Concerto cancellato a causa dell’interruzione dell’attività dovuta all’emergenza Coronavirus
Mozart Momentum 1785
• Haydn, Allegro dalla Sinfonia n. 83 in sol minore “La Poule”, Hob:I:83
• Mozart, Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467
• Haydn, Sinfonia n. 85 in si bemolle maggiore “La Reine” Hob:I:85
• Mozart, Concerto per pianoforte n. 22 in mi bemolle maggiore, K 482
Progetti come questo Mozart Momentum 1785/1786, o come Beethoven Journey – di cui alcuni concerti sono stati ospitati nel nostro Teatro nel 2012 e nel 2014 – caratterizzano l’attività della MCO e di Leif Ove Andsnes, pianista norvegese, da anni anche loro artistic partner: progetti di lungo respiro che circoleranno fno al 2022 in capitali europee e internazionali, tra cui Londra, New York e Tokyo. Il Mozart Momentum 1785/1786 individua un biennio preciso e signifcativo per la musica strumentale di fne XVIII secolo, quando Mozart scrisse i capolavori che reinventarono la natura stessa del concerto per pianoforte e del rapporto solista/orchestra; e Haydn il gruppo di sinfonie, dette “parigine”, che rappresentarono un ampliamento d’orizzonte formale, un salto di qualità e una svolta nella storia del sinfonismo.
Informazioni sullo spettacolo
18.05.2020 - h 20:30 - Teatro Valli
Platea e Palchi I, II e III ordine centrale
€ 50,00
Palchi I, II e III ordine laterale
€ 45,00
Palchi IV Ordine
€ 40,00
Galleria
€ 30,00
Una qualità del fare musica eccezionalmente alta
The Guardian
Mahler Chamber Orchestra
La Mahler Chamber Orchestra (MCO) è stata fondata nel 1997 in base alla visione condivisa di creare un ensemble dal profilo indipendente ed internazionale. Con una formazione di base di 45 membri provenienti da venti diversi paesi, la MCO costituisce un collettivo nomade di musicisti appassionati che si riuniscono in occasione di specifiche tournée in Europa e nel resto del mondo.
L’Orchestra infatti è costantemente in viaggio e fino ad oggi si è esibita in più di quaranta diversi paesi nei cinque continenti. Viene gestita in modo collettivo dal management e dal consiglio direttivo e le decisioni vengono prese democraticamente con la partecipazione di tutti i musicisti.
Le sonorità della Mahler Chamber Orchestra sono caratterizzate dall’esecuzione serrata e precisa dell’ensemble, perfetta risultanza delle singole personalità musicali. Il fulcro del repertorio della MCO risiede nel periodo classico viennese e nel periodo romantico, ma l’orchestra suona anche opere e prime esecuzioni mondiali contemporanee. Ciò riflette la capacità della MCO di andare oltre ogni confine musicale.
L’orchestra ha ricevuto il più significativo impulso artistico dal suo mentore e fondatore Claudio Abbado e dal suo Conductor Laureate Daniel Harding. La pianista Mitsuko Uchida, il violinista Pekka Kuusisto ed il direttore d’orchestra Teodor Currentzis sono attualmente gli Artistic Partners che danno ispirazione e contribuiscono alla formazione dell’orchestra, grazie a collaborazioni a lungo termine. Nel 2016 il direttore d’orchestra Daniele Gatti è stato nominato Artistic Advisor della MCO. Il primo violino Matthew Truscott dirige l’orchestra regolarmente in concerti di musica da camera.
Tutti i musicisti della MCO condividono il forte desiderio di approfondire continuamente il loro rapporto con il pubblico: questo ha ispirato un numero crescente di incontri musicali ‘offstage’ e di progetti che permettono di condividere la musica, l’apprendimento e la creatività con un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo. Feel the Music, progetto di punta delle MCO incentrato su obiettivi educativi e di assistenza, apre le porte del mondo musicale ai bambini sordi e con problemi di udito attraverso interessanti seminari tenuti in scuole e teatri fin dal 2012. I musicisti della MCO condividono la propria passione e competenza con le nuove generazioni: dal 2009, tramite la MCO Academy, collaborano con giovani musicisti per tramandare loro un’esperienza orchestrale di grande qualità ed una piattaforma unica per creare legami e scambi internazionali.
