesco Mazzoleni, Elisabetta Pasquinelli
I ruoli di Arlecchino, Brighella e del suggeritore nella recita di domenica 24 novembre saranno interpretati rispettivamente dai sig.ri Enrico Bonavera, Stefano Guizzi e Fabrizio Martorelli
La storia di Arlecchino servitore di due padroni, diceva Giorgio Strehler, è “memoria vivente”. Come un inarrestabile fiume in piena, lo spettacolo, con il “mitico” Ferruccio Soleri nel ruolo di Arlecchino, torna, immancabile e amato, a entusiasmare intere generazioni. E la magia sboccia ogni sera, sul palcoscenico. Perché “Arlecchino è sempre uguale e sempre diverso”, come scriveva Strehler, e come “vive” ogni sera il grandissimo Ferruccio Soleri, ed è “libero dal tempo che passa”. Un’avventura teatrale unica e irripetibile, fatta di giochi e malinconie, trepidazioni e burle, lazzi e bisticci che incantano perché sono quelli di sempre. Una piccola “storia del teatro” vivente che, da più di 60 anni, con strepitosa vitalità, conquista spettatori di ogni età e Paese, che condividono con Arlecchino la “fame” di teatro, di vita.
Durata: 3 ore con due intervalli.