La storia dell’industria italiana è anche la storia degli uomini del novecento: una storia fatta di grandi slanci e di rovinose battute di arresto, di lotte per i diritti sociali, di guerre sanguinose, di progetti, di amori. È di queste persone che si parla in Officine Reggiane, il sogno di volare attraverso le loro vicende quotidiane ricostruite a partire dall’Archivio storico delle Officine Reggiane ed in particolare dalle 22.000 cartelle del personale. Uomini e donne la cui vita, dal 1904, ha avuto come sfondo le Reggiane. La fabbrica. Una presenza costante e materna, che protegge, che fa anche paura, e attraverso la quale cerchiamo, ieri come oggi, la strada del progresso.
I fratelli Karamazov
Tango del calcio di rigore
Il giardino dei ciliegi
Hans
Officine Reggiane
Il sogno di volare
Si ringraziano tutti i testimoni che hanno preso parte al processo di ricerca arricchendo con la propria storia l’ “Archivio vivente” delle Officine Meccaniche Reggiane:
Roberto Arduini, Daniela Barbieri, Moreno Barbieri, Erminio Bedogni, Ermes Boniburini, Franco Bonisoli, Renata Borghi, Francesco Cagnolati, Lidia Carboni, Ebe Cattaneo, Simone Davoli, Stefano De Conti, Luciano Fantuzzi, Cinzia Ferioli, Mauro Ferrarini, Tiziano Ferrarini, Giampiero Gentili, Giancarlo Mazzali, Renzo Gozzi, Monica Invernizzi, Maria Luisa Iotti, Guido Iotti, Ferruccio Landini, Giuseppina Leoni, Ivo Orioli, Airone Polo, Mauro Ponzi, Sonia Riccò, Gina Scianti, Franco Uccelli
Si ringrazia l’Archivio Storico delle Officine Reggiane di proprietà del Comune di Reggio Emilia per il sostegno alla consultazione e recupero dei materiali d’epoca.
Un ringraziamento particolare a Francesco Braghiroli, Simone Ferrarini
Si ringrazia Annamaria Giustardi per la gentile concessione alla citazione di estratti dal suo testo “Disegnava aerei. L’eccidio nascosto: 28 luglio 1943, OMI Reggiane – Reggio Emilia”, Gaspari Editore
Per la gentile concessione all’uso delle immagini si ringrazia Carlo Vannini Ph.