FINALE DI PARTITA
FINALE DI PARTITA
Teatro degli Incamminati
FINALE DI PARTITA
Di Samuel Beckett
Con Franco Branciaroli
Regia di Franco Branciaroli
e con Lucia Ragni, Tommaso Cardarelli e Alessandro Albertin
Scene e costumi Margherita Palli
Luci Gigi Saccomandi
venerdì 15 dicembre ore 21 turno verde Sabato 16 dicembre ore 21 turno blu Domenica 17 dicembre ore 15.30 turno rosso
TEATRO ARIOSTO
Considerato un classico del teatro contemporaneo, Finale di partita fu scritto da Samuel Beckett nel 1957 ed è riconosciuto come il suo "maggiore lavoro teatrale, il testo più importante della sua produzione drammatica e uno dei più significativi di tutta la sua opera" (P. Bertinotti).
Il dialogo avviene in una dimensione senza tempo, in uno spazio che opprime. Sulla scena, Hamm, in sedia a rotelle e Clov, sempre in piedi, alternano parole e silenzi. Lo spettacolo rappresenta uno spaccato surrealista evocando da subito sensazioni inquietanti. Desolazione, assenza di amore, solitudine intesa come impossibilità assoluta di comunicare.
L’alienazione dell’uomo contemporaneo viene raccontata attraverso dialoghi scomposti e rimontati in modo da creare un effetto comico e tragico al tempo stesso.
L’occasione del centenario del grande scrittore irlandese (Foxrock, Dublino, 1906), premio nobel per la letteratura, coincide con la decisione di Franco Branciaroli di affrontare sulla scena un personaggio come quello di Hamm, protagonista di Finale di partita. Un appuntamento, quello di Branciaroli con Beckett, che completa un itinerario di ricerca di alto profilo. Negli ultimi anni l’attore-regista è stato impegnato con successo in scelte di repertorio complesse, affrontando autori non convenzionali e di forte intensità linguistica come Ruzante (La Moscheta), di costruzione filosofica come Camus (Caligola e La Peste), o di sofisticata elaborazione letteraria come Hoffmanstall (Edipo e la Sfinge). E poi le proposte di novità (Cos’è l’amore e Lo zio) segnate da grandi risultati interpretativi.
L’incontro con Samuel Beckett arriva in un momento di grande maturità espressiva dell’attore, affinata nel confronto con diversi linguaggi drammatici.
Riguardo alla regia dello spettacolo Branciaroli, che sul palco interpreta Hamm, afferma: "Non puoi fare la regia di Finale di partita perché è già tutto scritto dall’autore. Perfino quanti minuti l’attore deve stare in silenzio".
Prosa 2024-2025
19 marzo 2025
La pulce nell'orecchio • Carmelo Rifici
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