Ideazione e coreografia Christos Papadopoulos
Con Maria Bregianni, Chara Kotsali, Georgios Kotsifakis, Sotiria Koutsopetrou, Alexandros Nouskas Varelas, Ioanna Paraskevopoulou, Adonis Vais
Musica e sound design Giorgos Poulios
Set design Clio Boboti
Lighting design Eliza Alexandropoulou
Costumi Angelos Mentis
Un progetto di Christos Papadopoulos // LEON KAI LYKOS
Prodotto da Onassis Stegi, Athens (GR)
Supportato da Fondation d’entreprise Hermès nell’ambito del New Settings Program
Coprodotto da A-CDCN (Les Hivernales – CDCN d’Avignon, La Manufacture – CDCN Nouvelle- Aquitaine Bordeaux · La Rochelle, L’échangeur – CDCN Hauts-de-France, Le Dancing CDCN Dijon Bourgogne-Franche-Comté, Chorège I CDCN Falaise Normandie, Le Pacifique – CDCN Grenoble – Auvergne – Rhône-Alpes, Touka Danses – CDCN Guyane, Atelier de Paris / CDCN, Le Gymnase CDCN Roubaix – Hauts-de-France, POLE-SUD CDCN / Strasbourg, La Place de la Danse – CDCN Toulouse / Occitanie, La Maison CDCN Uzès Gard Occitanie, La Briqueterie CDCN du Val-de-Marne)(FR); La Briqueterie – CDCN du Val-de-Marne (FR); Théâtre de la Ville, Paris (FR); Les Halles de Schaerbeek, Brussels (BE); Julidans, Amsterdam (NL); Romaeuropa Festival (IT); Théâtre Jean Vilar de Vitry-sur-Seine (FR); NEON Organization for Culture and Development (GR); Festival Aperto / Fondazione I Teatri – Reggio Emilia (IT); Festival de Otoño de la Comunidad de Madrid (ES) in collaborazione con Département du Val-de-Marne (FR), Lavanderia a Vapore (IT) e altri in via di definizione
Informazioni sullo spettacolo
21.11.2021 - h 17:00 - Teatro Cavallerizza
Posto unico
€ 15,00
Ingresso con Green pass e documento di identità in corso di validità
Elementi ambigui, gesti e movimenti con qualità liminali amplificano un’esperienza in costante cambiamento.
Con Elvedon e Opusm il coreografo greco Christos Papadopulos ci ha lasciato entrare nel suo universo minimalista, apparentemente geometrico e ingannevolmente semplice. Apparenza e inganno sono del resto i due cardini intorno ai quali si anima il suo lavoro: un’instancabile esplorazione della ripetizione del movimento e della trasformazione degli stati del corpo capace di generare molteplici livelli di significato ed esperienze percettive indimenticabili.
La metafora iniziale è un iceberg che si scioglie dentro di sé, scomparendo nel suo movimento, all’infinito. Si tratta di una forma che si dissolve o meglio di un corpo che abbraccia i movimenti che stanno affondando al suo interno. L’obiettivo di Papadopoulos è quello di portare avanti un movimento interiorizzato, vicino all’esperienza quotidiana. Tutto è costruito come un’esperienza multistrato, delineando uno stato ineludibile, incantevole, sconcertante o addirittura inquietante per la sua fatalità.
Larsen C è un invito alla meditazione, all’apertura verso associazioni, immagini e memorie in continuo divenire, mentre continua la ricerca di una qualità profonda e naturale, per raggiungere il punto in cui il movimento è perso e ritrovato, si dissolve ed emerge, è privo di significato e al tempo stesso significativo.