Ribelle
storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza
Una favola che parla di pace, collaborazione, generosità, amicizia “tra diversi”, empatia e coraggio di andare contro corrente.
Per ricordare a tutti che “la diversità non separa, ma unisce quando si ha la volontà di capirla”.
La trama
Un prato ricco di “saporite” piante di dente di leone, una vita tranquilla ed abitudinaria e poi… ecco, all’improvviso, una giovane lumaca che pretende di sconvolgere questo quieto ordine con la sua curiosità e le sue domande insensate. “Meglio che te ne vada!” Le suggeriscono, o meglio, le ordinano le altre lumache. Così la lumaca “ribelle” annuncia alle compagne la sua decisione di allontanarsi per cercare chi potrà offrire una risposta alle sue domande, suscitando nel prato reazioni di sarcasmo e disapprovazione. Ma “Ribelle”, questo diventerà il suo nome, continua con convinzione la sua strada.
“Perché non abbiamo un nome e perché siamo lente?” Lungo la strada incontrerà animali molto diversi tra i quali un gufo, una saggia tartaruga e delle formiche operose. Saranno loro a battezzarla e a dare un senso alla sua ricerca.
“Io difendo il ritmo umano: il tempo preciso, né più né meno, che serve per fare le cose per bene. Per pensare, per riflettere, per non dimenticare chi siamo”: così Luis Sepúlveda riassume il senso del suo “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”
La sua favola ci permette di vedere in prospettiva alcuni aspetti del comportamento umano e quindi di valutarli meglio. La lentezza diventa così una prospettiva interessante… Il fare tutto in fretta, l’assenza di pause per meditare su quello che si fa e sul perché si fa ci rende esseri robotizzati e inseriti in una “società dell’informazione” o “società della tecnologia”, ma nessuno si chiede qual è il prezzo che pagano l’umanità e il pianeta.
La protagonista di questa fiaba è un piccolo animale saggio e coraggioso. Una lumaca che si accorge del disastro che incombe sul suo habitat e corre il rischio di cercare un’altra strada. Una fiaba che ci insegna a prenderci il tempo di osservare, ascoltare ed essere curiosi e che saggezza e conoscenza, unite al coraggio civico, sono le armi migliori per vivere bene in armonia con gli altri, rispettando il pianeta.
Laboratorio
Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio corporeo introduttivo alle tematiche trattate nel racconto sarà condotto da una danzaeducatrice.
L’esperienza corporea della danza associata alla musica renderà i bambini partecipi e protagonisti della storia aiutandoli a comprenderne il significato e favorendo il loro coinvolgimento durante la visione dello spettacolo in Teatro.
Durata: 60 minuti
Dove: il laboratorio si svolgerà presso la scuola
Quando: la scuola sarà contattata dalla coordinatrice dei laboratori Cinzia Beneventi per fissare la data del laboratorio (al momento della prenotazione con l’ufficio scuole del Teatro, si prega di lasciare un numero di telefono cellulare come riferimento)
Cosa serve: uno spazio abbastanza grande dove svolgere l’attività, abbigliamento comodo e calze antiscivolo
Chi coinvolge: l’intera sezione o classe e le insegnanti
Informazioni sullo spettacolo
18.02.2025 - h 09:00 - Teatro Cavallerizza (scuola infanzia)
18.02.2025 - h 10:30 - Teatro Cavallerizza (scuola primaria)
19.02.2025 - h 09:00 - Teatro Cavallerizza (scuola infanzia)
19.02.2025 - h 10:30 - Teatro Cavallerizza (scuola primaria)
45 minuti
Posto unico
€ 7,00
età: 3-11 anni
tecnica: danza contemporanea
PRENOTAZIONI A PARTIRE DA MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2023 ORE 14
inviando la Scheda di prenotazione via mail a
prenotazioniscuole@iteatri.re.it
Clicca qui per scaricare la SCHEDA PRENOTAZIONE 24-25
Per info
UFFICIO SCUOLE
tel 0522 458950, 458990
Il racconto di Sepúlveda ci fa riflettere sul tempo e su come lo usiamo. Il tempo è prezioso e non sempre è un bene vivere freneticamente, rischiamo di perdere gli appuntamenti importanti che la vita ci riserva… Meglio essere lenti
Crediti
MM Contemporary Dance Project presenta
Agora Coaching Project
liberamente ispirato al racconto Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza di Luis Sepúlveda
coreografia Carlo Massari ed Emanuele Rosa
musica autori vari
disegno luci Gessica Germini
ideazione e coordinamento laboratori Cinzia Beneventi
interpreti Agora Coaching Project (10 danzatori)
Produzione MM Contemporary Dance Company
Coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
foto Nicola Stasi