Drame lyrique in quattro atti su libretto di Édouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann da I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang von Goethe
Musica di Jules Massenet
Werther Francesco Demuro
Le Bailli Alberto Comes
Charlotte Sonia Ganassi
Albert Guido Dazzini
Schmidt Nicola di Filippo
Johann Filippo Rotondo
Sophie Maria Rita Combattelli
Bruhlmann Andrea Gervasoni
Katchen Luisa Bertoli
Direttore Francesco Pasqualetti
Regia Stefano Vizioli
Scene Emanuele Sinisi
Costumi Anna Maria Heinreich
Luci Vincenzo Raponi
Visual Imaginarium Creative Studio
Assistente alla regia Pierluigi Vanelli
Scenografo collaboratore Eleonora De Leo
Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti
Solisti della Scuola voci bianche della Fondazione Teatro Comunale di Modena
Maestro preparatore Paolo Gattolin
Coro voci bianche della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Maestra del Coro Costanza Gallo
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
Il vero protagonista della vicenda è citato nel libretto solo una volta. Non è Werther. Si chiama Destino.
Il Werther di Massenet viene presentato in un’ampia coproduzione fra Opera Lombardia e i teatri di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Pisa. Ispirato al romanzo I dolori del giovane Werther di Goethe, narra la tragica vicenda amorosa fra il protagonista e Charlotte. Per un giuramento fatto alla madre sul letto di morte, la giovane decide di rinunciare a Werther in favore di Albert. La disperazione porterà il protagonista al suicidio, non prima di rivedere l’amata un’ultima volta. Dramma lirico romantico, dunque, che il regista Stefano Vizioli legge con una regia minimalista, ma precisa: «Con lo scenografo Emanuele Sinisi abbiamo immaginato un grande foglio bianco accartocciato in alto da una mano nervosa – spiega – un foglio che talvolta accoglie parole che si compongono e scompongono, macchiate da un inchiostro che scola, diventa lagrima o sangue, un tentativo scenografico di rapportarsi allo stile epistolare della fonte originale tedesca».
Massenet «ribalta ciò che per definizione è la scrittura d’opera», spiega il direttore d’orchestra Francesco Pasqualetti, che dirige la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti: «È come se l’orchestra dicesse o cantasse ciò che con la voce non è più permesso dire. Ciò che a voce non si può dire.
È una melodia che viene da dentro, da sotto, da un luogo nascosto come una buca d’orchestra, nascosto come nell’anima». Ed è proprio l’orchestra a ricordare come la destinazione finale del giovane Werther non sia il paradiso, ma la dannazione dell’inferno.
Informazioni sullo spettacolo
10.12.2021 - h 20:00 - Teatro Valli
12.12.2021 - h 15:30 - Teatro Valli
Platea e Palchi I, II e III ordine centrale
€ 55,00
Palchi I, II e III ordine laterale
€ 45,00
Palchi IV Ordine
€ 35,00
Galleria
€ 25,00
Riduzioni
Iscritti Unimore > 50%
Under 28 > 30%
Amici dei Teatri > 20%
Over 65 > 15%
Gruppi (più di 15 persone) > 15%
Under 20 > 10 euro (disponibilità limitata)
[Foto Rolando Paolo Guerzoni]
Ingresso con Green pass rafforzato e documento di identità in corso di validità.
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