ORCHESTRA MOZART
ORCHESTRA MOZART
CLAUDIO ABBADO, maestro concertatore
OTTAVIO DANTONE, assistente al cembalo
Johann Sebastian Bach
BWV 1046-1051Bach : I Concerti Brandeburghesi
Concerto n. 1
Concerto n. 3
Concerto n. 5
Intervallo
Concerto n. 6
Concerto n. 4
Concerto n. 2
sabato 21 aprile 2007 . ore 20,00
Teatro Valli
Orchestra Mozart
L’Orchestra Mozart nasce da un’idea di Carlo Maria Badini, grazie all’apporto determinante della Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna, che ha contribuito con entusiasmo per iniziativa del suo Presidente Fabio Roversi-Monaco.
L’Orchestra è al centro di un progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, la gloriosa istituzione musicale fondata nel 1666, sede da quattro secoli di iniziative destinate soprattutto alla formazione dei giovani. Fu qui che Wolfgang Amadeus, quattordicenne, studiò composizione sotto la guida del celebre Padre Martini. L’Orchestra Mozart, promossa originariamente in vista dell’anno mozartiano 2006, vuole recuperare la tradizione che l’Accademia Filarmonica ha sempre coltivato, come sede di concerti nella sua bellissima Sala Mozart e di memorie mozartiane conservate nel suo museo, tra cui il manoscritto autografo per l’esame d’ammissione del quattordicenne Wolfgang Amadeus, datato 1770.
Claudio Abbado, al quale è stata affidata la Direzione artistica della nuova orchestra, ne ha delineato il profilo, invitando alcuni strumentisti e complessi cameristici di rilievo internazionale (Giuliano Carmignola, Daniel Gaede, Danusha Waskiewicz, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Alois Posch, Jacques Zoon, Andrea Oliva, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, il Trio di Parma) ad alternarsi nell’assumere sia il ruolo di prime parti, sia la funzione di docenti dei musicisti giovani chiamati a farne parte, una quarantina di ragazzi tra i 18 e i 26 anni, provenienti da tutta l’Europa (Francia, Spagna, Austria, Germania, Olanda, Ungheria, Norvegia e Finlandia).
Il carattere e lo spirito dell’Orchestra Mozart la rendono unica nel panorama italiano. Andando oltre l’idea di orchestra di formazione, che affianca giovani musicisti ad affermati solisti, essa vive della gioia del piccolo gruppo che si ritrova per il piacere di suonare insieme, nel più intimo spirito del gruppo da camera, elastico e variabile, in cui gli elementi si alternano in varie formazioni, dal trio all’ottetto al gruppo da camera all’ensemble mozartiano.
Il 4 novembre 2004 l’Orchestra Mozart debutta al Teatro Manzoni di Bologna, con un programma mozartiano diretto da Claudio Abbado, affiancato dai solisti Giuliano Carmignola, Danusha Waskiewikz e Till Fellner.
L’Orchestra Mozart promuove sinergie e progetti culturali in ambito musicale e sociale, in particolare nella città che la ospita, Bologna, e nel suo territorio. Hanno preso così vita le collaborazioni con le più importanti realtà musicali di Bologna, come il Teatro Comunale e Bologna Festival, e gli accordi con la Provincia di Bologna, grazie ai quali l’Orchestra e i suoi Solisti hanno portato la grande musica nei piccoli teatri dei comuni metropolitani. Prove generali e veri e propri concerti speciali vengono riservati alle scuole, all’Università, al Conservatorio, alle istituzioni culturali del Terzo Settore e a realtà quali la Caritas, l’Istituto Penale Minorile e la Casa Circondariale. Al Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna è affidata la redazione delle note musicologiche inserite dei programmi di sala.
Nel 2006, in collaborazione con le Associazioni Unite Gozzadini (AUG), l’Orchestra Mozart ha dato vita al Progetto TAMINO, Terapie e Attività Musicali IN Ospedale, rivolto ai piccoli pazienti della Clinica Pediatrica Gozzadini del Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna.
Nasce quest’anno il Corso di Alta Formazione d’Orchestra "Accademia dell’Orchestra Mozart", finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo. Il corso, che si avvale della direzione artistica di Claudio Abbado, vanta la docenza di solisti del calibro di Giuliano Carmignola, Enrico Bronzi e Alessandro Carbonare: un’opportunità di formazione di alto profilo, che rappresenterà per i partecipanti l’occasione di vivere un percorso di profonda maturazione artistica.
