White Rabbit Red Rabbit, testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese, è un esperimento sociale in forma di spettacolo. Il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta (che in questo caso sarà Emanuele Aldrovandi) per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
Nassim Soleimanpour è un autore di Teheran, Iran. I suoi spettacoli sono stati tradotti in 20 lingue. Conosciuto per White Rabbit Red Rabbit testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award che ha ricevuto anche menzioni speciali al Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award. Quando a Nassim fu permesso di viaggiare per la prima volta, all’inizio del 2013, White Rabbit Red Rabbit era stato eseguito più di 1000 volte in 20 lingue. Da allora Nassim ha preso parte a laboratori e incontri in diversi teatri e festival tra cui il World Theatre Festival (Brisbane), Tolhuistuin (Amsterdam), SESC Vila Mariana (Sao Paulo), Schauspielhaus (Vienna), DPAC (Kuala Lampur), Teatretreffen (Berlino) Asia House (Londra) e Università di Brema (Germania).
Il secondo testo di Nassim Blind Hamlet per la London Actors Touring Company è stato presentato al Festival di Fringe di Edimburgo del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim ora vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, BLANK è stato presentato a novembre 2015 a
Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e al Radar Festival di Londra. Il suo testo NASSIM è stato presentato nel 2017 ed è attualmente in tour.
Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia, 1985), autore, sceneggiatore, traduttore e regista.
Ha scritto numerosi testi teatrali fra cui Homicide House (Premio Riccione-Tondelli), Farfalle (Premio Hystrio e Mario Fratti Award), Felicità (Premio Pirandello), Il Generale (Premio Fersen), Scusate se non siamo morti in mare (Finalista Premio Scenario e Premio Riccione), Allarmi! (Finalista Premio Testori), Isabel Green e La donna più grassa del mondo.
È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi, ha lavorato con alcuni dei più importanti teatri italiani, fra cui Il Teatro dell’Elfo di Milano, per il quale ha tradotto la versione teatrale dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte (dal romanzo di Haddon) e Il seme della violenza – The Laramie project di Moisés Kaufman ed ha scritto il testo Robert e Patti, progetto di Francesco Frongia; con il regista dell’Elfo ha anche collaborato adattando Tamburi nelle notte di Brecht. Ha inoltre lavorato con ERT – Emilia Romagna Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, e ha partecipato a progetti internazionali, fra gli altri, con Opera di Pechino, LAC Lugano e The Tank Theater New York.
È uno degli autori selezionati da Fabulamundi Playwriting Europe e i suoi testi sono stati tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco, rumeno, catalano e arabo.
Per il cinema ha scritto e diretto vari cortometraggi, fra cui Un tipico nome da bambino povero (Unicef Award) e Bataclan (Premio Speciale RAI Cinema e Nastro d’argento 2021 come migliore cortometraggio italiano), presentati in numerosi festival nazionali e internazionali.
Insegna scrittura alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e tiene vari workshop in Italia e all’estero.