9 ottobre 2016
Ridotto del Teatro Valli
Parola
di Luca Serianni
Con l’autore dialoga Ivan Levrini
La parola per eccellenza, quella che dà il nome a tutto ed è un dono. Un vocabolo affascinante dai numerosissimi significati. Li esplora questo piccolo libro in un racconto che va dalla parola di Cristo alla parola d'onore, dalle parole alte della poesia e della letteratura a quelle "basse", le parolacce, che sempre più passano dal parlato quotidiano alla pagina a stampa. E poi ancora le parole inventate come il "sarchiapone", quelle ormai "ingiallite" come buonalana, o quelle nuovissime che si usano forse troppo come selfie.
L. Serianni, Parola, Il Mulino 2016
Luca Serianni
È ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Roma La Sapienza. Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, dell'Accademia Crusca, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Virgiliana di Mantova e dell'Arcadia, vicepresidente della Società Dante Alighieri e dottore honoris causa dell’Università di Valladolid (2002). Direttore responsabile delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”, si è occupato di vari argomenti di storia linguistica italiana antica e moderna, dai dialetti toscani medievali (aretino e pratese: 1972 e 1977), alla questione della lingua nel tardo Cinquecento (edizione del Turamino di Scipione Bargagli: 1976), alla codificazione normativa dei puristi (1981), a vari aspetti della lingua letteraria (prosa, poesia, libretti d’opera) e non letteraria, specialmente quella compresa tra Settecento e primo Novecento e, soprattutto negli ultimi anni, di didattica dell'italiano. Tra le ultime pubblicazioni: Scritti sui banchi. L'italiano scolastico tra alunni e insegnanti (con G. Benedetti, Carocci, 2009), L'ora d'italiano (Laterza, 2010), Italiano in prosa (Cesati, 2012), Storia dell'italiano nell'Ottocento (Il Mulino, 2013), Prima lezione di storia della lingua italiana (Il Mulino, 2015).
Ivan Levrini
Docente di storia e filosofia nei licei, ha collaborato con diverse riviste, fra cui Discipline filosofiche, fondata da Enzo Melandri, e Il semplice, diretta da Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Ha tenuto una rubrica dal titolo Aberrazioni filosofiche sul Caffè illustrato. Assieme a Enrico Bizzarri cura Verso sera, ciclo di conversazioni filosofiche promosse dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Suoi testi narrativi sono usciti in vari periodici e opere collettive, fra cui Autobahn, L’Accalappiacani, Zibaldoni e altre meraviglie, Parol e Griseldaonline, portale di letteratura italiana dell’Università di Bologna. È autore di una raccolta di racconti dal titolo Semplici svolte del destino (Quiedit, 2011). Recentemente un suo testo è apparso in Almanacco 2016 Esplorazioni sulla Via Emilia (Quodlibet 2016).
È ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Roma La Sapienza. Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, dell'Accademia Crusca, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Virgiliana di Mantova e dell'Arcadia, vicepresidente della Società Dante Alighieri e dottore honoris causa dell’Università di Valladolid (2002). Direttore responsabile delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”, si è occupato di vari argomenti di storia linguistica italiana antica e moderna, dai dialetti toscani medievali (aretino e pratese: 1972 e 1977), alla questione della lingua nel tardo Cinquecento (edizione del Turamino di Scipione Bargagli: 1976), alla codificazione normativa dei puristi (1981), a vari aspetti della lingua letteraria (prosa, poesia, libretti d’opera) e non letteraria, specialmente quella compresa tra Settecento e primo Novecento e, soprattutto negli ultimi anni, di didattica dell'italiano. Tra le ultime pubblicazioni: Scritti sui banchi. L'italiano scolastico tra alunni e insegnanti (con G. Benedetti, Carocci, 2009), L'ora d'italiano (Laterza, 2010), Italiano in prosa (Cesati, 2012), Storia dell'italiano nell'Ottocento (Il Mulino, 2013), Prima lezione di storia della lingua italiana (Il Mulino, 2015).
Ivan Levrini
Docente di storia e filosofia nei licei, ha collaborato con diverse riviste, fra cui Discipline filosofiche, fondata da Enzo Melandri, e Il semplice, diretta da Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Ha tenuto una rubrica dal titolo Aberrazioni filosofiche sul Caffè illustrato. Assieme a Enrico Bizzarri cura Verso sera, ciclo di conversazioni filosofiche promosse dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Suoi testi narrativi sono usciti in vari periodici e opere collettive, fra cui Autobahn, L’Accalappiacani, Zibaldoni e altre meraviglie, Parol e Griseldaonline, portale di letteratura italiana dell’Università di Bologna. È autore di una raccolta di racconti dal titolo Semplici svolte del destino (Quiedit, 2011). Recentemente un suo testo è apparso in Almanacco 2016 Esplorazioni sulla Via Emilia (Quodlibet 2016).