Sincronie spettrali
Simone Beneventi, percussioni
Flavio Virzì, chitarra elettrica
Fausto Romitelli, Golfi d’ombra, per percussioni (1993)
Luigi Manfrin, Embodying Surfaces, per chitarra elettrica e percussioni (2013-14) – prima assoluta
Mauro Montalbetti, La nostra rabbia intatta, per chitarra elettrica e percussioni (2014)
Fausto Romitelli, Trash tv trance, per chitarra elettrica (2002)
David Rusconi, Hortus Conclusus Primus, per chitarra elettrica e percussioni (2014) – prima assoluta
Riccardo Nova, Primes seventeen, per percussioni e chitarra elettrica (2013) – prima italiana
Sincronie spettrali racchiude in un'unica fantascientifica espressione le dimensioni microscopiche del ritmo e del timbro: particelle infinitesimali di tempo e infinitesima costituzione spettrale del suono. È su queste linee di lavoro che l'ultima generazione di compositori italiani ha spinto le proprie ricerche. Sulla scorta di un'ispirazione attinta ai maestri francesi cosiddetti “spettralisti”, gli italiani hanno cercato e trovato vie originali, integrato stili espressivi ramificati e suggestioni potenti.
I “golfi” e gli “orti conchiusi”, le “trance” e le “superfici”, i “numeri primi” e le “ombre”, cui variamente alludono i titoli dei pezzi, indicano che astrazione e concretezza si contraccambiano, che la gamma di evocazioni è pressoché infinita, e che – possibile paradosso – proprio nella massima sofisticazione s'innescano la magia e il fascino di queste musiche avvincenti.
All'occorrenza solisti, all'occorrenza duo, Beneventi e Virzì hanno ciascuno vasta esperienza delle più significative partiture della musica d’oggi, che spesso eseguono in prima assoluta anche in collaborazione diretta con i compositori. Eccellenza strumentale, forza comunicativa, capacità di vivificare il dettato scritto, e forte propensione a valorizzare gli aspetti installativo-teatrali più o meno impliciti nelle composizioni, rappresentano, in questi musicisti, una cosa sola. Di quest'ultimo aspetto è un esempio la gabbia di percussioni ideata da Simone Beneventi, una vera e propria installazione che circonda l'interprete, insieme funzionale e spettacolare. (erreeffe)
Informazioni sullo spettacolo
26.10.2014 - h 00:00 - Palcoscenico del Teatro Ariosto