SEI BRILLANTI GIORNALISTE
Durata : 2 ore con intervallo
Sei giornaliste del Novecento, dagli anni ’20 agli anni ’80 si raccontano.. MURA, MASINO, BRIN, CEDERNA, ASPESI, BELOTTI, figurano nello spettacolo di Paolo Poli con brevi racconti sceneggiati pubblicati da queste autrici in quegli anni. Mura ci trasporta nel chiuso di una esperienza erotica tutta al femminile dal titolo Perfide; Masino con Fame ci descrive la crisi del ’29 e Brin nelle sue Visite racconta le allucinate miserie del dopoguerra. Nella seconda parte dello spettacolo Cederna col suo Lato debole del ’60 ci parla di moda e di modi di vivere, Aspesi in Lui visto da lei ci prospetta la figura dello scapolo in rapporto alla famiglia italiana e Belotti con Adagio poco mosso presenta una figura di vecchietta serena e risentita.
Le loro voci si alternano variamente in un gioco frizzante e imprevedibile nell’ottica generale di una narrazione caustica, ma emblematica di una società in continua evoluzione. A fare da contrappunto ai vari episodi drammatici ecco le musiche delle canzoni delle varie epoche dal ’20 all’ ’80 evocanti il tabarin, l’infanzia abbandonata, la voce della Radio, il mercato nero, le saghe popolari, la ricostruzione, il mondo degli animali e i caserecci festivals canori. Le scenografie di Luzzati si ispirano ai maestri della pittura novecentesca e i costumi rutilanti di Calì sottolineano spiritosamente gli ironici arrangiamenti musicali di Perrotin. Accanto a Poli in scena appare un allegro gruppo di attori abilmente mossi dalle coreografie di De Filippis.