ORCHESTRE PHILHARMONIQUE DE STRASBOURG
Beethoven: Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op.58
Brahms: Sinfonia n. 2 in re maggiore op.73
Eseguito per la prima volta a Vienna nel 1806 con lo stesso Beethoven al pianoforte, il Quarto concerto (1805-6) – col suo inizio affidato, per la prima volta, al pianoforte solo – si spinge nella direzione, già intrapresa dai precedenti concerti, di una compenetrazione sinfonica sempre più completa tra pianoforte e orchestra, aprendo la strada alle future esperienze
di Schumann e di Brahms.
La Seconda sinfonia fu composta da Brahms nell’estate del 1877, con una sorprendente rapidità se paragonata ai quindici anni impiegati per ultimare la sua Prima sinfonia. In contrapposizione al fosco do minore della prima, un carattere contemplativo e disteso pervade il re maggiore della seconda, che attinge anche alla linfa del genere liederistico praticato
da Brahms nei mesi precedenti, testimoniato dai temi cantabili della sinfonia, trattati secondo la tecnica della variazione. Anche qui Brahms, resistendo alla tendenza post-beethoveniana a ingigantirne le dimensioni, preserva i principi strutturali e l’articolazione della sinfonia classica, col secondo tempo lento (l’enigmatico Adagio non troppo), il clima pastorale di danza del terzo tempo, e il gioioso tripudio del finale.
L’ Orchestre Philharmonique de Strasbourg (OPS) è nata nel 1855 ed è divenuta un’orchestra rinomata grazie ai numerosi grandi direttori che l’hanno diretta nel corso degli anni come Hans Pfitzner, Otto Klemperer, George Szell, Hans Rosbaud, Ernest Bour, Alceo Galliera, Alain Lombard, Theodor Guschlbauer, Jan Latham-Koenig e dal 2006, Marc Albrecht.
Tra i Direttori ospiti di fama internazionale che hanno diretto la OPS figurano Felix Mottl, Edouard Colonne, Paul Paray, Hermann Scherchen, Ernest Ansermet, Charles Munch e Wilhelm Furtwängler il cui Te Deum è stato rappresentato per la prima volta a Strasburgo nel 1911.
Berlioz, Brahms, Saint-Saëns, Mahler, Richard Strauss, Reger, d’Indy, Boulez, Lutoslawski e Penderecki hanno diretto l’orchestra eseguendo le loro stesse opere.
Durante la stagione 2005-2006 una serie di iniziative tra le quali una mostra, un concerto speciale e un album fotografico sono state organizzate per il suo 150° anniversario. In questa occasione l’orchestra ha anche ospitato l’European Orchestras Forum.
L’ Orchestre Philharmonique de Strasbourg, con i suoi 110 musicisti, si è creata una solida reputazione internazionale attraverso tours all’estero, incisioni e partecipazioni a trasmissioni televisive. La OPS si è esibita in numerosi paesi europei (Italia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Austria, Croazia, Slovacchia, Spagna, Grecia e Polonia) e in Giappone, Brasile e Argentina.
La OPS ha partecipato anche a importanti festivals a Parigi, Montreux, Ascona, Londra, Bratislava, Besançon, Orange, Aix-en-Provence, Montpellier, Atene, le Isole Canarie, Saint-Denis e Granada.
Inoltre, si è esibita nei teatri di Lisbona e Lussemburgo quando furono proclamate Capitali Europee della Cultura.
La OPS effettua oltre 30 concerti all’anno nella propria città e si impegna anche nella sensibilizzazione del pubblico delle regioni dell’ Alsazia. Collabora, inoltre, con l’Opéra national du Rhin e prende parte anche a numerosi eventi musicali locali come il festival MUSICA e il Festival de Musique de Strasbourg.
