Piccola ballata per Peu
Teatro all’Improvviso
da un testo di Mafra Gagliardi
musica composta ed eseguita da Saya Namikawa
regia e animazione pittorica Dario Moretti
collaborazione artistica Véronique Nah
Una ballata, scritta da Mafra Gagliardi, dà origine a questo spettacolo, che racconta del viaggio di un Piccolo Essere Umano nel ventre materno. La storia è raccontata solo attraverso immagini pittoriche e musica, come se l’evoluzione di questo piccolo essere fosse una danza.
Tutto ha inizio da punto bianco che appare e lentamente si muove, si trasforma in qualcosa di diverso, per diventare poi sempre più grande, più colorato e più vivo. Si riempie di segni e di colore, si mescola all’acqua e danza al ritmo scandito dal suggestivo suono di un vibrafono. PEU si presenta sotto forma di un piccolo seme che, crescendo, impara piano piano a muoversi e a conoscere le cose che lo circondano. All’inizio è il corpo materno che lo attrae, in seguito è incuriosito dalle cose di fuori, di cui percepisce i suoni, i rumori, il calore e l’affetto. Alla fine decide di scoprire cosa c’è fuori dal suo “sacco morbido e caldo” e imbocca la via verso la luce, dove troverà un nuovo mondo, un po’ più grande del ventre materno, ma sempre rotondo, accogliente e immerso nel grande spazio dell’universo.
Pensato anche per i bambini più piccoli, questo spettacolo è una danza di segni, colore, luce e musica. Senza la pretesa di insegnare o di spiegare, evoca e immagina ciò che può provare un piccolo essere nel ventre materno. Le immagini sono realizzate su una grande lastra trasparente verticale che permette al pubblico di vedere in diretta ogni minimo dettaglio del lavoro pittorico, mentre si ascoltano i suoni magici e calorosi del vibrafono.