CECIL TAYLOR QUARTET feat. ANTHONY BRAXTON
Cecil Taylor pianoforte
Anthony Braxton sassofoni
Tony Oxley batteria
William Parker contrabbasso
prima italiana
In collaborazione con Regione Emilia Romagna, Angelica Festival di Bologna, Teatro Comunale di Modena, Teatro Comunale di Bologna
"Nel saggio The Changing Same (R&B and New Black Music) del 1966, Amiri Baraka scrive quanto segue su James Brown: 'Se suoni James Brown in una banca (non so, Money Won’t Change You… but time will take you out), tutto l'ambiente si modifica. Non solo per il commento sardonico dei testi, ma per tutta la contestualizzazione emozionale del ritmo, della strumentazione e del suono. Nella banca si spande un'energia, un irrompere di immagini conduce la banca, e chi ci sta dentro, in un viaggio. È così, si visita un altro posto. Un posto dove il Popolo Nero vive.'
Primo: cosa è avvenuto fra Taylor e il suo strumento? Il gioco rituale di voce e danza apre una breccia su ciò che passa fra Taylor e il pianoforte, imposta i termini dell'incontro che guida e darà l'impronta alla performance. Tale incontro è insieme spigoloso ed espressivo, un transfert matematico sulla cui base l'intensa azione di Taylor pone serie domande intorno ai contorni dello strumento. Si tratta di uno scambio uniformemente increspato: dove si colloca il pianoforte? e dove, rispetto ad esso, Taylor? È il tentativo di configurare un altro pianoforte, un altro oggetto, un altro Cecil Taylor e, per estensione, un altro quartetto.
Secondo: l'arrivo di Anthony Braxton sul palco fa compiere a questa linea di interrogativi un salto ulteriore. Non così grande, ma in accordo con il tono già posto da Taylor. Braxton è partito sfruttando il liquido di condensa del sax, ma senza lasciare poi a questa operazione molto spazio. S'è soffermato e spinto oltre nello squarcio che sta fra lo strumento e la sua funzione data. Taylor rispondeva pescando qua e là, con colpi di gomito inferti alle viscere del pianoforte, asportandone e tagliandone le interiora.
Terzo: la decisione di aprire questo vuoto supplementare, per giocare sull'eccesso che conseguentemente definisce i limiti dello strumento, conduce al modo di suonare del quartetto, e lo forgia. Possiamo pensare a questo come a una riterritorializzazione in altro luogo, a una riconfigurazione del senso di coesione e compiutezza insieme del corpo e dello strumento. Un luogo dove un altro oggetto, un altro Taylor, un altro Braxton, un altro quartetto, e il Popolo Nero, vivono."
(Recensione al concerto di Cecil Taylor Quartet con Anthony Braxton, Royal Festival Hall di Londra)
I programmi di Bologna e Modena
mercoledì 10 ottobre, ore 17 – Foyer Rossini del Teatro Comunale di Bologna
Incontro con Cecil Taylor
partecipano Franco Fayenz, Mario Gamba, Marcello Lorrai, Francesco Martinelli, Franco Minganti, Giorgio Rimondi
presiede e presenta Giordano Montecchi
mercoledì 10 ottobre, ore 22,30 – Cinema Lumière di Bologna
Imagine the Suond documentario di Ron Mann (estratto, USA 1981)
Cecil Taylor à Paris film di Luc Ferrari e Gérard Patris (Francia, 1966) prima proiezione italiana
giovedì 11 ottobre, ore 21 – Teatro Comunale di Modena
Cecil Taylor + Tony Oxley
venerdì 12 ottobre, ore 21 – Teatro Comunale di Bologna
Cecil Taylor + Anthony Braxton prima assoluta