L’ Orchestre Philharmonique de Strasbourg ha registrato numerose opere appartenenti al repertorio che va dal 18° al 20° secolo, registrazioni per le quali ha ricevuto molti premi e riconoscimenti. Sono stati prodotti 3 CD nel 2005: una selezione di opere di Jean-Louis Agobet (compositore residente a Strasburgo) un CD che include le registrazioni degli ultimi tre Direttori Musicali (Lombard, Guschlbauer e Latham-Koenig) ed estratti dal Romeo e Giulietta di Prokofiev e Berlioz diretti da Kirill Karabits.
Tre registrazioni, sotto la direzione di Mark Albrecht, sono state prodotte dalla casa discografica PentaTone. La prima, un cd di Richerd Strauss è stato messo sul mercato nel settembre del 2008.
A questo seguiranno cd di Shumann e Dvořàk (concerti per pianoforte con Martin Helmchen) che saranno pubblicati nel prossimo settembre, e una registrazione di Drei Orchesterstücke, Sieben frühe Lieder, Wein, Weib und Gesang di Berg con Christiane Iven, che saranno pubblicati nel novembre. Altre due registrazioni, la prima contenente la Sinfonia Op.40 e Much Ado About Nothing Op. 11 di Korngold e la seconda con opere di Dukas, Koechlin e Ravel saranno presto messe sul mercato dalla PentaTone.
All’Orchestre Philharmonique de Strasbourg è stato conferito l’European Symphony Orchestra Prize dall’European Forum of Culture nel 1996 e il Premio Claude Rostand per la produzione del Dialogue des Carmélites nel giugno del 1999. Nel 1994 è stata insignita del titolo di Orchestre National dal Ministro della Cultura francese. Nel febbraio del 2006 la OPS ha ricevuto il premio Best Recording of the Year (migliore registrazione dell’anno) e ha ricevuto molti premi francesi dedicati alla musica classica, "Les Victoires de la Musique Classique" per il CD dedicato alle opere di Jean-Louis Agobet.
Celebrato per le sue interpretazioni di Wagner e Strauss e per il suo impegno nei confronti della musica contemporanea, Marc Albrecht è ospite regolare dei più importanti teatri e orchestre d’Europa. Nei primi anni della sua carriera da direttore, Albrecht ha trascorso molte stagioni all’Opera House di Amburgo e di Dresda. Nel 1995 ha attraversato 6 anni di successi come Direttore Musicale della Staatstheater Darmstadt. Dal 2006 è direttore dell’Orchestra Filarmonica di Strasburgo e dal Settembre 2011 sarà direttore musicale dell’Opera di Amsterdam e della Filarmonica dei Paesi Bassi."
Marc Albrecht si è esibito con le maggiori orchestre d’Europa come i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la Chamber Orchestra of Europe, la Staatskapelle Dresden, la Munich Philharmonic, la Vienna Symphony e l’Orchestre National de Lyon. Nel 2006 ha fatto il suo debutto ai BBC Proms a Londra con la BBC Scottish Symphony Orchestra.
Tra i suoi recenti successi menzioniamo il suo debutto negli Stati Uniti con la Saint Louis Symphony Orchestra e il debutto con la Netherlands Philharmonic Orchestra e la SWR Sinfonieorchester Stuttgart. Prossimamente debutterà con la Oslo Philharmonic, la Royal Stockholm Philharmonic e l’Orchestre National de France per poi tornare a dirigere la Hallé Orchestra, la Vienna Symphony Orchestra e la Radio-Sinfonieorchester Berlin. Sono in programma anche molti tours con l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, con apparizioni presso il Concertgebouw di Amsterdam e la Salle Pleyel di Parigi.