Negli ultimi anni i principali progetti della MCO hanno incluso il progetto quadriennale con il pianista Leif Ove Andsnes chiamato The Beethoven Journey, che ha visto l’esecuzione del ciclo completo dei Concerti di Beethoven in ‘residenza’ in svariate città di tutto il mondo e la realizzazione di una versione scenica di Written on Skin, che la MCO ha interpretato in prima esecuzione mondiale al Festival d’Aix en Provence con la direzione del compositore George Benjamin ed eseguito inoltre al Festival Mostly Mozart di New York e in tournée, in versione semiscenica, nelle principali città europee. Nel 2016 la MCO e Mitsuko Uchida hanno inaugurato una collaborazione a lungo termine incentrata sui Concerti per pianoforte di Mozart. Terminato un ciclo completo dedicato alle Sinfonie di Beethoven, la MCO e Daniele Gatti proseguono il loro interesse per il mondo sinfonico proponendo per la nuova stagione con nuovi cicli di sinfonie.
La stagione 2018/19 della MCO è iniziata con la residenza annuale al Festival di Lucerna. Nella prima metà della stagione la MCO ha intrapreso un intensivo tour europeo di dieci concerti con il rinomato direttore Gustavo Dudamel; ha tenuto un focus sull’opera del compositore George Benjamin (in particolare sul suo capolavoro Written on Skin) con esibizioni alla Philharmonie di Berlino ed alla Elbphilharmonie di Amburgo; ha dato il benvenuto a una nuova generazione di giovani musicisti alla MCO Academy sotto la direzione di Andrés Orozco-Estrada; ha eseguito programmi innovativi diretti dal primo violino Matthew Truscott e dal Partner Artistico Pekka Kuusisto.
La Mahler Chamber Orchestra è stata insignita dello ‘Special Mention Prize’ ai German Design Award del 2017, in omaggio alla sua ‘brand identity’.
Leif Ove Andsnes
Il New York Times ha scritto di Leif Ove Andsnes come di “un pianista di eleganza, energia ed introspezione magistrali” mentre il Wall Street Journal lo ha definito “uno dei musicisti più talentuosi della sua generazione”. Grazie alla sua tecnica ed interpretazioni ricercate, il celebre pianista norvegese ha ottenuto i massimi consensi in tutto il mondo. Tiene recital e concerti nelle sale più rinomate e con le più importanti orchestre del mondo oltre ad essere molto attivo anche in ambito discografico. Appassionato musicista da camera, è stato co-direttore artistico del Festival di Risør per quasi due decenni, direttore musicale del Festival Ojai in California per l’edizione 2012 e fondatore del Festival di Musica da Camera di Rosendal, in Norvegia. È stato inserito nella Gramophone Hall of Fame nel luglio 2013 e ha ricevuto lauree honoris causa dalla Julliard School di New York nel 2016 e dall’Università di Bergen nel 2017.
Leif Ove Andsnes ha iniziato la sua stagione 2018-19 con l’uscita del suo CD Chopin: Ballades & Nocturnes per SONY Classics, la sua prima registrazione della musica del compositore da oltre un decennio. Dopo aver diretto i concerti di apertura di stagione dei Bergen Philharmonic con Britten, si è focalizzato sul Primo Concerto per pianoforte di Brahms, interpretato con la Philharmonia Orchestra di Londra sotto Edward Gardner, con la Staatskapelle Dresden e Herbert Blomstedt in Germania, con la Sinfonica della Radio di Francoforte in Italia e la RSB e Vladimir Jurowski in Asia. Ha inoltre presentato i Concerti per pianoforte di Mozart di nuovo con Jurowski e la RSB, oltre che con la Filarmonica di Monaco, la Budapest Festival Orchestra e la Mahler Chamber Orchestra (MCO); con quest’ultima ha visitato Germania, Francia e Portogallo segnando il lancio di “Mozart Momentum 1785/86”, un nuovo importante progetto multi-stagione che prevede l’esplorazione di uno dei periodi più creativi e proliferi della carriera del compositore, attraverso concerti e festival in tre continenti, al fine di mostrare il ruolo ‘trasformatore’ di Mozart nello sviluppo del concerto per pianoforte.
Nel campo dei recital, oltre alle collaborazioni con il baritono Matthias Goerne per i Lieder di Schubert a Parigi, Essen e Barcellona, ??Leif Ove Andsnes ha presentato un nuovo programma Schumann, Bartók e Janá?ek, con date previste a Parigi, Bruxelles, Francoforte, Firenze, Mosca e San Pietroburgo, oltre che Boston, San Francisco, La Jolla, Montreal, Philadelphia, Chicago e Carnegie Hall di New York. Questa estate tornerà in Norvegia per il suo quarto anno alla guida del Rosendal Chamber Music Festival.
