Andres Neumann International presenta
KONTAKTHOF
Ein stück von Pina Bausch mit Teenagern ab '14'
Uno spettacolo di Pina Bausch con ragazzi dai 14 anni
prima ed esclusiva italiana
regia e coreografia Pina Bausch
scene e costumi Rolf Borzik
assistenti alla regia Rolf Borzik, Marion Cito, Hans Pop
Direzione e supervisione delle prove e rappresentazioni Bénédicte Billiet, Josephine Ann Endicott
Costumi ricreati da Marion Cito
Assistente ai costumi Svea Kossak
Musiche di Charlie Chaplin, Anton Karas, Juan Llossas, Nino Rota, Jean Sibelius e altri
Interpreti:
Flutura Ajvazi, Isabelle Beckers, Maria Färber, Luca Greco, Lukas Hablitzel, Lara Irman, Pia Jansen, Soeren Keup, Lisa Kleinschmidt, Jennifer Körn, Jonas Kosmoll, Jan Lade, Jan Lensing, Priscah Löhmer, Kevin Lörke, Kim Lörken, Faton Mistele, Sophia Otto, Jennifer Pahlke, Jaqueline Palilla, Ben Pfennig, Nelly Politt, Jonas Quatuor, Ramona Rexfort, Hedie Rzgar, Alexandros Sarakasidis, Frederike Schmidt, Andy Sichui, Rosario Tavano, Joy Wonnenberg.
Voce fuori campo: Andrea Gherpelli
Diritti di coreografia L`Arche Editeur Parigi
Estratti del film “Pericoli ambientali” (Endangered Environments) di Theo
Kubiak sono proiettati per gentile concessione dell´autore e di Radio
Bremen Broadcasting Station
Prima 1978 – con Teenagers 2008
Cooperazione con le scuole: Berufskolleg Am Haspel, Berufskolleg Am Kothen, Berufskolleg Elberfeld, Berufskolleg Kohlstraße, Berufskolleg Werther Brücke, Freie Waldorfschule Haan-Gruiten, Carl-Fuhlrott Gymnasium, Gesamtschule Barmen, Gesamtschule Else-Lasker-Schüler, Gesamtschule Erich-Fried Ronsdorf, Gesamtschule Langerfeld, Gesamtschule Vohwinkel, Gesamtschule Köln-Holweide, Gymnasium Bayreuther Straße, Hauptschule Hügelstraße, Tanzgymnasium Essen-Werden, Windrather Talschule.
Si ringraziano gli insegnanti che ci hanno accompagnato in questa tournée: Dorothea Block, Jutta Dollbaum, Uschi Demmerle
È difficile immaginare cosa sarebbe il teatro della danza dell’ultimo quarto di secolo senza la paradigmatica esperienza e creatività di Pina Bausch. Questa coreografa dall’inconfondibile silhouette nera per decenni potente ed energica capofila del genere teatrodanza (o Tanztheater), che è riuscita a modificare gli orizzonti culturali ed estetici della danza del nostro tempo, guadagnandosi non solo una schiera di imitatori ma anche un pubblico insospettabile: forse il pubblico più largo e nuovo che qualsiasi altro coreografo di oggi abbia attirato a sé.
(…) Capolavoro del repertorio bauschiano, Kontakthof ha conosciuto nuova vita dopo il riallestimento del 2000 con Signore e Signori dai 65 anni in su. Pina disse allora che non avrebbe potuto aspettare che i suoi danzatori fossero invecchiati. Stavolta, la macchina del ri-danzare il tempo va all’indietro: i protagonisti riuniti in uno stanzone con un piano, delle sedie e un cavallo a dondolo come unica scenografia, sono teenager dai 14 anni in su. Guidati da due figure storiche del Tanztheater Wuppertal, Bénédict Billiet e Jo Ann Endicott, questi quaranta ragazzini (i cast sono due), rifanno i giochi dell’amore più che del caso. Visto che l’impresa poteva sembrare azzardata: al posto delle prime emozioni adolescenziali, ad essere in scena sembra più che altro la maliziosa Pina Bausch. C’è un po’ di isteria, si ride un po’ troppo sguaiatamente, ci si detesta, ci si ritrova. Durante le tre ore di durata dello spettacolo, queste ragazzine e questi ragazzini crescono a
vista d’occhio. La loro freschezza sbalordisce. E il genio della danza di Wuppertal risplende di una luce inedita. Durante l’anno di allestimento, che li ha visti impegnati per le prove qualche ora al sabato, questi aspiranti danzatori si sono avvicinati sia all’età adulta che a una visione misteriosa e ribelle della coreografia. Che fino ad allora conoscevano ben poco. Hanno dovuto imparare a camminare, a stare dritti, a muoversi sui tacchi. E ad affrontare un mondo esterno lontano dai tormenti dell’adolescenza. L’amore e le sue crudeli disillusioni. (…)
(Marinella Guatterini, L’ABC della Danza, La storia, le tecniche, i grandi coreografi della scena moderna e contemporanea, Mondadori, 2008)