Alessandro Sciarroni
Joseph - Folk-s
ore 18:30
Joseph (35′)
di Alessandro Sciarroni
invenzione, performance Alessandro Sciarroni – drammaturgia e studio dei processi prodigiosi Antonio Rinaldi
produzione Teatro Stabile delle Marche/ Corpoceleste_C.C.00# – coproduzione Officina Concordia, Comune di San Benedetto del Tronto (AP) – con il contributo di Centro per la Scena Contemporanea, Comune di Bassano del Grappa – con il sostegno di Amat e Matilde: piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana e Centrale Fies
ore 19:15
Folk-s will you still love me tomorrow?
di Alessandro Sciarroni
invenzione, drammaturgia Alessandro Sciarroni – folk-dancer, interpreti Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni, Francesco Vecchi – suono Pablo Esbert Lilienfeld – video e immagini Matteo Maffesanti – disegno luci Rocco Giansante – abiti Ettore Lombardi – faith coaching Rosemary Butcher – consulenza drammaturgica, casting Antonio Rinaldi consulenza coreografica Tearna Schuichplattla
una produzione Teatro Stabile delle Marche, Progetto Archeo.S, System of Archeological Sites of the Adriatic Seas – cofinanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Cross-Border Cooperation IPA-Adriatico – in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00# – e con Inteatro, Amat-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”, Centrale Fies, ChoreoRoam Europe: Centro per la Scena Contemporanea, Comune di Bassano del Grappa, The Place/London, Dansateliers/Rotterdam, Dance Week Festival/Zagreb e Certamen Coreográfico de Madrid
Off-Balance. Danza contemporanea italiana #2 è realizzato in collaborazione con Aterdanza.
In Joseph in scena c’è uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, mentre cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. L’autore della performance, prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, ne dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati. Di corpi esposti e pronti all’esposizione, là fuori, chissà dove, dall’altra parte del mondo, ma nel medesimo istante. Fiat lux: come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisca l’autorità di generare conigli bianchi.
Folk-s è una pratica performativa e coreografica sul tempo. Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. Lo Schuhplattler è un ballo tipico bavarese e tirolese, significa “battitore di scarpe” e consiste letteralmente nel battere le mani sulle proprie gambe e calzature. In Folk-s, questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola, dittatura, flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, non il contenuto. “La forma è ritmo, è energia che viene percepita attraverso le orecchie, non gli occhi, eyeless”.* Così, per i performer di Folk-s non v’è altro tempo che il presente, che è non-passato e non-futuro. É l’insistenza infinita della marea contro la spiaggia, il ritorno della stessa onda sulla stessa riva. È suono. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente, la materia folk trova la sua più chiara rivelazione. In questo loop di gesti percussivi, l’introduzione di anomalie e variazioni sembra rimandare ad un complesso sistema di segni che evocano festa e martirio, alla presenza elegante e crudele di un nuovo Angelo Sterminatore. Così il folk e il popolare, astratti dalla matrice sonora originaria, paiono battersi e fondersi con la condizione contemporanea, in continua lotta per la sopravvivenza.
Alessandro Sciarroni è un artista italiano attivo nell’àmbito delle arti performative contemporanee. Your Girl (2007) circuita da anni in Italia e in Europa. Nel 2008 vince il premio Nuove Sensibilità con If I was Madonna. Dal 2009 insegna alla Scuola di teatro del Teatro Stabile delle Marche di Ancona. Svolge regolarmente laboratori di ricerca a metà strada fra i linguaggi della performance, del teatro e delle arti visive. Nel 20120 è uno degli otto coreografi selezionati per Choreographic Dialogues, e viene invitato al festival B-Motion e al prestigioso istituto di coreografia SNDO di Amsterdam. Nel 2011 è uno dei due artisti italiani selezionati per Choreoram, progetto di ricerca che coinvolge le città di Zagabria, Copenaghen, Rotterdam, Bassano del Grappa, Madrid e Londra. Sciarroni è uno degli artisti del Progetto Matilde, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana.
* Cito da The Diary of Virginia Woolf, vol. III, 1925-30, a cura di Anne Olivier Bell, London 1982 e da Nadia Fusini, Introduzione, in: Virginia Woolf, Le onde, Torino, Einaudi, 2002.