Micrologus
Focus Lucrezia Borgia
Leonardo ad Anchiano e Firenze 1452 -1482
• Berricuocoli donne e confortini anonimo
Canto carnascialesco dei pasticceri, testo di Lorenzo de’Medici
• Piu volte me so messo a contemplarte anonimo
Sonetto di Lorenzo de’ Medici dedicato a Ginevra de’Benci su aria Per Sonetti
• Mon père m’as donnè mari H.Isaac
Firenze Bibl.Naz.Centr.MS Banco Rari 229
Lucrezia a Roma 1480-1498
• Possan le muse
Ottava del Cantare di Lucrezia Borgia – Aria da: O.Petrucci frottole libro nono Venezia 1508
• Amours Amours Heyne Van Ghiseghem
Thibaud manuscripts Paris Bibl.Nat.de France Departement.de musique Rés Vmd MS 27
1492 festa a Roma per la presa di Granada
• Levanta Pasqual Juan del Encina
Madrid Bibl de Palacio Real Ms II 1335
• Fanciulla mai non fu
Ottava del Cantare di Lucrezia Borgia
1482 – 1499 Leonardo a Milano
• Alto Stendardo Franchino Gaffurio
Parma Biblioteca Palatina Ms.1159
• Con l’angelica voce el dolce canto anonimo
In laude d’un musico testo di B. Bellincioni su aria Per Sonetti
• Nencioçça mia Jannes Japart
Firenze Bibl. Naz Centrale Ms. Banco Rari 229
Matrimonio di Lucrezia con Alfonso d’Aragona duca di Bisceglie 1498
• Non è tempo di tenere Niccolò Da Padova
O. Petrucci frottole libro secondo Venezia 1505
• Pizochara ballo di Domenico da Piacenza
Parigi Bibl.Nationale (Fonds Ital. 972) De arte saltandi et choreas ducendi.
Assassinio del duca di Bisceglie 1500
• Nunca fue pena major Juan Urrede
Bibl. Vaticana Cappella Giulia
Leonardo lascia Milano visita Venezia e Mantova 1500
• Tientalora anonimo
Paris Bibl.Nat Rès.VM7 676
• Vidi hor cogliendo fiori hor gigli Alessandro Demofonte
O. Petrucci frottole libro septimo Venezia 1507
Leonardo torna a Firenze 1501
• Quant’è bella giovinezza
Trionfo di Bacco e Arianna – testo di Lorenzo de’ Medici
1502 Lucrezia è Duchessa di Ferrara – Leonardo entra al servizio di Cesare Borgia
• Luce da lungi
Ottava del Cantare di Lucrezia Borgia – Aria da: O. Petrucci frottole libro nono Venezia 1508
• Zappay lo campo anonimo
Montecassino Bibl. dell’Abbazia Ms. 871
• Muchos son que van perdido B. Tromboncino
Fioretti di Frottole Barzellette Capitoli Strambotti libro secondo Caneto Napoli 1519
La rivalità con Isabella… le feste e i giochi a corte
• Perché fai donna el gatton Rossino Mantovano
O. Petrucci Frottole libro tertio Venezia 1505
• Scaramella anonimo
d’après Hans Gerle 1532
• Scaramella fa la galla Josquin des Pres
Firenze Bibl Naz. Centr. Banco Rari 229
• Cavami l’alma fora dai peccati
Ottava del Cantare di Lucrezia Borgia – il rifugio nella spiritualità
1508 – 1513 Leonardo torna a Milano
• Bassadanza
Improvvisazione sul tenor della Spagna
1517 Leonardo parte per la Francia
• Le grand desir d’aymer L. Compère
Chanson a 3 voci
Informazioni sullo spettacolo
07.12.2019 - h 18:00 - Teatro Cavallerizza
Posto unico
€ 10,00
Foto © Alfredo Anceschi, Massimo Damiani
Patrizia Bovi canto, arpa
Gabriele Russo lira da braccio, ribeca, liuto
Gabriele Miracle dulcimelo, percussioni
Leah Stuttard arpa con arpioni
Crawford Young liuto
Leonardo Da Vinci entrò al servizio di Cesare Borgia, durante la sua campagna militare per la conquista dei ducati di Urbino e della Romagna e lo seguì dal 1502 al 1503 proprio quando Lucrezia Borgia era appena andata in sposa ad Alfonso D’ Este, diventando la duchessa di Ferrara.
Quale è stato il ruolo di queste due importanti figure del Rinascimento italiano per delineare il gusto musicale di un epoca?
Nelle corti si ascoltava e si eseguiva la musica più disparata, dagli strambotti popolareschi alle raffinate esecuzioni degli improvvisatori e contrappuntisti dell’epoca. Un posto speciale era dedicato alla poesia cantata e all’epica improvvisata sulla lira da braccio, sul liuto, sulla cetra. Esistono numerose testimonianze di quest’arte improvvisativa, di cui Serafino Aquilano, Cariteo, Antonio di Guido, Atalante Migliorotti, erano grandi maestri; ad esempio il Calmeta, biografo di Serafino, dice che: “sono da essere essi stimati di sommo giudicio coloro che cantando mettono tutto lo sforzo in esprimer bene le parole… e fanno che la musica le accompagna con quel modo che sono i padroni da servitori accompagnati… facendo non gli affetti e le sentenze della musica ma la musica delle sentenze e degli affetti esser ministra” come se, la musica, in presenza di alcuni contesti poetici, rinunziasse alle sue prerogative (il ritmo e il contrappunto) e le usasse solo per valorizzare il testo, come accade, ancora oggi, nella tradizione orale dei poeti improvvisatori.