Tra i suoi lavori di maggior successo citiamo una nuova produzione di Der fliegende Holländer al Festival di Bayreuth (2003-2006), Die Bacchantinnen di Wellesz al Festival di Salisburgo (2003) e From the House of the Dead di Janacek all’Opèra National de Paris (2005). Dal 2001 al 2004 è stato Direttore Ospite Principale presso la Deutsche Oper Berlin, ottenendo grande successo con produzioni come il Francois d’Assise di Messiaen. Albrecht mantiene una relazione molto stretta con il Semperoper Dresden, dove la sue rappresentazioni di Le Damnation de Faust di Berlioz e Die Frau ohne Schatten di Strauss hanno ottenuto grande successo di pubblico e di critica. Nella primavera del 2008 Mark Albrecht è stato rinvitato dalla Munich State Opera per una nuova produzione del Die Bassariden di Henze e dalla Strasbourg Opera con una nuova produzione del Fidelio di Beethoven.
Nel 2009 è ritornato a Dresda per Elektra e alla Netherlands Opera per dirigere la Carmen. Ha anche fatto il suo debutto al Royal Opera House Covent Garden con Der fliegende Holländer (con Bryn Terfel nel ruolo principale) e ha diretto Der Prinz von Homburg di Henze al Theater an der Wien di Vienna. Nel 2010 ed in seguito dirigerà le produzioni del Fidelio alla Netherlands Opera, Lulu al Festival di Salisburgo e all’Opera di Ginevra, Die Freischutz e la doppia rappresentazione di Eine Florentinische Tragödie e Der Zwerg di Zemlinsky al Teatro Liceu di Barcellona.
Nella stagione 2008/2009 sono state pubblicate, per la Pentatone, le registrazioni di Albrecht con l’ Orchestre Philharmonique de Strasbourg: musiche di Strauss, i concerti per pianoforte di Dvorak e di Schumann con Martin Helmchen, un cd di opere francesi di Dukas, Koechlin e Ravel oltre alle opere orchestrali di Berg.
Nato a San Pietroburgo nel 1977, Alexei Volodin ha cominciato a studiare pianoforte a nove anni. Un anno dopo si è trasferito à Mosca, presso la Scuola di Musica Gnessin. Nel 1994 si è iscritto al Conservatorio di Mosca dove ha frequentato la master class di Elisso Virsaladze.
Nel 2003 ha vinto il Primo Premio alla 9° edizione del Concorso Géza Anda di Zurigo.
Volodin ha suonato con prestigiose orchestre come London Symphony, Orchestra della Radio Bavarese, Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro Mariinski, Gewandhausorchester di Lipsia, Syndney Symphony, Russian National Orchestra, Orchestre National de France, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Tonhalle di Zurigo, fra le altre. Ha collaborato con famosi direttori d’orchestra, da Valery Gergiev a Riccardo Chailly, da Lorin Maazel a Christopher Hogwood, Marek Janowski, Zoltán Kocsis, Tugan Sokhiev, Myung Whun Chung, Eiji Oué, David Zinman e Vladimir Fedosseiev.
I suoi récital sono ospitati dalle più importanti sale da concerto europee, giapponesi e americane. Ospite frequente dell’Orchestra del Teatro Mariinski su invito di Valery Gergiev – con il quale ha fatto numerose tournée negli Stati Uniti, Giappone, Germania e Spagna – è stato scelto come primo "artista del mese" della nuova sala da concerto del Teatro.
Volodin appare di frequente anche nei più importanti festival europei. I prossimi impegni lo vedranno protagonista a Londra, Essen, Monaco di Baviera, Amsterdam, Vienna, Barcellona, Milano, New York e Tokyo e ancora in Olanda, Spagna e Italia.
Fra gli impegni della stagione 2009/10: una lunga tournée con la London Symphony e Valery Gergiev.
Dopo la pubblicazione dei primi due CD per "Live Classics", con la registrazione dal vivo del suo debutto a Monaco di Baviera (Beethoven Sonate op. 109 e op. 106), ha di recente firmato un contratto in esclusiva con la "Challenge classics".
Il primo CD dedicato a Chopin è stato pubblicato nel marzo 2010.
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