Persephassa
di Iannis Xenakis
Per 6 percussionisti che circondano il pubblico (1969)
«Persephassa è il nome arcaico di Persefone, o Kore, dea della rinascita della natura in primavera, compagna di Plutone/Ade»
Persephassa è stato concepito da Xenakis per essere eseguito di preferenza all’aperto. La prima assoluta ebbe luogo nel 1969 a Persepolis, in Iran, con i membri delle Percussions de Strasbourg sistemati ciascuno sul troncone di una colonna del Palazzo di Re Dario. L’evidente portato mitologico del pezzo poggia su una percussività incantatoria e ancestrale, materializzazione fonica delle forze telluriche, di trasformazione della vita e della natura celebrate nella storia di Persefone e Ade. Al tempo stesso rappresenta una ricerca ritmica e spaziale realizzata con i mezzi matematico-stocastici prediletti da Xenakis nell’organizzazione del suono.
Ciò fa di Persephassa un classico fondamentale del secondo Novecento, e di Xenakis – musicista, architetto, mitografo e partigiano greco – un compositore unico nella sua capacità di muoversi con naturalezza tra scienze e umanesimo.
Informazioni sullo spettacolo
17.09.2022 - h 17:00 - Piazza Martiri del 7 luglio
Posto unico
€ 3,00
I percussionisti sistemati ai vertici di un esagono circondano il pubblico, che si trova così immerso nel flusso turbinoso degli eventi sonori. Il pezzo prevede un’ampia gamma di percussioni, di pietra, metallo, legno e pelli: dai ciottoli di mare al simantro greco-bizantino (modificato da Xenakis), da diversi tipi di gong alla sirena a bocca…
Progressivamente, la musica trascina l’uditorio in un vortice sempre più accelerato, ripetitivo e spazialmente rotante, scosso imprevedibilmente da colpi bruschi che spezzano l’incantamento.
Crediti
ZAUM_percussion: Simone Beneventi, Carlota Caceres, Lorenzo Colombo, Gabriele Genta, Matteo Savio, Marta Soggetti
produzione Fondazione I Teatri / Festival Aperto
in collaborazione con Eutopia Ensemble – Le Strade del Suono