I FATTI DEL 7 LUGLIO 1960 A REGGIO EMILIA
Il governo Tambroni, il ministro Scelba e quella particolare contingenza politica che portò al sostegno di quel governo i neofascisti del MSI, ai fatti del 7 luglio a Reggio Emilia e ad altri drammatici eventi in altre città italiane.
Il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia vennero uccisi dalla polizia cinque manifestanti che, nella Piazza Cavour (oggi Martiri del 7 luglio), dimostravano insieme ad altre migliaia di persone contro il governo a guida Tambroni, che era sostenuto dai neofascisti dell'MSI. Manifestazioni analoghe si svolsero in quei giorni in numerose città italiane, e a Reggio Emilia toccò pagare il più caro tributo di sangue.
Di quel delicato passaggio nella storia politica italiana, denso di pericoli per la democrazia e di degenerazioni repressive, dibattono:
– Fausto Amodei, musicologo cantante
– Luciano Berselli, Cgil provinciale
– Sen. Renzo Bonazzi
– Silvano Franchi, fratello di una delle vittime del 7 Luglio
– Paolo Nori, scrittore, autore del libro “Noi la farem vendetta”
– Stefano Pivato, storico
Coordina la tavola rotonda Alberto Rollo, editor Feltrinelli.
Ingresso libero