Scherset o dit daboun
Antonio Guidetti e Artemisia Teater
Durata spettacolo: due ore e 15 minuti con intervallo
Due atti comici di Antonio Guidetti
La metà degli anziani è insoddisfatta della vita che conduce. Lo rivela un’indagine condotta da Swg per Cna Pensionati tra i suoi associati. Tra gli anziani prevale un atteggiamento preoccupato nei confronti del futuro: il 52% ha un atteggiamento pessimista. Inoltre, il 51% degli anziani sostiene di vivere male contro un 49% che pensa ‘’positivo’’. Poi c’è Angiolino, personaggio principale della nostra storia, che è “incazzato nero”, ce l’ha con il mondo intero ma soprattutto con la nostra classe politica. Angiolino, vecchio partigiano e sostenitore del vivere felice in un paese dove lo sono anche gli altri, è arrabbiato con tutti, destra, centro, sinistra, sopra e sotto. Solo Olga la moglie, riesce a sopportarlo, sebbene anche lei ormai arrivata al limite. La vicina di casa Cesira e complice di pettegolezzi di Olga è l’unica persona con cui la moglie di Angiolino riesce a sfogarsi e scaricare così lo stress provocato dal marito. Poi c’è Renoppia, sorella molto stravagante di Olga tornata dall’America con una grossa sorpresa e infine lui, colui che sconvolgerà la già compromessa situazione famigliare di casa Cionfoli: Aristarco Trepalle Coccodimamma. A dimenticavo la Cristina…Mo gninto!
Antonio Guidetti
Comincia il 7 dicembre del 1979 l’avventura di Antonio Guidetti quando insieme ad alcuni amici debutta alla ex Caserma Zucchi con “In alto mare”, un testo in lingua di Slawomir Mrozek, autore dell’avanguardia polacca degli anni Sessanta. Insieme a questi amici fonda il Teatro del Forno, così chiamato perché le prove venivano realizzate in un forno dove, ad una certa ora, i nostri amici venivano gentilmente pregati di andarsene perché qualcuno doveva incominciare a sfornare il pane.
E’ l’inizio di una grande storia per lui e di un grande patema per il suo pubblico. Frequenta la scuola “Nuova Scena” di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone poi, da allora a oggi, è autore di oltre sessanta tra commedie, farse, atti unici, spettacoli di cabaret e due figli.
Nato anagraficamente 59 anni or sono in quel di Reggio Emilia, cresciuto a Nutella e gorgonzola, ha respirato per anni l’aria creativa delle campagne reggiane, dove le piantagioni di granturco si estendevano per centinaia e centinaia di chilometri fino ad arrivare alla città di Modena.
Non siamo in grado di dirvi quando sia nato artisticamente, ma secondo alcuni ciò non è mai accaduto.
Nel teatro in vernacolo ha trovato la sua maturità artistica e dopo avere partecipato ad un paio di episodi della fortunata trasmissione televisiva “Scherzi a parte” si è interamente dedicato al teatro dialettale e al cabaret diventando autore ed interprete di spettacoli di successo che hanno puntualmente incontrato il consenso del pubblico e dove Guidetti riesce ad esprimere il meglio di sé e dare così sfogo alla sua caratteristica principale: l’improvvisazione. E’ in grado di improvvisare su qualsiasi argomento, anzi, spesso lo fa senza avere neanche un argomento.
Agli inizi degli anni Novanta fonda la compagnia “Artemisia Teater”, con cui tuttora realizza commedie sempre efficaci ed esilaranti.
Oltre trent’ anni di teatro, realizzando oltre sessanta fra commedie, monologhi, farse e cabaret. Trent’anni di teatro fatto con passione e devozione, sempre con la stessa voglia di creare nuovi spettacoli per divertire il suo pubblico, che lo segue ovunque… anche dove non dovrebbe.
Da diversi anni conduce corsi di formazione teatrale per adulti, bambini della scuola primaria di primo grado e ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
Ha sempre desiderato fare l’insegnante ma non aveva la classe.