17 settembre 2016
Teatro Municipale Valli
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento / Coro Filarmonico Sloveno
Martina Batic maestro del coro
Adriana Kohútková soprano
Julia Gertseva mezzosoprano
Ludovit Ludha tenore
Paul Gay basso
Leoš Janácek, Messa glagolitica
Antonin Dvorák, Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal nuovo mondo”
Antonin Dvorák, Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal nuovo mondo”
La Messa glagolitica è una messa atipica: sonorità sorprendenti, incantatorie, e una sorta di forza barbarica del ritmo la vivificano dandole un’enfasi primigenia e istintuale. Essa è lontana dalle consuete atmosfere della musica liturgica anche per lo slavo arcaico in cui è cantata (“glagolitico” è l’alfabeto antenato del cirillico) e per il messaggio patriottico, quasi di mito fondativo della comunità ceca e slava, che Janá?ek volle incorporarvi. L’amore per la terra ceca accomuna il moravo Janácek e il boemo Dvorák – ferme restando le grandi differenze fra i due autori, storiche e di linguaggio musicale.
Già uso a dissodare la sorgente musicale popolare slava per infondere nuova linfa melodica alle proprie composizioni, Dvorák ebbe occasione, risiedendo per un periodo a New York, di operare analogamente con il folklore americano: ne scaturì – oltre al Quartetto “americano” – una delle Sinfonie più eseguite e amate di sempre: la n. 9 “Dal Nuovo Mondo”. I temi inconfondibilmente rurali, ma anche neri e pellerossa, sono ricomposti in una trasparente forma sonatistica tardo-romantica.