Ballo delle ingrate
Ballo in genere madrigale rappresentativo di Ottavio Rinuccini.
Musica di Claudio Monteverdi.
Amore Sonia Tedla
Venere Luciana Mancini
Plutone Davide Giangregorio
Una Ingrata Cristina Fanelli
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Combattimento di Tancredi e Clorinda
Madrigale rappresentativo di Torquato Tasso.
Musica di Claudio Monteverdi.
Clorinda Paola Valentina Molinari
Tancredi Luca Cervoni
Testo Raffaele Giordani
Il Pomo d’Oro
direttore e clavicembalo Francesco Corti
Coro Monteverdi Festival – Cremona Antiqua
progetto artistico ANAGOOR
regia, video, scene e costumi Simone Derai
assistente regia Marco Menegoni, Monica Tonietto
assistente scenografo Freddy Mason
direzione della fotografia Giulio Favotto
light designer Fiammetta Baldiserri
Coproduzione Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Informazioni sullo spettacolo
06.07.2021 - h 20:00 - Teatro Valli
08.07.2021 - h 20:00 - Teatro Valli
Platea e Palchi I-IV ordine centrale
€ 30,00
Palchi I-IV ordine laterale
€ 25,00
Galleria
€ 20,00
Riduzioni
Under 28 > 30%
Over 65 > 15%
Under 20 > 10 euro (disponibilità limitata)
Abbonati Opera 19-20 20%
L’impianto scenico e visivo, tra tecnologia e teatro, è curato da Anagoor, tra le esperienze performative più interessanti e ricercate degli ultimi anni nel panorama culturale italiano ed europeo, la parte musicale da Il Pomo d’Oro guidati dal M° Francesco Corti.
Il Ballo delle Ingrate e Il Combattimento di Tancredi e Clorinda sono due opere di Claudio Monteverdi che brillano nell’origine moderna del balletto e dell’opera. La straordinaria invenzione monteverdiana fu quella di intercettare le istanze rinascimentali e, recuperando la tradizione del teatro antico, approdare a generi nuovi attraverso la creazione musicale. È la stella sinistra della tragedia, dopo il lungo letargo medievale, a spandere la sua terribile luce su questa rinascita teatrale. Tuttavia, per quanto riferiscano all’antico, le forme della rappresentazione sono nuove, inaudite, i generi ibridi, e per così dire borderline.
In cosa consisteva il ballo rappresentativo celebrato di fronte alla coppia di sposi del ducato di Mantova per cui la prima opera di questo dittico fu composta?
Quale potenza della rappresentazione teatrale si scatenò nuovamente di fronte agli occhi dei partecipanti alla feste dei Mocenigo a Venezia in quel carnevale del 1624 per cui Il Combattimento fu concepito?
Se della coreografia non resta traccia e la scena è andata perduta, resta nella tragedia musicale di Monteverdi l’evidenza tremenda di un femminile condannato all’inferno dell’obbedienza e al sangue.
Nell’impossibilità di recuperare le forme perdute di questi due happening performativi dei primi anni del XVII secolo, è dalle loro specifiche nature che il discorso di Anagoor parte per un trattamento sulla scena.
Il fantasma del ballo e il fantasma dell’agone sono il centro, il contenuto e la forma, di una grande installazione video contraltare alla musica dal vivo.