Francesco Dillon, violoncello
Emanuele Torquati, pianoforte
Estate ai Chiostri, nell'ambito di Restate
C. Debussy, Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte
K. Moore, Velvet
H. Villa Lobos, Bachiana Brasileira n.2
S. Prokofiev, Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op.119
Un sodalizio incentrato sull’interpretazione dei maggiori lavori cameristici, sulla riscoperta di perle dimenticate e sull’esecuzione di importanti opere contemporanee.
Il duo formato da Francesco Dillon (violoncello) ed Emanuele Torquati (pianoforte) ha debuttato nel marzo 2007 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Dillon-Torquati si sono prodotti in numerosi concerti in Europa nei più importanti festival cameristici europei (MITO Settembre Musica, Concerti del Quirinale, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Musica Strasbourg tra gli altri) e recentemente negli Stati Uniti e in Argentina.
Al loro attivo ci sono esecuzioni con orchestre prestigiose come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la Lithuanian National Symphony Orchestra e l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano per le prime esecuzioni del Doppio Concerto di Gyorgy Kurtàg, Thomas Larcher e Arturo Fuentes.
Le loro esecuzioni sono state trasmesse da emittenti come RAI, Euroradio, BBC Radio3, Radio France, RTE Lyric e Radio Svizzera. Le loro incisioni includono 3 Cd dedicati a Robert Schumann, l’integrale di Franz Liszt e un Album dedicato a rarità brahmsiane, tra cui una selezione di Lieder e Danze Ungheresi, per Brilliantclassics.
Il sodalizio è incentrato non solo sulla interpretazione dei maggiori lavori cameristici per questa formazione, ma anche sulla ri-scoperta di perle dimenticate del repertorio. Inoltre, una particolare attenzione all’esecuzione di importanti opere contemporanee, come testimoniano svariate prime esecuzioni assolute di brani a loro espressamente dedicati ed il lavoro svolto con compositori del calibro di Salvatore Sciarrino, Francesco Filidei, Jonathan Harvey, Kaija Saariaho, Toshio Hosokawa e Thomas Larcher, per citarne solo alcuni.