CMP SIMONA BUCCI
CMP SIMONA BUCCI
I rimasti
coreografia e concezione scaenicaSimona Bucci
musica originale Paki Zennaro
interpreti Luca Campanella, Roberto Lori, Carlomauro Maggiore, Paolo Mereu, Milo Scarcella
disegno luci Valerio Alfieri
capo elettricista Lorenzo Bucci
Premio Coreografo d’Europa 2005
Premio Danza & Danza 2005
Coproduzione Daniele Cipriani Entertainment, CMP – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Civitanova Danza
6 marzo 2007 ore 20.30
Teatro Ariosto
"..Percepisco danza in potenziale in quasi tutto quello che mi circonda, ma alcune nature, situazioni,immagini od eventi risuonano con più forza.
La visione dell’opera del divisionista italiano Angelo Morbelli " Il Natale dei Rimasti" datata 1903, ha trovato dentro di me una cassa di risonanza,
una corrispondenza del sentire e del desiderio del rendere visibile."
La scena ritrae lo stanzone di un ricovero per derelitti nel giorno di Natale. La stanza è quasi completamente vuota ad eccezione di cinque figure,
I Rimasti, confusi, rassegnati, abbandonati, immersi nella malinconia, ma carichi di profonde tensioni emozionali. La desolazione di chi è rimasto solo,
in attesa di un parente che non verrà. Le luci, le ombre, i vuoti, i pieni come elementi metaforici che ci conducono in un angolo dell’esistenza che non è piacevole svelare.
Roberto, nato nelle Marche, cresciuto in una famiglia di tradizione contadina, giovanissimo viene
chiamato al fronte e gli orrori della guerra lo segneranno lasciandolo fragile, vulnerabile in preda a costanti incubi e paure.
Paolo, di origini sarde, orfano di madre dalla nascita, cresciuto con il padre sino all’età di cinque anni e poi condotto all’Istituto
con la promessa di riprenderlo al più presto. Dopo più di trenta anni, di quel giorno gli rimane un ricordo,
il regalo, mai aperto, che il padre gli lasciò. Il suo mondo e la sua mente si sono fermati nella memoria e nell’attesa di quel momento.
Carlo Mauro, napoletano di nobili origini, avvezzo alla vita di società e allo stile, finito in miseria.
Vive nel ricordo di una vita che fu, confinandosi in uno spazio che riempie di gesti eleganti
e controllati come evocazione della sua vita passata.
Luca, di origini torinesi, senza famiglia, vissuto da sempre sulla strada, guarda il mondo attraverso uno sguardo cinico,
disincantato e sarcastico, con il senso di superiorità che gli da la sua condizione di non appartenenza.
Milo, ex militare siciliano, cinico, arrabbiato, scontroso, istigatore, perseguitato dalla sua propria natura, cresciuto in
una famiglia di uomini violenti e dominatori, che ha visto e fatto in tempo di guerra cose che hanno spento ogni suo desiderio di vita.
Morbelli decompone la luce come percepita dal nostro sguardo e la trasporta sulla tela avvicinando tra di loro i diversi elementi cromatici
che la compongono, dandoci così un’esperienza visiva che il nostro occhio non sarebbe in grado di cogliere.
Così il nostro sguardo si insinua nell’immobilità di queste figure raccolte nella loro marcata solitudine e va a
scomporre la staticità dell’immagine svelando che ogni personaggio è portatore di precisi cromatismi e come questi interagiscono per ricreare la costante.
Il Natale dei Rimasti, A. Morbelli
Simona Bucci
Nata a Bergamo ma fiorentina d’adozione, Simona Bucci si è formata a New York dove ha studiato con Alwin Nikolais,
uno dei grandi maestri del Novecento. A lungo danzatrice e assistente del coreografo americano, è l’unica artista italiana ad avere ricevuto
dalla Nikolais-Louis Foundation la certificazione per tenere corsi di formazione per insegnanti in tecnica Nikolais.
Nel 2000 Carolyn Carlson, altra celebre allieva di Nikolais, l’ha chiamata a Venezia come assistente e coordinatrice
dell’Accademia "Isola Danza" della Biennale di Venezia.
Da allora la Bucci ha sempre lavorato al fianco della Carlson in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2005 ha vinto con "I rimasti", creazione ispirata all’arte del pittore lombardo Angelo Morbelli e in particolare alla sua omonima opera
"il Natale dei Rimasti", il premio coreografico internazionale "Coreografo d’Europa", e il Premio "Danza & Danza" per la migliore produzione italiana.
E’ una danza concreta, ma non descrittiva, che racconta di un disagio, innescando un’esplosione di traiettorie gestuali tali
da riempire la stanza illuminata da due vetrate laterali. Nel sapiente dosaggio di luci che ci immergono nell’atmosfera del dipinto,
s’aggira per tutto il tempo la presenza inquietante della morte impersonata dalla stessa Bucci,
alla quale va riconosciuta una delle più intense creazioni di danza viste negli ultimi tempi.
