Ribelle
storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza
Agora Coaching Project
liberamente ispirato a Luis Sepulveda, Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza
interpreti allievi del Corso di Perfezionamento Agora Coaching Project
creazione originale Carlo Massari/C&C
coreografie Carlo Massari, Emanuele Rosa
luci Cristina Spelti
oordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi
NUOVA PRODUZIONE
Uno spettacolo di danza con percorso didattico
Lo spettacolo è liberamente ispirato a Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza di Luis Sepúlveda, una favola che parla di pace, collaborazione, generosità, amicizia “tra diversi”, empatia e coraggio di andare contro corrente.
Per ricordare a tutti che “la diversità non separa, ma unisce quando si ha la volontà di capirla".
Un prato ricco di "saporite" piante di dente di leone, una vita tranquilla ed abitudinaria poi… ecco, all’improvviso, una giovane lumaca che pretende di sconvolgere questo quieto ordine con la sua curiosità e le sue domande insensate.
"Meglio che te ne vada!" le suggeriscono, o meglio, le ordinano le altre lumache.
Così la lumaca ribelle annuncia alle compagne la sua decisione di allontanarsi per cercare chi potrà offrire una risposta alle sue domande, suscitando nel prato reazioni di sarcasmo e disapprovazione.
Ma “Ribelle”, questo diventerà il suo nome, continua con convinzione la sua strada.
"Perché non abbiamo un nome e perché siamo lente?"
Lungo la strada incontrerà animali molto diversi, tra i quali un gufo un po’ rattristato e delle sagge tartarughe. Saranno loro a battezzarla e a dare un senso alla sua ricerca.
Una fiaba che ci insegna a prenderci il tempo di osservare, ascoltare ed essere curiosi e che ci ricorda che saggezza e conoscenza, unite al coraggio civico, sono le armi migliori per vivere bene in armonia con gli altri, rispettando il pianeta.
Il Laboratorio
Lo sviluppo del linguaggio corporeo contribuisce nel bambino all’acquisizione di nuovi elementi che lo guideranno nella lettura del mondo esterno e della propria realtà interiore.
L’incontro con la storia potrà sollecitare nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo.
La rappresentazione del racconto permetterà ai bambini di descrivere la propria vita interiore, facendo emergere emozioni e sentimenti, utilizzando il corpo come linguaggio nella sua funzione immaginativa e fantastica.
Il laboratorio corporeo sarà quindi un’occasione per potenziare la missione educativa già di per sé contenuta nello spettacolo di danza che vedranno in Teatro, affrontando alcuni dei temi presenti nella storia, attraverso un approccio fisico che aiuterà i bambini nella comprensione dei personaggi e del loro valore fortemente simbolico.
Ogni laboratorio, della durata di un’ora, si svolgerà all’interno delle scuole, e sarà concordato preventivamente con le insegnanti. I laboratori saranno coordinati da Cinzia Beneventi, e le modalità di presentazione delle attività corporee saranno strutturate sulla base dell’età dei bambini.