Lo stesso Leonardo Da Vinci, oltre alle sue conosciute doti di pittore e architetto, è stato a suo tempo un valente improvvisatore sulla lira da braccio. Il Vasari ci descrive il momento in cui, insieme al suo allievo Migliorotti, poeta e canterino fiorentino, arrivò a Milano per predere servizio presso gli Sforza:
Avvenne che morto Giovan Galeazzo duca di Milano, e creato Ludovico Sforza nel grado medesimo l’anno 1494, fu condotto a Milano con gran riputazione Lionardo al duca, il quale molto si dilettava del suono della lira, perchè sonasse; e Lionardo porto quello strumento ch’egli aveva di suo mano fabbricato d’argento gran parte in forma d’un teschio di cavallo, cosa bizzarra e nuova, acciocché l’armonia fosse con maggior tuba e più sonora di voce laonde superò tutti i musici che quivi erano concorsi a sonare. Olatra cio, fu il migliore dicitore di rime all’improvviso del tempo suo. (dalle Vite di G. Vasari)
Lucrezia, nel campo musicale, ha lasciato una forte impronta personale, soprattutto per il genere della frottola. Nel 1505, Bartolomeo Tromboncino, dopo aver lasciato la corte di Isabella d’Este entrò in quella di Lucrezia e per lei scrisse due frottole, con testo bilingue, per omaggiare le sue origini spagnole. A Ferrara, Tromboncino entrò in contatto con l’Ariosto e mise per la prima volta in musica un’ottava dell’Orlando Furioso, ben due anni primarispetto alla pubblicazione del poema. Il fido cantore al liuto e compositoreNicolò da Padova, al seguito di Lucrezia fin dalla corte romana, ci ha lasciato una produzione musicale di rilievo, raccolta principalmente nel secondo libro di frottole di Ottaviano Petrucci.
Leonardo dal canto suo, una volta arrivato a Milano, conobbe il compositore e teorico Franchino Gaffurio e il matematico Luca Pacioli, e fu impegnato nel creare scenografie per le feste in musica della corte sforzesca; suoi i progetti di strumenti musicali inediti, anche molto articolati e complessi. Tra i più semplici strumenti si trovano quelli utili all’uso militare, come il tamburo meccanico, presente sul foglio 837 del Codice Atlantico o la Lira a forma di teschio, famoso strumento disegnato dall’artista nel codice Ashburnham e da lui realizzato proprio per Ludovico Sforza. Nel suo circolo di amici continuò sempre ad esercitare il suo talento di cantore sulla lira e di poeta improvvisatore.
Questa prassi del cantar versi è stata ricostruita, per questo programma, con formule di arie per cantare ottave, capitoli (tratte dai libri di frottole del Petrucci), e componendo ottave per raccontare “cantando “ la vita di Lucrezia e alcuni sonetti di Leonardo o alle sue opere dedicati.
Proprio a questi due personaggi, che ebbero destini così diversi, e le cui vite terminarono nel 1519, è dedicato questo viaggio poetico-musicale.
P.B.
Micrologus
I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. Infatti, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble Micrologus. Bisogna ricordare che proprio le ricerche etnomusicologiche hanno contribuito a rilanciare l’interpretazione della musica medievale, sia per quanto riguarda la riscoperta di particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali, sia per chiarire problematiche d’intonazione nella modalità e nella polifonia: è infatti opinione, da più parti condivisa, che le culture musicali di tradizione orale conservino caratteristiche molto arcaiche assimilabili in linea di principio ad alcuni aspetti della musica antica ed in particolare di quella medioevale. Inoltre, ritenendo fondamentale le ricostruzione della funzione della musica medievale, sia per chi esegue che per chi ascolta (all’epoca non esisteva il “concerto” vero e proprio), tutti i musicisti del Micrologus hanno partecipato alle varie Feste Medievali, prima fra tutte quella del Calendimaggio di Assisi , in cui l’evento musicale è oggi ricollocato nel proprio spazio sonoro e temporale: la chiesa (ovverosia la preghiera e la solennità), la corte (con il canto epico, la lirica d’amore e il ballo), la piazza ( con la festa e il ballo), la strada (con il corteo e la processione religiosa).
