PERLASCA
Teatro de gli Incamminati
scritto e interpretato da Alessandro Albertin
regia Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
Un racconto affascinante, travolgente e commovente della storia di Giorgio Perlasca.
UN GIUSTO TRA LE NAZIONI, un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mette al servizio dell'Ambasciata di Spagna. Affronta la morte ogni giorno, si trova faccia a faccia con Adolf Eichmann, si spaccia per Console spagnolo, solo e unicamente perché sceglie di salvare la vita a molte persone.
Alla fine saranno 5.200. Ebrei, ma non solo.
Vive nell’ombra per più di 40 anni, non raccontando la sua storia a nessuno, nemmeno ai familiari.
Nel 1988 viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita…
Quando i giornalisti gli chiesero le motivazioni delle sue azioni, lui rispose:
Lei cosa avrebbe fatto al mio posto?
Note di regia
Davanti a qualcosa di terribile si può reagire in due modi: commentare la cosa, oppure occuparsi della cosa.
La prima soluzione è quella più comoda e ci conduce inesorabilmente al tasto mi piace di Facebook.
La seconda soluzione è quella più scomoda, richiede coraggio ed eroismo. E umiltà.
A commentare siamo capaci tutti. Per occuparsi di un problema e risolverlo, serve la volontà di farlo. Questa è la grande lezione che ci ha lasciato Giorgio Perlasca. E da qui siamo partiti per raccontare al
meglio questa storia meravigliosa. Lo facciamo con uno spettacolo semplice, senza fronzoli. Affidandoci alla straordinarietà degli eventi e ad un’interpretazione che mescola tecnica ed emotività,
accompagnandoci per mano alla scoperta di un capitolo della nostra storia che è necessario conoscere. In quanto italiani. In quanto uomini.
“Caro Alessandro, sono ancora colpito ed emozionato dal testo, dalla regia e dalla tua interpretazione. Non avrei mai immaginato che una storia, che come puoi immaginare conosco benissimo, potesse sorprendermi così tanto. Ed è stato sorprendente anche vedere come sei riuscito a domare e a tenere con il fiato sospeso una platea non facile composta esclusivamente da studenti. Bravo. Bravo! E ancora, bravo!” Luca Zingaretti
Nitida, lieve, sincera e semplice arriva l’immagine del Giusto tra le Nazioni Giorgio Perlasca. Il tempo passa in un soffio. Un attimo prima ti sei seduto tra il pubblico, un attimo dopo sei dentro la Storia. E quando lo spettacolo finisce, sei innamorato. Alessandro Albertin interpreta tutti i personaggi della vicenda con grande chiarezza e intensità. È diretto molto lucidamente da Michela Ottolini e lo spettacolo non ha mai un momento di stanchezza o debolezza narrativa. Si riaccendono le luci di sala e tu sei ancora in balia delle emozioni. Ti viene in mente soprattutto una cosa: devo dirlo a tutti, lo devono vedere tutti questo piccolo gioiello di intelligenza e responsabilità. È un bello spettacolo, che sta dappertutto, sul palco di un teatro, in un auditorium, in un’aula magna o in una piccola aula scolastica. E una volta che lo hai visto lo porti con te per sempre. Laura Curino
Alessandro Albertin
Diplomato attore nel 1999 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha lavorato, tra gli altri, con Egisto Marcucci, Gianrico Tedeschi, Andrée Ruth Shammah, Gigi Proietti, Alessandro Gassmann,
Damiano Michieletto, Giuseppe Emiliani e Franco Branciaroli. È autore dei testi di Overlord Teatro.
Michela Ottolini
Si diploma attrice alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2001. Tra i registi con cui ha lavorato spiccano Serena Sinigaglia, Franco Però, Gabriele Vacis, Damiano Michieletto e Fausto Russo
Alesi. Cura la regia degli spettacoli prodotti da Overlord Teatro.
Emanuele Lepore
Inizia la sua attività professionale nel 2003, collaborando con diversi light designer, tra i quali Juraij Saleri e Gigi Saccomandi. Collabora con diversi artisti e produzioni, tra cui: Franco Branciaroli, Luca Barbareschi,
Enrico Brignano, Franca Valeri, Teatro Stabile di Trieste, CTB di Brescia e Fondazione Roma Europa.