Un’ode scintillante alla resilienza, incarnata con un’eloquenza fisica magistrale da Annie Hanauer.
Ideato durante il lockdown del 2020, su commissione del Festival Bolzano Danza, Eden è un assolo basato sull’Adagio per archi di Samuel Barber. Un simbolo di resilienza, capace di un’azione catartica, che ha affascinato Rachid Ouramdane per molto tempo e che lo ha spinto – durante il periodo più buio della pandemia – ad affrontare finalmente questo capolavoro musicale «impregnato di gravità ma anche di speranza, di oscurità e luce».
Rachid Ouramdane
Nato nel 1971 à Nîmes da genitori algerini, dopo il diploma al Centre National de Danse Contemporaine di Angers, nel 1992 si lancia nella carriera di interprete con Emmanuelle Huynh, Odile Duboc, Hervé Robbe, Meg Stuart, Christian Rizzo, Alain Buffard e Julie Nioche con cui co-dirige dal 1996 al 2007 la compagnia Fin Novembre. Nel 2007 fonda la compagnia L’A./Ouramdane con la quale, attraverso un minuzioso lavoro di raccolta di testimonianze, tenta di contribuire attivamente al dibattito sociale indagando il tema dell’identità e come le traiettorie individuali possano incrociare quelle collettive. Nascono il solo autobiografico Loin… (2008), Des témoins ordinaires (2009), Sfumato (2012). Nel 2014 crea Tout autour per 24 ballerini del Ballet de l’Opéra de Lyon. Nel 2005 è ‘Artista associato’ alla Bonlieu Scène Nationale d’Annecy e dal 2010 al Théâtre de la Ville di Parigi. Nel 2016 viene nominato co-direttore, con Yoann Bourgeois, del Centro Coreografico Nazionale di Grenoble (CCN2). Nel 2017 debutta con il Ballet de Lorraine il suo Les Plaisirs de la découverte. A Bolzano Danza, oltre ad essere stato guest curator della sezione Outdoor nel 2019, ha presentato negli anni il toccante lavoro corale con bambini rifugiati e danzatori professionisti Franchir la nuit (coproduzione del Festival), il poetico Sfumato, il duetto Tordre, il solo Skull*Cult e il lavoro di grande formato Tenir le temps su musica originale di Jean-Baptiste Julien, suo fedele collaboratore. Dall’aprile 2021 è direttore a Parigi di Chaillot-Théâtre National de la Danse.
Informazioni sullo spettacolo
09.10.2022 - h 16:00 - Ridotto del Teatro Valli
09.10.2022 - h 16:30 - Ridotto del Teatro Valli
09.10.2022 - h 17:00 - Ridotto del Teatro Valli
09.10.2022 - h 17:30 - Ridotto del Teatro Valli
09.10.2022 - h 18:00 - Ridotto del Teatro Valli
Posto unico
€ 3,00
Annie Hanauer
Danzatrice, coreografa e pedagoga statunitense, Annie Hanauer vive e lavora tra Londra e la Francia. Artista indipendente, si dedica all’insegnamento e alla creazione coreografica, oltre a collaborare regolarmente con artisti e compagnie di fama internazionale, come Lea Anderson, Wendy Houstoun, Rachid Ouramdane/ CCN2 Grenoble e l’Orchestra da Camera di Parigi. Dal 2008 al 2014 danza con la londinese Candoco Dance Company, prendendo parte a tournée e progetti creativi ed educativi in tutto il mondo. È tra i componenti di AnnieVickySarah (AVS), collettivo di tre artiste indipendenti nato nel 2007 allo scopo di sviluppare pratiche di lavoro accessibili, ed è tra i membri dell’Equity Dance Committee, con sede a Londra.
Partendo dalla propria esperienza di donna disabile, focalizza il proprio interesse nei confronti delle minoranze e delle persone considerate “diverse”. Il suo lavoro coreografico si propone di sviluppare una metodologia per l’improvvisazione performativa di gruppo, impegnandosi nella ricerca su temi quali la disabilità, la cura e la maternità.
Crediti
progetto coreografico Rachid Ouramdane
interprete Annie Hanauer
musica Samuel Barber, Adagio per archi
da un’idea di Emanuele Masi per Bolzano Danza 2020
produzione Chaillot – Théâtre national de la Danse coproduzione CCN2 – Centre chorégraphique national de Grenoble
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea