Storia reazionaria del calcio
Massimo Fini, Giancarlo Padovan
Finalmente Domenica
con gli autori dialoga Massimo Sesena
Il calcio, come la musica, come le arti in genere, è uno specchio, e non dei più marginali, della società, dei suoi cambiamenti, delle sue trasformazioni, della sua evoluzione o involuzione. Massimo Fini e Giancarlo Padovan lo affrontano da questo particolare punto di vista. C’è un’enorme differenza fra come si intendeva il calcio, sia in senso tecnico che, soprattutto, sociale, nei più semplici e naïf anni Sessanta e come lo si vive oggi che sul campo hanno fatto irruzione l’Economia e la Tecnologia (televisione, moviola, Var), le divinità dominanti della nostra società a cui tutto, a cominciare dall’uomo, viene dato in sacrificio. In Storia reazionaria del calcio Fini prosegue quindi, coadiuvato in questo caso da Giancarlo Padovan, notissimo giornalista sportivo, il suo filone antimodernista ed è perciò un completamento della Modernità di un antimoderno pubblicato da Marsilio nel 2016. Naturalmente questo discorso sostanzialmente filosofico passa qui, vista la materia che i due autori si sono scelti, anche per il racconto di partite, di gol, di azioni spettacolari, di giocatori, di uomini, di emozioni e di sentimenti, vissuti sul campo e fuori dal campo. Il libro dovrebbe appagare quindi anche le curiosità e le rivalità, che del calcio sono l’anima, dei tifosi oltre che di coloro che lo guardano da più lontano. Si tratta insomma di un libro per tutti e non solo per addetti ai lavori.
M. Fini, G. Padovan, Storia reazionaria del calcio, Marsilio 2019
In collaborazione con Credem
Informazioni sullo spettacolo
29.09.2019 - h 11:00 - Sala degli Specchi del Teatro Valli
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili