Melodramma in tre atti
Libretto Antonio Somma
Musica Giuseppe Verdi
Editore Casa Ricordi, Milano
Riccardo Giorgio Berrugi
Renato Devid Cecconi
Amelia Daniela Schillaci / Clarissa Costanzo
Ulrica Alisa Kolosova
Oscar Lavinia Bini / Anna Maria Sarra
Silvano Chao Liu
Samuel Svetolik Belosliudov
Tom Gaetano Triscari
Un Giudice Paolo Leonardi
Un Servo d’Amelia Luca Favaron
Filarmonica di Parma
Coro Lirico di Modena
Voci bianche del Teatro Comunale di Modena
Direttore Alessandro D’Agostini
Regia Massimo Gasparon
Assistente alla regia Tony Contartese
Scene e costumi originali Pierluigi Samaritani
Rielaborazione costumi a cura di Massimo Gasparon
Luci Andrea Borelli
Curatore movimenti coreografici Gino Potente
Maestro del coro Giulia Manicardi
Maestro del coro voci bianche Paolo Gattolin
Danzatori Agora Coaching Project
a cura di MM Contemporary Dance Company
Allestimento Fondazione Teatro Regio di Parma
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Una delle grandi opere della maturità di Verdi, dove gelosia, tradimento, amore e rinuncia si uniscono a un’inedita leggerezza e ironia nel raffigurare lo sfondo su cui si snoda il poema di un amore impossibile e disperato.
Un ballo in maschera secondo Massimo Mila, celebre critico e musicologo, è «il Tristano e Isotta di Verdi». Una maga predice il tradimento e l’assassinio del re per mano del suo migliore amico. Ma il regicidio non poteva essere rappresentato e la censura si accanì, costringendo a un’ambientazione americana (il protagonista, Riccardo, finirà per essere il conte di Boston).
Massimo Gasparon, partendo dallo storico allestimento parmigiano del 1989 crea una nuova prospettiva drammaturgica dei personaggi attraverso un aggiornamento emozionale ed empatico, che non si rivela superficialmente solo estetico. Scrive nelle sue note di regia: «Potremmo (…) definire questa una ripresa con notevoli nuovi elementi scenografici e drammaturgici, un’occasione importante per ritrovare la modernità attraverso lo stile e la tradizione, dove il nuovo deve nascere dal nucleo classico della tradizione melodrammatica. La mia impostazione registica parte dalla ricerca profonda di una sensibilità sempre più attuale. Inoltre ho dato molta importanza alla componente esoterica e luciferina, che Verdi esalta continuamente: il numero Tre viene continuamente pronunciato e diventa un mantra satanico e denso di significati divinatori».
«Un ballo in maschera – spiega il direttore Alessandro D’Agostini – raccoglie in sé tanta diversità di registri stilistici, di colori orchestrali, di profondità dei personaggi, che una riflessione sulle modalità interpretative generali di quest’opera si impone. (…) Qual è il risultato di questa ricerca? Raccontare al pubblico una storia fatta di esseri umani, di emozioni e sentimenti comuni a ciascuno di noi, vivi e vibranti. Raccontare che ognuno di noi è un mondo, che ognuno di noi è capace di grandi azioni come pure di grandi miserie».
Informazioni sullo spettacolo
17.03.2023 - h 20:00 - Teatro Valli
19.03.2023 - h 15:30 - Teatro Valli
Platea e Palchi I, II e III ordine centrale
€ 55,00
Palchi I, II e III ordine laterale
€ 45,00
Palchi IV Ordine
€ 35,00
Galleria
€ 25,00
Riduzioni
Iscritti Unimore > 50%
Under 30 > 30%
Amici dei Teatri > 20%
Over 65 > 15%
Gruppi (più di 15 persone) > 15%
Opera 2024-2025
24 gennaio 2025
I Capuleti e i Montecchi • Bellini
Acquista un biglietto per I Capuleti e i MontecchiTeatro Municipale Valli
26 gennaio 2025
I Capuleti e i Montecchi • Bellini
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