Si gioca e si cresce
ovvero Storia di Gilda e Rigoletto
Nuova produzione
tratto da Rigoletto di Giuseppe Verdi
regia Eleonora Moro
drammaturgia musicale Giorgio Martano
Martedì 4 febbraio 2020, ore 14.30 – 16.30
Workshop per educatori
pedagogia del gioco e della musica
ingresso gratuito
Uno spettacolo sensoriale dedicato ai più piccoli. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Giuseppe Verdi, di cui risalta le arie ricorrenti per invitare all’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione tramite tutti i sensi con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura dei più piccoli.
Informazioni sullo spettacolo
25.03.2020 - h 09:00 - Teatro Cavallerizza
25.03.2020 - h 10:30 - Teatro Cavallerizza
26.03.2020 - h 09:00 - Teatro Cavallerizza
26.03.2020 - h 10:30 - Teatro Cavallerizza
45 minuti
Scuola
€ 5,00
età: 2-3 anni
tecnica: musica dal vivo, canto e movimento
Opera Baby
Lo spettacolo è stato cancellato a causa della sospensione delle attività dovuta all’emergenza Coronavirus
NOTE DI REGIA
La nostra versione di Rigoletto vuole parlare della e alla nostra vita quotidiana, quella di una famiglia, di una comunità con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
La musica ed il canto racconteranno la storia del CAMBIAMENTO e della CRESCITA dei due protagonisti del dramma di Verdi.
Uno spazio circolare, una piazza, una strada affollata, un crocevia saranno teatro del Prima e del Dopo, di cosa accade quando un figlio sconvolge la vita della famiglia.
Rigoletto è per noi lo spunto per un racconto d’amore: come forza che muove il mondo, stravolge le vite di chi lo incontra. Ed ecco che un padre crudele e beffardo, Rigoletto appunto, ama sua figlia, Gilda, con potente dolcezza, inimmaginabile ai più, a chi lo conosce solo per la sua “maschera” esteriore.
Ad incontrarsi in questo spazio, cullati, esortati, contrastati dalla sublime musica di Verdi, attraverso travestimenti, inseguimenti e confessioni, tutti gli ingredienti dell’umanità: il riso, il pianto, il brutto, il bello, il bene, il male, il basso e l’alto.
Uno spettacolo sull’Amore come contenitore capace di accogliere il diventare: per crescere ci si trasforma, si diventa tutto e poi niente, e poi ancora tutto.
Si diventa anche musica, e si vola.