FOVEA HEX + BLIND CAVE SALAMANDER + COLIN POTTER (nww)
Clodagh Simonds piano, tastiere, voce
Colin Potter elettronica, sound
Cora Venus Lunny violino, viola, voce
Fabiana Antonioli live visuals
Fabrizio Modonese Palumbo chitarra, viola elettrica, voce
Julia Kent violoncello
Laura Sheeran accordion, voce/sega
Marco "il Bue" Schiavo percussioni
Michael Begg elettronica
Paul Beauchamp elettronica, sega, armonica, voce
preparato da Marcello Zuffa
Membri di tre differenti gruppi collaborano tra loro on-stage: Fovea Hex, Blind Cave Slamander e Colin Potter (Nurse With Wound).
Fovea Hex è il progetto visionario della cantante irlandese Clodagh Simonds, la cui ultima trilogia di EP (Neither Speak Nor Remain Silent) si avvale della collaborazione di Brian Eno, Andrew McKenzie (The Hafler Trio), Colin Potter e Robert Fripp. Simonds persegue un’ardita sintesi di tradizione e sperimentazione con suoni acustici ed elettronici, melodie che oltrepassano le texture astratte e voci femminili che s’intrecciano con violini e accordion. Progetto di culto, l’anno scorso FH ha preso parte a una serie di concerti curati da David Lynch alla Fondazione Cartier di Parigi. Blind Cave Salamander propone un’insolita miscela di elettronica, archi e chitarre, drones e field recordings: una raccolta di suoni cesellati, che si piegano verso nenie ipnotiche o tendono all’astrazione. Il suono insiste su un ibrido di naturale e sintetico di cui, come il Proteo, anfibio delle grotte dalla pelle rosata che dà il nome al progetto, non rintracceremo mai l’origine prima, ma di cui captiamo il dipanarsi sommerso. Colin Potter è attivo nell’underground musicale dai tardi anni 70. Ha fondato na delle prime etichette di cassette del Regno Unito (ICR), pubblicando lavori di artisti indipendenti come, oltre a se stesso, David Jackman, Andrew Chalk e altri. Musicista chiave di progetti come Nurse With Wound, Current 93 e Organum.