SENZA SPONDA
Storie di uomini e migranti
Teatro dell’Archivolto
di e con Giorgio Scaramuzzino
musiche Paolo Silvestri
scene Lorenza Gioberti
assistenti alla regia Barbara Torazza, Cecilia Repetto
NUOVA PRODUZIONE
Torna Giorgio Scaramuzzino a narrare storie di drammatica attualità; il suo sguardo sempre fisso sulla contemporaneità non mancherà ancora una volta di emozionare e farci riflettere.
Lo spettacolo, costruito su storie vere di migranti, vuole offrire ai giovani spettatori un quadro di ciò che sta accadendo in questo periodo in Europa. Un fenomeno che in realtà appartiene da sempre all’umanità.
Senza Sponda è il titolo rubato ad un libro di Marco Aime, docente di antropologia culturale presso l’università di Genova che ha contribuito a questo progetto insieme ad Alessandra Ballerini avvocato ed esperta di problematiche sull’immigrazione e sui rifugiati.
Sono duecentotrenta milioni le persone nel mondo che si stanno spostando da un paese all’altro scappando soprattutto dalle guerre, dalla paura e dalla fame e per questi motivi molti di loro perdono la vita; la gran parte di queste persone sono la parte migliore del loro paese di origine, i più giovani, i più preparati, i più forti. Ed è esattamente quello che è successo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 qui in Italia, quando i nostri nonni e i nostri bisnonni sono partiti verso le Americhe per cercare un nuovo futuro.
Lo spettacolo vuole analizzare le cause, spesso ignorate, che spingono queste persone ad intraprendere viaggi incredibili in cerca di una sponda dove poter crescere in pace.