URI CAINE & sMAX: NASDAQ MATCH 0.2
Concerto per Pianoforte e Dati finanziari in tempo reale
prima assoluta
Uri Caine, pianoforte
Fabio Cifariello Ciardi, sMax
Luigi Ceccarelli, regia del suono
Organizzazione: Live Arts Management srl
in collaborazione con Rosalba Di Raimondo Artist Management.
Nasdaq Voices
Il ‘suono’ dell’economia in tempo reale
di Fabio Cifariello Ciardi
CONCERTO 2
L’INCONTRO/SCONTRO/DIALOGO DI UN MUSICISTA VITALE E UMANISSIMO CON LA “MUSICA” DEI MERCATI FINANZIARI.
Nasdaq Voices è un evento audio-video in cui il flusso di dati provenienti in tempo reale dalla Borsa titoli, viene trasformato in suono per mezzo della più moderna liuteria digitale. I dati che vengono così “sonificati” sono quelli relativi all’andamento istantaneo di fino a 60 titoli azionari. Tale processo di “sonificazione” è possibile grazie al software appositamente concepito dall’autore: sMax. Il processo è visualizzato con opportuni dispositivi grafici su schermo video.
In questo Concerto 2, a entrare in relazione con il sistema sMax è Uri Caine, uno dei maggiori pianisti e compositori jazz del nostro tempo, instancabile sperimentatore di linguaggi ben oltre i confini del genere. Egli ha accettato di confrontarsi musicalmente con questo dispositivo informatico, e sarà interessante vedere come una siffatta, fortissima personalità artistica improvviserà con la controparte macchinistica.
Anche in questo caso fra il solista e i sistema si stabilisce un rapporto che ha un analogo storico: quello del Concerto solistico classico, nel quale il solista “concerta” sullo sfondo della massa orchestrale. Uri Caine "leggerà" sullo schermo video le indicazioni grafico-musicali utili a condurre un’improvvisazione musicalmente coerente con i suoni generati dal sistema. Al tempo stesso, grazie a un pianoforte ibrido acustico/digitale, Uri Caine potrà inviare al sistema segnali musicali propri, ad instaurare un dialogo musicale uomo/macchina.
"Provate a immaginare che ogni transazione di borsa, nell’istante in cui accade, si trasformi nel suono di uno strumento. Le crisi e i (rari) entusiasmi finanziari potrebbero essere immediatamente seguiti e ‘percepiti’ non solo dalla vostra testa, dalla pancia, ma anche dalle vostre orecchie. Si potrebbe parlare ancora di musica, del grido della finanza globale? O forse il suono potrebbe darci la possibilità di amplificare una realtà che di solito a stento comprendiamo, ma che quotidianamente ci troviamo a subire?
Se riuscite a immaginare una ‘musica’ del genere, provate ora a immaginare un solista o un gruppo di musicisti dal vivo che, come in un Concerto, interagiscano con una tale inafferrabile orchestra animata dall’economia. I musicisti seguono solo ciò che la giornata di borsa propone loro sotto forma di suoni? O potrebbero persino darci l’illusione che anche il mondo della finanza sia capace di ‘sentire’?" (F.C.C.)