Nicolas Altstaedt, violoncello
Alexander Lonquich, pianoforte
• Beethoven, Integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1 in fa maggiore Op. 5 n. 1
Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 in sol minore Op. 5 n. 2
Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 in la maggiore Op. 69
Sonata per violoncello e pianoforte n. 4 in do maggiore Op. 102 n. 1
Sonata per violoncello e pianoforte n. 5 in re maggiore Op. 102 n. 2
Sabato 13 febbraio Nicolas Altstaedt, violoncello e Alexander Lonquich, pianoforte, dal Teatro Municipale Valli inaugurano questa singolare stagione concertistica con l’integrale delle sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven.
Un appuntamento che avrebbe dovuto inaugurare la Stagione in presenza, che I Teatri hanno voluto confermare anche a distanza. Due protagonisti di primo piano del concertismo internazionale, musicisti in cui maturità e spontaneità si intrecciano con una consapevolezza profonda e una dimensione culturale ricchissima.
Informazioni sullo spettacolo
13.02.2021 - h 20:30 - Teatro Valli
L’incontro sarà trasmesso ESCLUSIVAMENTE in streaming gratuito sul canale YouTube, e sul sito dei Teatri, grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Sarà visibile online per tutto il mese di aprile 2021
In questo momento di incertezze, comunichiamo la nostra programmazione a piccoli passi e vi invitiamo a seguirci sul sito e sui nostro social per aggiornamenti, modifiche o annullamenti.
Rinomato per il suo suono particolare ed il suo virtuosismo, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è uno dei musicisti più creativi e versatili del panorama artistico attuale. Particolarmente ricercato come solista, direttore e musicista da camera, affascina il pubblico con le sue straordinarie esibizioni che spaziano dal repertorio barocco fino al contemporaneo.
Nella stagione 2019/20 è Artist in Focus presso l’Alte Oper di Francoforte e Artist in Residence presso la SWR Symphonieorchester. Altri appuntamenti salienti includono un tour nelle principali sedi europee con la SWR Sinfonieorchester e Teodor Currentzis, nonché con la B’Rock e René Jacobs, un debutto con la National Symphony Orchestra di Washington diretta da Ed Gardner, la NHK Symphony Orchestra diretta da Yomiuri Nippon alla Suntory Hall e l’Orchestre National de France diretta da Emmanuel Krivine; si esibirà con Il Giardino Armonico al Festival di Grafenegg, con l’Orchestra Sinfonica di KBS ai Festival di Aspen e Bergen, con la Radio Filharmonisch Orkest dei Paesi Bassi al Concertgebouw di Amsterdam, con la Residentie Orkest e Nicholas Collon e di nuovo con la DSO di Berlino e Robin Ticciati, così come con la Rotterdam Philharmonic e l’Orchestra sinfonica della radio svedese.
Nicolas Altstaedt ha recentemente debuttato in concerto con la Detroit Symphony Orchestra, la Filarmonica di Helsinki e in recital al BOZAR di Bruxelles, alla Carnegie Hall, al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, alla Koerner Hall di Toronto e un tour in Australia. Durante la stagione 17/18 Nicolas Altstaedt ha tenuto l’acclamata premiere finlandese del Concerto per violoncello di Esa-Pekka Salonen, sotto la direzione del compositore stesso, al Festival di Helsinki ed è stato “Artist in Spotlight” al Concertgebouw di Amsterdam.
Premiato con il Credit Suisse Young Artist Award nel 2010, Nicolas Altstaedt ha suonato con la Tonhalle, la Wiener Philharmoniker e Symphoniker, la Filarmonica Ceca, tutte le orchestre della BBC, la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, la Melbourne Symphony Orchestra e la New Zealand Symphony Orchestra sotto la guida di alcuni tra i più importanti direttori, quali Sir Roger Norrington, Sir Andrew Davis, Lahav Shani, Gustavo Dudamel, Sir Neville Marriner, Vladimir Ashkenazy, Andrew Manze, Juraj Valcuha, Thomas Dausgaard e Andrea Marcon.
In qualità di direttore, Nicolas Altstaedt ha collaborato con l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Ancient Academy of Music, l’Orchestra Aurora di Zurigo, la Scottish Chamber Orchestra e debutterà con l’Orquesta Nacional de Espana e la SWR.