Claudio Abbado, direttore
Claudio Abbado ha debuttato nel 1960 al Teatro alla Scala di Milano, di cui è stato direttore musicale dal 1968 al 1986. Dal 1986 al 1991 è stato direttore musicale della Staatsoper di Vienna e dal 1987 Generalmusikdirektor della città di Vienna.
Nel 1988 ha fondato il Festival Wien Modern, manifestazione di musica contemporanea, ampliatasi nel tempo fino ad includere diversi aspetti dell’arte e dal 1991 anche un concorso internazionale per giovani compositori.
Ha diretto la Berliner Philharmonisches Orchester per la prima volta nel 1966. Nel 1989 l’Orchestra lo ha eletto direttore artistico. Nel 1994 Claudio Abbado è stato nominato direttore artistico del Festival di Pasqua di Salisburgo. A completamento delle produzioni liriche e dei concerti sinfonici, ha inserito un ciclo di musica da camera contemporanea, un premio per una composizione musicale e un premio per un’opera letteraria.
Claudio Abbado ha sempre sostenuto i giovani talenti. Nel 1978 ha fondato la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe e nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester dalla quale si è costituita la Mahler Chamber Orchestra.
Dal 2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna, complesso appositamente creato per Arturo Toscanini prima della guerra, e ha tenuto la prima serie di concerti alla guida della nuova Orchestra nell’agosto 2003; la formazione è composta dalla Mahler Chamber Orchestra, da alcune prime parti dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker, da solisti di fama internazionale, dall’Ensemble Sabine Meyer, dall’Hagen Quartett e da elementi dell’Alban Berg Quartett.
Nasce poi a Bologna nel 2004 l’Orchestra Mozart, di cui è direttore musicale ed artistico. Nel novembre di quell’anno, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, è stato insignito del Premio Kythera, che ha devoluto in borse di studio a due giovani musicisti della nuova orchestra.
A Caracas e a l’Havana, nel gennaio 2005, Abbado inizia a fare musica con l’orchestra Simon Bolivar alla quale si sono aggiunti giovani di tutti i paesi del Sudamerica, per dare vita all’Orquesta de Jovenes Lanitoamericanos, una formazione multiculturale e multirazziale di ben 285 elementi tra i 15 e i 24 anni. Questa esperienza si inserisce nella mastodontica iniziativa portata avanti da trent’anni da José Antonio Abreu, che coinvolge duecentoquarantamila (240.000!) giovani musicisti, molti dei quali tolti dal mondo poverissimo dei barrios e delle favelas, a cui è stata data la possibilità di ricevere degli strumenti e un’adeguata educazione.
Fra le incisioni discografiche di Claudio Abbado ricordiamo l’integrale delle opere sinfoniche di Beethoven, Mahler, Mendelssohn, Schubert, Ravel, Čajkovskij, Prokof’ev, opere di Verdi, Rossini, Mozart e Wagner. Nel 2000 è uscita l’edizione integrale delle Sinfonie di Beethoven con i Berliner Philharmoniker, acclamata quanto la serie di esecuzioni dal vivo delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven tenutesi a Roma e a Vienna nel febbraio 2001, realizzate in DVD. Le sue incisioni hanno ricevuto i premi più prestigiosi: International Grammy Award, Grand Prix International du Disque, Diapason d’or, Record Academy Prize, Stella d’oro, Orphée d’or e Grand Prix de la Nouvelle Académie. Nel febbraio di quest’anno vince il Grammy Award assieme a Martha Argerich per la registrazione dei concerti di Beethoven n. 2 e 3 per pianoforte e orchestra (Deutsche Grammophon).