Leif Ove Andsnes è stato Artist-in residence della New York Philharmonic per la stagione 2017-18, tenendo così sia recital sia concerti sinfonici (Britten, Rachmaninov, Debussy) che sono stati poi ripresentati anche con altre orchestre europee: Britten con la Tonhalle di Zurigo, i Wiener Symphoniker e la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino; Rachmaninoff con l’Orchestra della Radio Bavarese e con la Filarmonica di Bergen; Debussy con la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica di Oslo e la New World Symphony.
Uno dei traguardi più prestigiosi del pianista norvegese è il progetto “The Beethoven Journey,” un focus speciale nel corso di quattro stagioni sulla musica del compositore per pianoforte e orchestra, che lo ha portato in 108 città di 27 paesi per un totale di più di 230 concerti. Ha inoltre diretto la Mahler Chamber Orchestra (MCO) dalla tastiera nel suo ciclo di Concerti Beethoven in città quali Bonn, Amburgo, Lucerna, Vienna, Parigi, New York, Shanghai, Tokyo, Bodø e Londra e, sempre con repertorio beethoveniano, ha collaborato con ensemble di fama internazionale quali la Los Angeles Philharmonic, la San Francisco Symphony, la London Philharmonic e la Filarmonica di Monaco. Il progetto è stato documentato in Concerto – A Beethoven Journey (2016), del regista britannico Phil Grabsky, mentre la collaborazione di Leif Ove Andsnes con la MCO è stata incisa da Sony Classical in una serie di tre volumi chiamata The Beethoven Journey. Tutti i volumi hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Il confanetto delle tre registrazioni è stato nominato tra i “Best of 2014” dal New York Times ed al Süddeutsche Zeitung.
Attualmente Leif Ove Andsnes registra in esclusiva per Sony Classical. La sua discografia precedente comprende più di trenta dischi per EMI Classics con un repertorio che spazia da Bach fino ai giorni nostri. E’ stato in nomination per otto Grammy Awards ed ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui sei Gramophone Awards. Le sue registrazioni della musica del compatriota Edvard Grieg hanno ricevuto particolari riconoscimenti, così come le sue prime registrazioni mondiali del Concerto per pianoforte di Marc-André Dalbavie e di The Shadows of Silence di Bent Sørensen, brani entrambi scritti per Leif Ove Andsnes. Nella stagione 2017-18 è stato pubblicato un album Stravinsky contenente La Sagra della Primavera e altri brani per pianoforte a quattro mani. Registrato con Marc-André Hamelin per l’etichetta Hyperion, ha ricevuto critiche entusiastiche e diverse nomination a premi.
Leif Ove Andsnes ha ricevuto importanti riconoscimenti norvegesi, tra cui il Commander of the Royal Norwegian Order of St. Olav ed il Peer Gynt Prize, consegnato dal Parlamento a cittadini norvegesi che si sono particolarmente contraddistinti in politica, nello sport o nella cultura.
Nel 2004-05 è diventato il più giovane musicista (e primo scandinavo) a curare la serie di “Perspectives” della Carnegie Hall mentre nel 2015-16 è stato protagonista della Artist Portrait Serie della London Symphony Orchestra. Ha ricevuto un Instrumentalist Award dalla Royal Philharmonic Society ed un Gilmore Artist Award; Vanity Fair ha nominato Leif Ove Andsnes come uno dei “Best of the Best” nel 2005.
Leif Ove Andsnes è nato a Karmøy, in Norvegia nel 1970 ed ha studiato al Conservatorio di Musica di Bergen con il celebre professore ceco Jirí Hlinka. Ha anche ricevuto preziosi consigli dall’insegnante belga Jacques de Tiège che, come Hlinka, ha influenzato notevolmente il suo stile e la sua filosofia pianistica. Attualmente è Consigliere Artistico per l’Accademia Pianistica Jirí Hlinka di Bergen, dove tiene anche una masterclass annuale. Leif Ove Andsnes vive a Bergen e nel giugno 2010 ha raggiunto uno dei suoi risultati più importanti, divenendo padre per la prima volta. La sua famiglia si è ampliata nel maggio 2013 con l’arrivo di due gemelli.
Concerti 2024-2025
16 aprile 2025
Pygmalion • Raphaël Pichon, direttore
Acquista un biglietto per PygmalionRaphaël Pichon, direttore
Teatro Municipale Valli