BALLET DE L’OPÉRA NATIONAL DU RHIN – CENTRE CHORÉGRAPHIQUE NATIONAL
MANDARINO MERAVIGLIOSO
coreografia Lucinda Childs
musica Béla Bartók
dispositivo scenico e costumi Rudy Sabounghi
luci Christophe Forey
DANCE
coreografia Lucinda Childs
musica Philip Glass
film e dispositivo scenico Sol LeWitt
luci Pat Dignan
DANCE
Per stabilire un dialogo, un coreografo e un artista visivo devono condividere un vocabolario nel quale le creazioni plastiche e foniche creino un’eco dei movimenti dei ballerini e viceversa. E’ il caso di Dance, creato nel 1979 su musica di Philip Glass, con un video e una scenografia dell’artista minimalista Sol LeWitt.
Dance è diviso in tre parti che alternano momenti di gruppo e un assolo originariamente interpretato dalla stessa Lucinda Childs. Queste parti sono intervallate da un filmato proiettato su uno schermo trasparente che ripropone le immagini del cast originario mentre i ballerini interpretano in contemporanea la stessa coreografia sul palcoscenico dietro lo schermo. La sovrapposizione della realtà e del virtuale offre diverse visioni della stessa opera. La coreografia stessa si basa sulle frasi geometriche e minimaliste che dietro un’apparente semplicità rivelano una crescente complessità. L’impressione complessiva è quella di un’opera d’arte nella quale ogni elemento risponde a un altro dal quale sembra indivisibile.
Dance è uno dei capolavori del XX secolo. Le opportunità di vedere tale opera sono talmente poche e il Ballet de l’Opéra National du Rhin è la prima Compagnia ad includerla nel suo repertorio. L’impressione che se ne ha oggi è ovviamente diversa rispetto a quella del 1979 quando gli stessi ballerini erano in palcoscenico e sullo schermo. Oggi abbiamo un divario di oltre 23 anni per gli interpreti al quale si aggiunge l’evoluzione della coreografa stessa che ha richiesto una più accentuata virtuosità nei movimenti rispetto al minimalismo iniziale. Il risultato è stupefacente e i ballerini del Ballet de l’Opéra du Rhin rendono tale formidabile sfida al meglio. (Danser)
IL MANDARINO MERAVIGLIOSO
Il Mandarino Meraviglioso ci immerge nell’universo dei bassifondi di una grande città moderna. Il libretto, che fece scandalo quando venne scritto nel 1926, mette in scena tre malviventi e una prostituta. Avidi, attirano i clienti nel loro covo per depredarli. Una delle loro vittime è un ricco mandarino cinese…
In questo balletto Bartók fa emergere il realismo crudo e brutale del mondo contemporaneo. Con Il Mandarino meraviglioso, Lucinda Childs crea la sua prima coreografia originale per questa Compagnia alla quale aveva già affidato due delle sue opere, Chamber Symphony e Dance.
E’ una bellissima serata dedicata a Béla Bartók dal Ballet du Rhin… Le raffinate luci di Christophe Forey ben si adattano alla visione elegante e sobria di questo Mandarino Meraviglioso di Lucinda Childs … (Le Nouvel Observateur)
LUCINDA CHILDS
Nata nel 1940, Lucinda Childs ha iniziato la sua carriera di coreografa nel 1963 alla Judson School di New York. Dopo aver studiato anche con Merce Cunningham, è una delle figure più importanti della danza post-moderna americana degli anni ’70. Nel 1976 è stata scelta da Bob Wilson per il ruolo principale nell’opera di Philip Glass intitolata Einstein on the beach che ha ottenuto un grande successo internazionale. Si è poi quindi dedicata nuovamente alla danza e al minimalismo. Dal 1979 ha lavorato con vari compositori e artisti su produzioni a larga scala quali Dance. Le sono state commissionate coreografie da varie Compagnie, quali il Ballet de l’Opéra national de Paris, il Pacific Northwest Ballet, il Deutsche Oper Berlin Ballett, il Bayerisches Staatsballett, il Ballet de l’Opéra de Lyon e Les Ballets de Monte-Carlo.
