CAINO
con Danio Manfredini, Raffaella Giordano, Mariangela Gualtieri
regia Cesare Ronconi
Teatro Valdoca
testo Mariangela Gualtieri
con Danio Manfredini, Raffaella Giordano, Mariangela Gualtieri, Leonardo Delogu, Giacomo Garaffoni
coro Susanna Dimitri, Sara Leghissa, Isabella Macchi, Silvia Mai, Daria Menichetti, Mila Vanzini
musica dal vivo percussioni Enrico Malatesta, elettronica Alice Berni
luci e scene Cesare Ronconi
costumi Sofia Vannini
fonica e ricerca del suono Luca Fusconi
sculture Erich Turroni, Verter Turroni
oggetti di scena il laboratorio dell’imperfetto
costruzioni in legno Maurizio Bertoni
macchine del suono Antonio De Luca
macchine di luce Stephan Duve
macchinista Stefano Cortesi
assistente alla regia Serenella Martufi
organizzazione Elisa De Carli
amministrazione Morena Cecchetti
consulenza amministrativa Cronopios
prodotto da Teatro Valdoca
con il sostegno di Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro A. Bonci di Cesena
con la collaborazione di Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Romaeuropa, Teatro della Luna di Assago
si ringrazia L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Cesena
La Compagnia del Teatro Valdoca porta a Reggio Emilia una grande produzione sulla quale è impegnata da tempo, diretta da Cesare Ronconi e scritta da Mariangela Gualtieri. Insieme a lei in scena due interpreti fra i più intensi del teatro italiano: Danio Manfredini che ha in sé il groviglio di ombra e luce per interpretare in modo memorabile il ruolo di Caino e Raffaella Giordano, angelo fragile e necessario. Leonardo Delogu, giovane e vigoroso attore nato in seno alla Compagnia, e un coro vivacissimo di attori/danzatori movimentano questo affresco che con coraggio si interroga sull’umano. Sostenuto da musica dal vivo, tutto è proteso verso il cuore di chi guarda.
“Caino in modo quasi profetico somiglia proprio a noi, uomini e donne di questo tempo. Come lui siamo andati lontanissimo dalla terra feconda, dal volto di Dio, e ora anche l’idea di avere ‘un prossimo’ si va sempre più scolorendo. Come Caino, che dopo il fratricidio costruisce la prima città e dà inizio alla tecnologia, siamo immersi in un agire furioso. Tutta la sanguinolenta e anche splendida storia umana pare il seguito della storia di Caino. Ma è possibile pensare che è talmente d’amore la sostanza siderale di cui siamo fatti, che se non siamo amati diveniamo deformi? Pensare che il male esiste già prima della società, con radici, scappatoie, cunicoli dentro di noi, e che sempre siamo chiamati a fronteggiarlo”.
La regia di Cesare Ronconi sovrappone più piani, moltiplica i punti di visione, capta forze e le dinamizza, appoggiandosi ad un testo vibrante, scritto apposta per lui e per gli interpreti, in uscita per Einaudi nei giorni del debutto torinese.
Prosa 2024-2025
19 marzo 2025
La pulce nell'orecchio • Carmelo Rifici
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