Claudio Abbado ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Freud, la Gold Medal of the International Gustav Mahler Society, l’Ehrenring (1973), la Medaglia d’Oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980), la Mozart Medaille, la Mahler Medaille, la Schubert Medaille, l’Ehrenring der Stadt Wien, il Premio Nonino (1999). La Repubblica Italiana lo ha insignito della Gran Croce Ordine al Merito e della Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte, quella francese della Grand Croix de la Légion d’Honneur, la Repubblica austriaca della Grosse Goldenes Ehrenzeichen. In Germania ha ricevuto la Grosse Verdienstkreuz e l’Ernst-von-Siemens-Musikpreis, è stato eletto "direttore dell’anno" dalla stampa tedesca (2001), gli è stato consegnato il Würth-Preis della Jeunesses Musicales e il premio della critica "Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002). Nello stesso anno il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, per l’alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino, lo ha insignito del massimo riconoscimento dello stato: Das Grosse Verdienstkreuz mit Stern. Nel maggio 2004 gli è stato conferito la "Ernst Reutter Plakette" della Città di Berlino. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Royal Philharmonic Society London, il prestigioso Praemium Imperiale della Japan Arts Association e il premio della critica musicale italiana "Franco Abbiati". Nel 2006 riceve in Spagna il Premio Yehudi Menuhin. Le Università di Cambridge, Aberdeen, Ferrara e della Basilicata gli hanno conferito la laurea honoris causa.
Ottavio Dantone, assistente al cembalo
Ottavio Dantone si è diplomato in organo e in clavicembalo presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Ha avviato l’intensa carriera concertistica da giovanissimo, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica e segnalandosi presto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges (due dei concorsi di clavicembalo più importanti dei mondo), primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista e leader di gruppi da camera quella di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. In questa veste ha collaborato con alcune tra le più importanti orchestre e istituzioni teatrali europee. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale collabora già dal 1989. È regolarmente ospite delle più prestigiose sale ed associazioni concertistiche, tra le quali il Concertgebouw di Amsterdam, la Cité de la Musique di Parigi, il Théâtre des Champs Elysées di Parigi, la Société Philharmonique de Bruxelles, il Festival de Musique di Montreux-Vevey, l’International Music Festival di Istanbul, il Metropolitan Museum di New York, il Festival Holstein, l’Auditorium del Lingotto di Torino, il Ravenna Festival, il Bologna Festival, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Accademia Chigiana di Siena, l’ORT, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Filarmonica Veneta, l’Orchestra del Teatro Real di Madrid.
Nel marzo 1999 è avvenuto il suo debutto operistico con la prima esecuzione moderna dell’opera Giulio Sabino di Giuseppe Sarti (di cui Dantone ha curato anche la revisione) sul podio dell’Accademia Bizantina al Teatro Alighieri di Ravenna. È stato inoltre scelto da Riccardo Muti per dirigere le repliche dell’opera Nina, ossia la pazza per amore di Paisiello nelle produzioni del Teatro alla Scala, del Piccolo Teatro di Milano e del Ravenna Festival. Ha altresì ottenuto uno strepitoso successo nel debutto in Marin Faliero al Teatro Regio di Parma, dove ha recentemente diretto anche lo Stabat Mater di Pergolesi.
Di rilievo, nelle ultime stagioni, le direzioni di Rinaldo al Teatro alla Scala di Milano, L’Incoronazione di Poppea in tournèe nel circuito lirico lombardo e nei teatri di tradizione dell’Emilia Romagna, Ascanio in Alba al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro Comunale di Modena, nonché Die Entführung aus dem Serail al Teatro Piccinni di Bari e al Teatro Verdi di Trieste.
Il cartellone degli impegni futuri include, fra gli altri titoli, Adriano in Siria a Jesi con la Fondazione Pergolesi–Spontini ed in tour a Bremen, L’Arbore di Diana e Una Cosa Rara al Palacio de las Artes di Valencia, Nozze di Teti e Peleo ed Edipo Colono al Rossini Opera Festival a Pesaro, Così Fan tutte al Teatro alla Scala di Milano, Tito Manlio al Barbican Centre a Londra, Giulio Cesare all”Opéra de Lausanne, terrà inoltre concerti sinfonici al Théâtre des Champs Elysées di Parigi e al Teatro Manzoni di Bologna con l’Orchestra Mozart.
Molte sono le sue registrazioni televisive e radiofoniche in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche più volte premiate dalla critica internazionale, sia come solista, sia come concertatore. Dal Gennaio 2003 incide per l’etichetta Decca.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva, tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo ed improvvisazione.
Concerti 2024-2025
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