Bella Ciao
Il più importante spettacolo del folk revival italiano riallestito dopo 50 anni
Ginevra Di Marco, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi voci
Alessio Lega voce e chitarra
Andrea Salvadori chitarra, tzouras, armonium, arrangiamenti
Gigi Biolcati percussioni, voce
Riccardo Tesi organetto, arrangiamenti, direzione musicale
Franco Fabbri direzione artistica
Nell'àmbito di “Resistenza Illuminata” Omaggio a Luigi Nono nel 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione
Curato nel 1964 dal Nuovo Canzoniere Italiano e dall'Istituto Ernesto De Martino, Bella Ciao è uno spettacolo di canzoni dedicate alla guerra, alla Liberazione, al lavoro con la franchezza della sorgente popolare, fulgide e bellissime.
Storicamente lo spettacolo ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche provocate da alcuni versi antimilitaristi di Gorizia tu sei maledetta, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo.
Riallestirlo a distanza di mezzo secolo significa proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo. Le canzoni di Bella Ciao non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili, una lezione di democrazia che nasce dal basso, un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.