CCN2 – Centre chorégraphique National de Grenoble
Rachid Ouramdane
Tordre
con Annie Hanauer e Lora Juodkaite
luci Stéphane Graillot
scene Sylvain Giraudeau
produzione delegata CCN2 Centre chorégraphique national de Grenoble – Direzione Yoann Bourgeois e Rachid Ouramdane – coproduzione L’A. / Rachid Ouramdane, Bonlieu Scène nationale d’Annecy, la Bâtie – Festival de Genève – nell’ambito del progetto PACT beneficiario del FEDER programma INTERREG IV A France-Suisse – con il sostegno di Musée de la Danse, Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne – CCN 2 Centre chorégraphique national de Grenoble è finanziato da DRAC Auvergne Rhône-Alpes/ Ministère de la culture et de la communication, Ville de Grenoble, Départment de l’Isère, Région Auvergne Rhône-Alpes – e sostenuta da l’Insitut Français per le tournées internazionali – con il supporto di Région Auvergne Rhône-Alpes dans le cadre du Réseau des villes – in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Centro Teatrale di Brescia.
Informazioni sullo spettacolo
06.11.2019 - h 20:30 - Teatro Cavallerizza
07.11.2019 - h 20:30 - Teatro Cavallerizza
Posto unico
€ 15,00
Foto: Patrick Imbert
MERCOLEDI’ 6 NOVEMBRE, ORE 18.30 – RIDOTTO DEL TEATRO MUNICIPALE VALLI
DISABILITA’ ALLA PROVA DELL’ARTE
Incontro con Ben Evans, Direttore Arts & Disability per l’Europa del British Council (UK) – Un incontro sullo stato attuale della danza inclusiva in Italia e in Europa
All’interno di Danza e Fragilità, progetto a cura di FND/ Aterballetto, con il sostegno di Gruppo Credem, con il sostegno e in collaborazione con Reggio Emilia Città senza Barriere e Consorzio Oscar Romero.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Da anni il British Council promuove a livello mondiale il lavoro di artisti con disabilità, come la sempre più importante Candoco Dance Company. A ciò si aggiunge anche il supporto alle istituzioni culturali nel condividere le riflessioni e le iniziative per rendere le arti performative accessibili al pubblico di spettatori con disabilità, ma anche per avvicinare ogni spettatore al mondo della disabilità al di là di stereotipi di stampo pietistico. Ben Evans, con il suo carisma, ci racconterà le azioni del British Council in questo campo e lo stato attuale del rapporto danza/disabilità in Italia e in Europa.
Incontro in lingua inglese con interprete in italiano
C’è lo spettacolo e c’è il dietro le quinte.
Le luci dei riflettori e la penombra.
C’è il danzatore che esegue i movimenti e c’è chi li crea.
Tordre inizia in un’atmosfera maliziosa sulla musica di Funny Girl, il musical americano di William Wyler.
Due danzatrici si muovono energicamente sulla scena.
Insieme a loro, scorgiamo i modelli di corpi gloriosi simili a quelli fantasticati da Broadway.
Per meglio accartocciare, in seguito, il riferimento e immettersi in un’altra storia di corpi, più intima e fragile.
La storia di due interpreti che accompagnano da anni il lavoro di Rachid Ouramdane. La storia della danzatrice lituana Lora Juodkaite che, girando su se stessa sino ad avere le vertigini, ha sviluppato una pratica gestuale personale che l’accompagna e la conforta da quando è bambina. E la storia della danzatrice britannica Annie Hanauer, che si muove con una protesi al braccio che glielo prolunga e al tempo stesso lo rende vivo.
Con questo doppio ritratto Rachid Ouramdane esplora quel territorio fragile dove il movimento oscilla tra poetica e terapia, perfezionando la sua arte sottile di creazione, tra distanza incolmabile e prossimità.