La vita davanti a sé
Regia Silvio Orlando
Orlando entra nelle pagine del libro di Gary con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando con naturalezza quel bambino nel suo dramma.
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, La vita davanti a sé di Romain Gary narra la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.
Silvio Orlando porta in teatro la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti. Un testo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Le ultime parole del romanzo, «Bisogna voler bene», dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni, dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi.
Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato, senza facili ideologie e sbrigative soluzioni, il tema dei temi contemporanei: la convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo, claustrofobico, in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale, creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti.
Se questo è il quadro, quale funzione può e deve avere il teatro? Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti, commoventi, divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante.
Informazioni sullo spettacolo
15.11.2022 - h 20:30 - Teatro Ariosto (Primo turno)
16.11.2022 - h 20:30 - Teatro Ariosto (Secondo turno)
90 minuti, senza intervallo
Platea e Balconata I e II ordine centrale
€ 25,00
Galleria
€ 20,00
Balconata I e II ordine laterale
€ 20,00
Riduzioni
Iscritti Unimore > 50%
Under 30 > 30%
Amici dei Teatri > 20%
Over 65 > 15%
Gruppi (più di 15 persone) > 15%
Crediti
traduzione Giovanni Bagliolo edizione Biblioteca Neri Pozza
tratto dal romanzo La Vie Devant soi di Romain Gary (Emile Ajar)
direzione musicale Simone Campa
con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre
Simone Campa chitarra battente, percussioni
Daniele Mutino fisarmonica
Kaw Sissoko kora, djembe
Marco Tardito clarinetto, sax
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
costumi Piera Mura
riduzione e regia Silvio Orlando
organizzazione Maria Laura Rondanini
direttore di scena Luigi Flammia
capo elettricista Massimo Polo
fonico Gianrocco Bruno
amministratore di compagnia Vittorio Stasi
consulenza amministrativa e organizzativa Teresa Rizzo
Spettacolo vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2022 come miglior monologo
produzione Cardellino srl