PAUL TAYLOR DANCE COMPANY
AIRS
Musica Georg Friedrich Händel dai Concerti Grossi, Op. 3 n.2, 3, 4, 4b, 6 e da Alcina, Ariodante, Berenice e Salomon
Coreografia Paul Taylor
Scene e Costumi Gene Moore
Luci Jennifer Tipton
Prima rappresentazione 1978
SPRING ROUNDS
Musica Richard Strauss, Divertimento, Op. 86 (after Couperin)
Coreografia Paul Taylor
Costumi Santo Loquasto
Luci Jennifer Tipton
Prima assoluta europea della Paul Taylor Dance Company
Creazione per il San Francisco Ballet 5 luglio 2005
PROMETHEAN FIRE
"…fire that can thy light relume" – William Shakespeare
Musica Johann Sebastian Bach, Toccata e Fuga in Re minore, Prelude in Mi bemolle minore, e Chorale Prelude BWV 680
Coreografia Paul Taylor
Costumi Santo Loquasto
Luci Jennifer Tipton
Prima rappresentazione 2002
Commissionato dall’American Dance Festival grazie a The Doris Duke Awards For New Work e Samuel H. Scripps
Produzione resa possibile grazie al prezioso contributo di Elise Jaffe e Jeffrey Brown e della Paul Taylor New Work Fund
Mercoledì 23 novembre, ore 21.00
In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della compagnia, Paul Taylor ha voluto presentare alcuni dei più rappresentativi successi che hanno segnato le tappe importanti della sua carriera dagli anni ’50 ad oggi. I capolavori Spring Rounds, Airs e Promethean Fire, fanno parte della storia della danza contemporanea e racchiudono l’essenza del grande coreografo americano che, dopo Martha Graham e Merce Cunningham, ha gettato un ponte importante tra la danza classica e la danza contemporanea, riconciliando la critica e raggiungendo tutto il pubblico.
Airs è un’opera di lirica bellezza e di una musicalità mozzafiato. Una danza d’amore e di gioia. Una danza di musica e di silenzio. I danzatori si muovono come se fossero un’unica cosa con l’aria che respirano, una perfetta armonia di danza e di musica
SPRING ROUNDS
"Questa coreografia risulta essere così primaverile che sembra sia stata realizzata con l’intento di liberare il cielo da nuvole tempestose. I 14 ballerini, vestiti con costumi chiffon verde limone, si muovono a piccoli intervalli come fossero uccelli e farfalle ipnotizzati dalla musica romantica di Strauss, e catturano tutto l’ottimismo e la seduttività della linfa vitale nascente" Alan Riding, The New York Times
Promethean Fire porta in palcoscenico la lotta tra lo spirito umano che sopporta e resiste di fronte alla schiacciante avversità. Sebbene molti abbiano pensato che, con questa creazione del 2002 Paul Taylor stesse rispondendo alla tragedia dell’11 settembre, in realtà il lavoro non si riferisce ad un singolo evento, ma piuttosto al mondo in cui costantemente viviamo e alla condizione umana cui siamo costretti nel nostro tempo.
"Paul Taylor ha superato se stesso con questo lavoro elegiaco e magnificente la cui architettura è diventata una metafora di rigenerazione. È facile guardare questo pezzo, commissionato alla compagnia dall’American Dance Festival di Durham come una risposta agli attacchi dell’11 settembre: nel costruire la sua cattedrale umana al suono di Bach, il signor Taylor evoca una dimensione spirituale superiore." Anna Kisselgoff, The New York Times, Dicembre 2002
PAUL TAYLOR & Paul Taylor Dance Company
Eisenhower era alla Casa Bianca e i Dodgers a Brooklyn quando Paul Taylor ha sconvolto il pubblico per la prima volta con 3 Epitaphs, nel 1956 e nel 1962 lo ha incantato con la grazia virile di Aureole, pietra miliare del suo repertorio. Da allora la vena creativa di Taylor è stata inarrestabile – Esplanade; Cloven Kingdom; Airs; Arden Court; Lost; Found and Lost; Last Look; Roses; Musical Offering; Company B; Piazzolla Caldera e molti altri lavori hanno permesso al pubblico di apprezzare l’inventiva, la versatilità, lo spirito e la visione che Paul Taylor ha delle cose. Gli è stata riconosciuta la capacità di trasformare ogni momento del quotidiano nella bellezza di un’arte che toglie il respiro, di dipingere quadri abbaglianti, appassionati. Quasi cinquant’anni dopo la sua prima coreografia, è considerato una leggenda vivente, uno dei giganti della storia della creazione artistica. A 70 anni, Taylor resta prolifico come sempre, e ha recentemente completato la sua centosedicesima coreografia.