Nel 1984, dopo aver fatto musica per alcuni anni alla festa medievale del Calendimaggio di Assisi, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), decidono di fondare l’ Ensemble Micrologus; così insieme realizzano nel corso degli anni oltre 30 diversi spettacoli, alcuni anche in forma teatrale, portandoli in concerto, non solo in Italia, ma anche in Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Marocco, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera, Slovenia, e Ungheria. Al tempo stesso partecipano alle attività del Laboratorio Arte Musica e Spettacolo di Assisi nel quale seguono i corsi e i seminari che li hanno portati alla realizzazione di vari Drammi sacri e Sacre rappresentazioni medievali. Sempre negli anni ’80 hanno seguito le attività del Centro Studi Ars Nova di Certaldo in cui hanno avuto l’opportunità di conoscere e confrontarsi con le idee dei più prestigiosi professori italiani e stranieri. L’Ensemble Micrologus, utilizza fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (sempre collaborando direttamente con i vari liutai specializzati) e, nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale, costumi ed elementi scenografici; ogni anno presenta al pubblico uno o due nuovi spettacoli tematici, alternando musica sacra e profana (dal XII al XV secolo), oltre alle realizzazioni su commissione per i vari Festival europei. In alcuni casi si avvale della preziosa collaborazione di eminenti studiosi, come la collaborazione col Prof. Dinko Fabris (Dipartimento di Musica antica – Conservatorio di Bari) per la collana discografica “I Tesori di Napoli”, e con i ricercatori del Centre de la Voix dell’Abbaye de Rouyamont.
Nel 2002 ha avuto l’opportunità di registrare le musiche del Libre Vermell de Montserrat direttamente, primo gruppo nella storia, nell’antico monastero di Montserrat in Catalogna.
In collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (dove è stato in residenza nel 2002-2003) ha messo in scena l’opera “Li Gieus de Robin et de Marion” (fine XIII sec.), con la regia di Jean François Dusigne, con cui è stato in tour in Francia e altri paesi europei.
Per il Febbraio 2003 ha prodotto, su commissione de La Citè de la Musique di Parigi, “Nostra Donna”, un nuovo spettacolo multimediale sulle “Cantigas de Santa Maria” con la regia di Toni Casalonga.
Micrologus è stato invitato dal Flanders Festival-Antwerpen come “Ensemble in residenza” per Laus Polyphoniae 2004 dove si è esibito con la nuova produzione “Festa Fiorentina…per contar di frottole” e con un nuovo programma su Zachara da Teramo, preparato in collaborazione col Prof. Francesco Zimei, di cui è stata effetuata una registrazione discografica. Le loro collaborazioni si estendono anche a sperimentazioni con importanti artisti contemporanei: recentemente, hanno registrato con Daniele Sepe, eccezionale sassofonista e compositore napoletano, il CD “Kronomakia”, una elettrizzante contaminazione tra il medioevo e il jazz/rock.
Dal 2007 al 2009 è stato in tour con la compagnia belga di Toneelhuis, con lo spettacolo di teatro-danza “Myth”, del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui.
Nel 2009, con il Libro-CD “Aragòn en Nàpoles” riceve il premio “BIGGEST SURPRISE” dal Boston Globe, nella lista top classical albums dell’anno.
Da dicembre 2009 ha iniziato la sua attività didattica a Spello (Pg), presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, dove vi è la mostra permanente di “Liuti e strumenti a corde dal Medioevo ai nostri giorni”. Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale in collaborazione con, tra gli altri: il Festival di Urbino, La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont, Il Festival di Jaroslaw (Polonia).
Micrologus ha registrato 25 CD, ed è stato premiato con il “Diapason d’Or de l’Année” in Francia, nel 1996, per il CD “Landini e la musica fiorentina”, nel 1999, per il CD “Alla napolitana” (quest’ultimo preparato insieme con i musicisti del Centro di Musica Antica di Napoli “la Cappella della pietà de’ Turchini”) e un “The Best of 2000 Award” di Goldberg per il CD “Cantico della terra”. Numerose solo le registrazioni radiotelevisive per : RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France – Musique, ORF Vienna, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka.
Fra le ultime performance del 2016 invece ecco alcune tappe prestigiose: IUC a Roma, Festival del Centro Historico in Messico, Società del Quartetto di Milano e Festival Monteverdi a Cremona.
Tra gli ultimi appuntamenti segnaliamo la partecipazione al Festival OudeMuziek di Utrecht in agosto 2016, due concerti per il Festival Pergolesi Spontini a Jesi in settembre ed il concerto per il Festival di Vanves (Parigi) in novembre.
La registrazione di uno fra i loro ultimi programmi ideati, “Carnivalesque”, ha ricevuto il Diapason d’Or nel mese di novembre 2014.
Concerti 2024-2025
1 febbraio 2025
Jean-Efflam Bavouzet, pianoforte
Acquista un biglietto per Jean-Efflam Bavouzet, pianoforteTeatro Municipale Valli
7 febbraio 2025
Filarmonica Arturo Toscanini • Robert Treviño
Acquista un biglietto per Filarmonica Arturo ToscaniniRobert Treviño, direttore
Teatro Municipale Valli
16 aprile 2025
Pygmalion • Raphaël Pichon, direttore
Acquista un biglietto per PygmalionRaphaël Pichon, direttore
Teatro Municipale Valli
12 maggio 2025
Filarmonica della Scala • Riccardo Chailly direttore
Acquista un biglietto per Filarmonica della ScalaRiccardo Chailly, direttore
Teatro Municipale Valli