Giorgio Fontana / INCONTRO RINVIATO
Kafka. Un mondo di verità
con l’autore dialoga Daniele Francesconi
L’incontro del 6 ottobre con Giorgio Fontana nell’ambito di Finalmente Domenica stato rinviato a data da destinarsi per impossibilità dell’autore ad essere presente.
La nuova data verrà comunicata nei giorni prossimi dalla Fondazione.
«Ci sono istanti in cui le sue pagine sembrano realmente guardarci, leggerci nel profondo e non viceversa: le immagini ci dominano, ne percepiamo l’urgenza, la radicale necessità; intuiamo che la posta in gioco è altissima»; «di colpo abbiamo l’impressione che quanto si legge non corrisponda davvero a ciò che accade fra le righe»: così, per Giorgio Fontana, l’enigma Kafka è implacabile. Al tempo stesso, però, è importante uscire dalla banalità del mito, dalla spettacolarizzazione racchiusa nell’abuso di un aggettivo, «kafkiano»: «Kafka non era un kafkiano; occorre prenderlo in primo luogo da scrittore, e in quanto tale non degradarlo a un “ufficio informazioni sulla situazione dell’uomo”». Insomma, senza cadere nell’errore che il sacerdote del Processo imputa a Josef K.: non rispettare lo scritto e cambiare la storia. Per entrare dentro tale enigma, l’estesa e ammaliante riflessione di Fontana inizia affrontando gli elementi tecnici: l’amalgama di naturalismo e fantastico, «i modi in cui Kafka si rapporta alla pagina: la scelta di un nome, l’entrata in scena di un personaggio, il posizionamento di una svolta narrativa». E ancora l’alterazione del tempo e dello spazio, il nitore della lingua, l’uso di un punto di vista limitato a fronte del classico narratore onnisciente – per contagiare il lettore con l’incertezza morale del protagonista – o gli straordinari episodi comici di cui sono punteggiati romanzi e racconti. L’autore rivela così la ricchezza dell’opera kafkiana senza dimenticare l’uomo che vi sta dietro: attingendo dai suoi scritti privati e da testi letterari inediti in vita, ma trattando il materiale con la consapevolezza di esplorare la sfera privata di un defunto. Tutto converge verso una domanda posta fin da subito, una questione semplice solo in apparenza: «Ancora Kafka. Perché?». Perché le sue parole ci inquietano ancora, e perché recano al contempo un senso di dignità e fermezza? Perché suonano così vicine al timbro che deve avere la verità?
Informazioni sullo spettacolo
06.10.2024 - h 11:00 - Ridotto del Teatro Valli
Accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Bookshop aperto nelle sale del Ridotto
IL LIBRO
G. Fontana
Kafka
Sellerio 2024
(In collaborazione con il progetto Metamorfosi di Parole in movimento)
Giorgio Fontana
Scrittore italiano laureatosi in Filosofia, ha pubblicato il suo romanzo d’esordio nel 2007 Buoni propositi per l’anno nuovo, a cui ha fatto seguito l’anno successivo Novalis. Dello stesso anno è il reportage narrativo sugli immigrati a Milano Babele 56. Otto fermate nella città che cambia. Con il suo terzo romanzo Per legge superiore (2011) ha vinto il Premio Racalmare – Leonardo Sciascia 2012 e il Premio lo Straniero 2012, e con Morte di un uomo felice (2014) il Premio Campiello. Attualmente lavora come content manager a Milano, tiene un corso di scrittura digitale per la Scuola Holden e collabora con Il Sole 24 ore, IL e “La lettura” del Corriere della Sera. Tra i suoi lavori più recenti vanno citati i romanzi Un solo paradiso (2016), Prima di noi (2020, finalista premio Lattes) e Il Mago di Riga (2022), e il saggio Kafka. Un mondo di verità (2024).
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