Ha creato le coreografie della produzione di Luc Bondy intitolata Salomé che ha debuttato a Salisburgo nel 1992 ed è stata poi presentata al Covent Garden nel 1995, e della produzione Macbeth presentata nel 1999 alla Scottish Opera. Ha lavorato anche con il regista Peter Stein sulla produzione olandese di Moses und Aron. Nel 1995 ha messo in scena la sua prima opera, Zaïde, per il Théâtre de la Monnaie di Bruxelles. Ha ripreso la sua collaborazione con Bob Wilson nel 1996 come attrice nella sua produzione de La maladie de la mort dal racconto di Marguerite Duras. Nel 2002 ha creato una nuova versione di Daphnis et Chloé per il Grand Théâtre de Genève e del Mandarino Meraviglioso per il Ballet de l’Opéra national du Rhin nel 2004. Nel marzo 2007 ha messo in scena The Nightingale e Oedipus Rex di Stravinskij per l’Opera national du Rhin.
BALLET DE L’OPÉRA NATIONAL DU RHIN – CENTRE CHORÉGRAPHIQUE NATIONAL
Creato nel 1972, il Ballet du Rhin, denominato successivamente Ballet de l’Opéra national du Rhin, ha viaggiato molto: da Strasburgo a Mulhouse nel 1974, in Alsazia, in Francia e poi nel mondo intero come ambasciatore della danza, grazie al contributo dei suoi direttori Jean Babilée, Denis Carey, Peter Van Dyk, Jean Sarelli, Jean-Paul Gravier e oggi Bertrand d’At. Tutti hanno contribuito, con il loro apporto personale e le loro scelte artistiche, a fare di questa Compagnia un ensemble unico e di alta qualità.
Il Ballet de l’Opéra National du Rhin è una delle poche Compagnie francesi in grado di passare dal barocco al moderno, dal classico al contemporaneo presentando così la danza in tutti i suoi aspetti.
Lo dimostra la (lunga) lista di coreografi che hanno collaborato negli anni.
La danza è un’arte vivente che non può appoggiarsi né su un freddo conservatorismo che può renderla obsoleta, né su una fuga permanente in avanti che spesso la rende incomprensibile ai più.
Centre Chorégraphique National dal 1985, lo scopo del Ballet de l’Opéra National du Rhin come Compagnia di repertorio è anche quello di portare al pubblico questa cultura coreografica presentando le opere fondamentali del repertorio e portando avanti una politica attiva di creazione. Il fine ultimo è la presentazione della varietà, della ricchezza e dell’incessante vitalità di questa arte. A tal fine, la Compagnia è composta da 36 ballerini permanenti provenienti da tutto il mondo che, oltre a una solida formazione accademica iniziale, devono essere capaci di apprendere in profondità gli stili più diversi. Ecco perché la politica artistica della Compagnia privilegia il lavoro regolare con alcuni coreografi piuttosto che degli incontri sporadici.
Il Ballet de l’Opéra National du Rhin propone anche tutta una serie di attività di sensibilizzazione rivolte al pubblico per diffondere la danza e la sua lunga storia e per suscitare la curiosità e la voglia di scoprirla. Attraverso gli stili e le epoche, lo scopo della Compagnia è di far nascere nei propri spettatori la voglia di percorrere la strada verso il teatro.
Danza 2024-2025
19 febbraio 2025
Compagnia Zappalà Danza • Trilogia dell'estasi
Acquista un biglietto per Compagnia Zappalà DanzaTeatro Ariosto
4 marzo 2025
CCN Aterballetto • Morau
Notte Morricone
Teatro Municipale Valli
5 marzo 2025
CCN Aterballetto • Morau
Notte Morricone
Teatro Municipale Valli
10 maggio 2025
Ballet National de l'Opéra de Lyon / Naharin • Last Work
Acquista un biglietto per Ballet National de l’Opéra de LyonTeatro Municipale Valli