Moztri!
Inno all'infanzia
Luna e Gnac Teatro
con Michele Eynard e Federica Molteni
regia Carmen Pellegrinelli
disegno dal vivo Michele Eynard
scenografie e mostri Enzo Mologni
Disegno mostri perché mi fanno compagnia. Disegno mostri perché non sono razzisti, mangiano tutti. Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un mostro venga male. Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i soliti disegni.
Questa è la storia di Tobia, un bambino di poche parole, che ama stare solo e soprattutto che ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio così difficile.
Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, secondo gli standard educativi della maestra. Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo immaginario.
Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi? Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni delle bambine e dei bambini? E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse una matita in mano?
Uno spettacolo poetico, comico e originalissimo, capace di coinvolgere i bambini e commuovere gli adulti, per la sua forza e le domande che pone agli adulti: quali aspettative abbiamo verso i nostri bambini? Queste aspettative tengono conto dei reali desideri dei bambini? E quando si smette davvero di credere ai sogni?
Ascoltare i bambini è faticoso…
non perchè c’è da piegarsi per andargli più vicino,
ma perchè bisogna alzarsi,
allungarsi in punta di piedi per arrivare all’altezza dei loro sogni”
Ciccio, mostro (parafrasando Janusz Korczak)