PIPPI CALZELUNGHE
tecnica utilizzata: teatro d’attore e di figura durata: 60 minuti
produzione Fondazione Aida (Italia), Glossateatro (Italia) e Papagena (Norrköping – Svezia) adattamento teatrale Pino Costalunga e Marinella Rolfart traduzioni Pino Costalunga e Marinella Rolfart con Marina Fresolone, Maria Vittoria Barrella, Jacopo Pagliari Lo spettacolo ha vinto il PREMIO BIGLIETTI D’ORO AGIS-ETI per il successo di pubblico conseguito nella stagione 2007-2008 “I suoi capelli avevano lo stesso colore delle carote ed erano spartiti in due trecce che stavano dritte all'insù. Il suo naso aveva la forma di una patatina ed era tutto punteggiato di lentiggini. Sotto il naso c'era una bocca larga con denti bianchi e sani. Il suo vestito era davvero singolare. Infatti Pippi lo aveva cucito da sé. Lei lo avrebbe voluto blu, ma il tessuto blu non era bastato e così Pippi si era ingegnata a cucirci sopra qui e lì dei piccoli pezzi di stoffa rossa. Sulle sue gambe lunghe e magre portava un paio di lunghe calze, una marrone e l'altra nera. Ed aveva pure un paio di scarpe nere che erano esattamente lunghe il doppio dei suoi piedi” (da: Astrid Lindgren, Pippi Långstrump, Rabén & Sjörgen, 1945) Lo spettacolo narra le vicenda di Pippi, una bambina assolutamente fuori dagli schemi, e dei suoi amici attraverso i loro occhi sbarazzini e spensierati.
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