Ascoltare i poeti
Mercoledì 12 novembre ore 9 e ore 11
Sala Specchi del Teatro Valli
LA PAROLA POETICA
Lucilla Giagnoni legge il V canto dell’Inferno di Dante
Durata 90 minuti
Lucilla Giagnoni è attrice ed autrice, impegnata su più media: teatro, cinema, radio e televisione. Ha iniziato la sua formazione frequentando la Bottega di Gassman a Firenze dove ha incontrato e lavorato con Gassman e soprattutto con l’attrice francese Jeanne Moreau. Tra le sue collaborazioni più significative il Teatro Settimo, Luigi Squarzina , Alessandro Baricco, Paola Borboni, Giuseppe Bertolucci, Marco Baliani, Alessandro Benvenuti.
E’ autrice di trasmissioni radiofoniche RAI, insegna dal 1997 narrazione alla scuola di scrittura Holden a Torino e tiene seminari sulla comunicazione e la narrazione.
Lavora da tempo con studenti ed insegnanti in laboratori sulla narrazione, la voce, sul passaggio dal testo al teatro.
Ha scritto ed interpretato Vergine madre, un lavoro tratto dalla Divina Commedia, che fra tutti più la rappresenta.
Dalla profonda conoscenza del capolavoro dantesco deriva l’incontro con gli studenti al Teatro Valli. Il V canto verrà letto ma anche analizzato nelle sue diverse parti, fonetiche, ritmiche e contenutistiche, prevedendo anche la partecipazione attiva dei ragazzi in una lettura polifonica.
Un percorso d'analisi del senso dei versi di Paolo e Francesca soprattutto attraverso i suoni.
Mercoledì 19 novembre ore 9 e ore 11
Sala Specchi del Teatro Valli
L'Antologia di Spoon River. Da Edgar Lee Masters a Fabrizio De Andrè.
Un libro, un disco e noi.
Giulio Casale legge l’Antologia di Spoon River e canta De Andrè
Durata 75 minuti
Giulio Casale nasce a Treviso nel 1971, nel 1991 fonda il gruppo rock Estra che si imporrà all’interno della scena rock alternativa anche grazie alla singolarità e alla bellezza dei testi di Casale stesso. Gli Estra si sono sciolti nel 2003, dopo aver pubblicato l’ultimo disco A Conficcarsi in Carne d’Amore: da allora ad apparire maggiormente sulle scene è stato Giulio Casale, che ha portato la sua musica da solista e la sua vena poetica nei teatri, con spettacoli dedicati a Gaber, De André, Fernanda Pivano e la Beat Generation.
“America, metà anni Cinquanta: è lì e in quel momento che nascono i giovani, prima non c'erano veramente… o se c'erano nessuno se li filava. Contavano gli anziani, i saggi, solo i vecchi avevano voce in capitolo” scriveva Fernanda Pivano nei suoi Diari, testimonianza dell'intelligenza e della militanza civile e letteraria di una delle più importanti protagoniste della cultura italiana. A lei dobbiamo scoperte che hanno segnato con forza la vita culturale e letteraria italiana come la prima edizione, pubblicata da Einaudi, di quella Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters che segnò il gusto di generazioni di lettori.
Nell’incontro al Teatro Valli Giulio Casale leggerà alcune delle poesie dell’Antologia di Spoon River nella traduzione di Fernanda Pivano alternandole all’esecuzione di brani dal concept album di Fabrizio de Andrè Non al denaro, non all'amore nè al cielo, liberamente tratto dall'Antologia stessa.
Mercoledì 26 novembre ore 9 e ore 11
Sala Specchi del Teatro Valli
Gabriele Vacis legge Leopardi
Durata 60 minuti
Giacomo Leopardi è uno dei più grandi poeti italiani.
Ma come si legge la sua poesia? Cos’ha ancora da dire a noi che viviamo in compagnia di Facebook?
E, in particolare, una poesia famosa come L’infinito cosa significa?
Cosa significava per un ragazzo del 1818? Perché quando Leopardi ha scritto questa poesia, che ancora oggi impariamo a memoria, non aveva ancora vent’anni.
E cosa significa per dei ventenni di oggi?
La poesia è una lunga esitazione tra il senso e il suono.
Come si fa “suonare” l’Infinito di Leopardi?
Perché Leopardi scriveva in versi?
Un incontro per rispondere a queste domande e per capire come la poesia può essere necessaria.
Gabriele Vacis, regista ed autore teatrale, televisivo, radiofonico e cinematografico. Ha promosso e diretto festival quali “Torino Spiritualità”. E’ tra i fondatori del Laboratorio Teatro Settimo. E’ stato regista stabile del Teatro Stabile di Torino e direttore del Teatro Regionale Alessandrino. Ha diretto il corso attori e il corso di regia della scuola “Paolo Grassi” di Milano. Ha pubblicato “Il racconto del Vajont”, da cui la trasmissione su RAIDUE premiata con tre Oscar della televisione 1997. Ha diretto grandi eventi come la Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino. Insegna Istituzioni di regia all’Università Cattolica di Milano. Il suo film “Uno scampolo di paradiso” ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Annecy. Attualmente è direttore artistico de “I Teatri” di Reggio Emilia.
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