Paul Taylor è cresciuto a Washington. Ha studiato pittura ed è stato membro della squadra di nuoto della Syracuse University prima di arrivare a New York, dove ha studiato danza alla Juillard School. Straordinario danzatore, è stato solista della Martha Graham Dance Company dal 1955 al 1962, e con la stessa compagnia dal 1954 ha iniziato a presentare sue creazioni. Nel 1959 ha ballato con il New York City Ballet come artista ospite in Episodes di George Balanchine. Nel 1960 con la Taylor Company ha effettuato la sua prima tournée internazionale a Spoleto. Nel 1966 è stata fondata la Paul Taylor Dance Foundation, con l’intento di avvicinare il pubblico alle sue coreografie ed aiutarlo nella creazione nonché nella preservazione del suo repertorio.
Paul Taylor ha ricevuto più di 50 premi e riconoscimenti. Il Presidente Clinton gli ha consegnato nel 1993 la Medaglia d’oro delle Arti. Nel 1992 ha ricevuto l’Emmy Award per Speaking in Tongues, prodotto l’anno precedente da WNET/New York. Nel 1992 ha ricevuto il riconoscimento del Kennedy Center "per aver arricchito la vita delle persone in tutto il mondo e il patrimonio culturale del proprio paese". Nel 1995 gli è stato consegnato il premio Algur H. Meadows Eccellenza nelle Arti, grazie al suo lavoro "che risulta essere una delle cose più importanti e innovative che il mondo abbia mai visto". Nel 1995 è stato nominato uno dei 50 americani degni di menzione per la loro straordinaria attività dall’Ufficio degli Eruditi della Libreria del Congresso.
Paul Taylor è stato nominato dal governo francese Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres nel 1969, poi promosso a Officier (1984) e Commandeur (1990). Nel 2000 gli è stato fatto dono del più prestigioso riconoscimento francese, la Légion d’Honneur, per gli eccezionali contributi alla cultura francese. Per tre volte ha ricevuto il Guggenheim Fellowship, e gli è stato inoltre assegnata honoris causa la laurea in belle arti dall’Institute of Arts della California, dal Connecticut Coollege, dalla Duke University, dalla Juillard School, dallo Skidmore College, dalla State University di New York e dalla Syracuse University.
Dal 1968, quando per la prima volta Aureole è entrata a far parte del repertorio del Royal Danish Ballet, le coreografie di Paul Taylor sono entrate a far parte del repertorio delle maggiori compagnie del mondo. Tra queste American Ballet Theatre, Ballet Rambert, Cloud Gate Dance Theatre di Taiwan, English National Ballet, Guangdong Modern Dance Company of China, Joffrey Ballet, New York City Ballet, Ballet de l’Opéra de Paris, San Francisco Ballet e la Compagnia del Teatro alla Scala di Milano.
Nel 1993 Paul Taylor ha fondato Taylor 2, compagnia formata da sei giovanissimi ballerini. Taylor 2 può esibirsi su palcoscenici più piccoli, con spettacoli tecnicamente meno complicati di quelli della Paul Taylor Dance Company. Sin dalla nascita, Taylor 2 si è esibita in giro per il mondo e tiene workshops nello stile di Paul Taylor in scuole e seminari.
La Paul Taylor Dance Company celebra nel 2005 i 50 anni di attività.
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