Nel 2012 Nicolas Altstaedt è stato scelto da Gidon Kremer come suo successore per la direzione artistica del Festival di Lockenhaus mentre, nel 2014, Adam Fischer gli ha proposto di succedergli come direttore artistico della Haydn Philharmonie, con cui si esibisce regolarmente e con cui ha effettuato recenti tournée in Cina e Giappone. Nicolas Altstaedt è Direttore artistico del Pfingstfestspiele Ittingen nel 2019 e 2020.
Nel campo della musica da camera Nicolas Altstaedt collabora con artisti quali Janine Jansen, Vilde Frang, Pekka Kuusisto, Lawrence Power, Antoine Tamestit, Alexander Lonquich, Jonathan Cohen, Jean Rondeau, Quatuor Ébène e con i compositori Thomas Ades, Jörg Widmann e Fazil Say.
È regolarmente ospite delle Settimane Mozart e del Festival di Salisburgo, dei Festival di Verbier, Lucerna, Gstaad, dei BBC Proms, del Musikfest di Brema; inoltre Sebastian Fagerlund, Anders Hillborg, Helena Winkelman e Fazil Say stanno scrivendo concerti per lui.
Nel 2018 Nicolas ha ricevuto il Musikpreis der Stadt Duisburg. Ha ricevuto il BBC Music Magazine Concerto Award nel 2017 per la sua registrazione dei concerti di Carl Philipp Emanuel Bach con Arcangelo e Jonathan Cohen per Hyperion, mentre il suo ultimo CD con Fazil Say per Warner Classics ha ricevuto l’Edison Klassiek 2017. Nicolas Altstaedt è inoltre stato BBC New Generation Artist 2010-2012 ed ha ricevuto il “Borletti Buitoni Trust Fellowship” nel 2009.
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.
La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto in passato con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Un importante ruolo lo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016) e il “Premio Edison” in Olanda.
Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA.
Inoltre, nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C.P.E. Bach a Schumann e Chopin, del quale ha inciso, su un pianoforte Erard insieme a Philippe Herreweghe, il Concerto in fa minore per il Frederick Chopin Institute.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova – con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart – e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.
Di particolare rilievo è stato, nella primavera 2009, il progetto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI nel quale, in cinque differenti concerti, è stata presentata l’integrale delle Sinfonie di Schubert accostate ai Concerti per pianoforte di Beethoven.
Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.
Alexander Lonquich svolge anche un’intensa attività concertistica all’estero: è stato “Artist in Residence” nella stagione 2015/16 presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della Radio della Germania del Nord) di Amburgo, e poi nell’edizione 2017 del Festival della Primavera di Praga, dove si è esibito anche nel ruolo di solista e direttore con la Camerata Salzburg. E’ frequente ospite di festival di rilievo internazionale, tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche Musiktage Hitzacker in Germania.
Progetti di rilievo per la stagione 2020/21 prevedono esibizioni in recital a Stresa (Festival Settimane Musicali), Firenze, Milano, Palermo, Parigi, Amburgo (ElbPhilharmonie), allo Schwetzinger Festspiele e al Festival Musicale dello Schleswig-Holstein, per citarne alcuni, oltre a collaborazioni orchestrali con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica di Anversa, la Munchner Kammerorchester e una tournée italiana con l’Orchestra da Camera di Mantova per presentare l’integrale dei Concerti di Beethoven. Alexander Lonquich sarà inoltre ospite del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo sia con un recital sia con concerti orchestrali.
Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. In seguito ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger e un CD interamente dedicato a Schubert, insieme a Carolin Widmann.
La sua pubblicazione del 2018, un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960, ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica e, nel febbraio 2019, ha ricevuto il prestigioso “Preis der deutschen Schallplattenkritik 2019”.
Nel 2020 è stato pubblicato un doppio CD, in collaborazione con Nicolas Altstaedt, contenente l’integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte e le Variazioni di Beethoven (Alpha Classics).
Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia.
A partire dal 2014 è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione anche come solista, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti ed all’ampliamento del repertorio dell’ensemble.
Nel luglio del 2020 Alexander Lonquich è stato nominato Direttore Artistico della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.
Dal 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.