In collaborazione con ATERDANZA
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Incontro seminario con Simona Bucci
sabato 3 e domenica 4 marzo 2007
In occasione della presentazione dello spettacolo I Rimasti di Simona Bucci, si terrà un seminario come immersione nella poetica dell’artista
nel suo approccio alla danza, alla coreografia e alla messa in scena.
Essendo questo seminario pensato in relazione alla rappresentazione dello spettacolo I Rimasti, ci sembra interessante utilizzare le tematiche
affrontate nella coreografia come elementi di studio e di indagine durante le lezioni, dando così modo ai danzatori di percepire più da vicino l’intento
e le modalità della scrittura compositiva. Il lavoro indagherà gli elementi di stimolo, le intenzioni originarie che stanno dietro il lavoro creativo, e le personali risposte creative di ogni singolo danzatore.
Il seminario si svilupperà attraverso tre incontri di diverso livello:
PRINCIPIANTI, INTERMEDIO, AVANZATO
Livello principianti: sabato 3 marzo ’07, dalle ore 14 alle ore 17
presso il Centro studi danza Eidos
Via Lago Calamone, 6 – 42100 Reggio Emilia
Telefono: 0522 326203
Seminario diretto a quei danzatori con nessuna o poca esperienza della danza contemporanea.
La lezione della durata di tre ore sarà suddivisa in tre fasi.
La prima parte tenderà a stimolare, attraverso esercizi al suolo, la ricerca di un movimento libero da tensioni ed abitudini,
un movimento semplice e disponibile alle necessità organiche legate alla meccanica e alle forze fisiche con cui il corpo è in costante relazione.
La seconda parte della lezione, attraverso sequenze guidate, condurrà i danzatori in una prima immersione tra i principi tecnici e
i concetti della danza contemporanea e i temi affrontati nella coreografia I Rimasti.
Nella terza fase, attraverso una guida attenta, i danzatori saranno stimolati a sviluppare il loro potenziale creativo
in improvvisazioni sui temi analizzati nelle fasi precedenti della lezione.
Livello intermedio: domenica 4 marzo ’07, dalle ore 15 alle ore 18
presso la Scuola di danza Let’s Dance
Via Galliano, 10 – 42100 Reggio Emilia
Tel. 0522 516801
Seminario diretto a quei danzatori con qualche esperienza precedente nello studio della danza contemporanea.
La lezione della durata di tre ore sarà suddivisa in tre momenti diversi ma consequenziali. La prima parte della lezione si svilupperà
al suolo e nella posizione verticale ed avrà come scopo quello di rendere lo "strumento" del corpo pronto, disponibile e consapevole
dei parametri della meccanica e delle leggi della fisica con cui è in costante relazione.
Di seguito, attraverso sequenze guidate, il movimento si confronterà con la ricerca estetica ed espressiva, utilizzano i principi base
della danza contemporanea e nello specifico della tecnica Nikolais e i temi indagati nella coreografia I Rimasti.
Nell’ultima parte della lezione gli elementi e le nature indagate nella tecnica verranno ricercate e
sperimentate in maniera personale in momenti di improvvisazione e piccole composizioni.
Livello avanzato: domenica 4 marzo ’07, dalle ore 11 alle ore 14
presso la scuola di danza Let’s Dance
Via Galliano, 10 – 42100 Reggio Emilia
Tel. 0522 516801
Seminario diretto a quei danzatori con un’approfondita esperienza nello studio della danza contemporanea.
Il lavoro si svilupperà attraverso una classe di tecnica con una prima parte di lavoro concentrata sul corpo come strumento primario nell’arte della danza,
con l’intento di sviluppare una consapevolezza dei parametri organici del movimento apprendendo a rilasciare tensioni non necessarie che spesso vanno
ad interferire con l’intento creativo, cercando così di rendere il corpo uno strumento disponibile e pronto alle necessità del danzatore.
La seconda parte esplorerà le possibilità estetiche del movimento con particolare attenzione ai temi affrontati nella coreografia I Rimasti che
diverranno punti di partenza e di occasione di ricerca e di indagine delle possibilità cinestetiche del movimento.
La terza parte consisterà nel laboratorio di improvvisazione di analisi del movimento e delle strutture compositiva stimolando la ricerca personale di ogni singolo danzatore.
SIMONA BUCCI
Nata a Bergamo ma fiorentina d’adozione, Simona Bucci si è formata a New York dove ha studiato con Alwin Nikolais, uno dei grandi maestri del Novecento.
A lungo danzatrice e assistente del coreografo americano, è l’unica artista italiana ad avere ricevuto dalla Nikolais-Louis Foundation
la certificazione per tenere corsi di formazione per insegnanti in tecnica Nikolais. Nel 2000 Carolyn Carlson, altra celebre allieva di Nikolais,
l’ha chiamata a Venezia come assistente e coordinatrice dell’Accademia "Isola Danza" della Biennale di Venezia.
Da allora la Bucci ha sempre lavorato al fianco della Carlson in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2005 ha vinto con I rimasti, creazione ispirata all’arte del pittore lombardo Angelo Morbelli e in particolare alla sua omonima opera "il Natale dei Rimasti",
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