ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
ANTONIO PAPPANO, direttore
SAYAKA SHOJI, violino
Vacchi : nuova commissione
Paganini : Concerto n. 1 in re magg. per violino e orch. op. 6
Beethoven : Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92
domenica 15 aprile . ore 20,30
Teatro Valli
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento.
Dai primi del ‘900 a oggi l’Orchestra ha tenuto circa 14.000 concerti collaborando con i maggiori musicisti del secolo: è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata e Karajan. I suoi direttori stabili sono stati Bernardino Molinari, Franco Ferrara, Fernando Previtali, Igor Markevitch, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e, attualmente, Antonio Pappano. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il Presidente Onorario. Dal 1908 al 1936 le stagioni concertistiche dell’Accademia hanno avuto luogo all’Augusteo, il grande teatro costruito sulle rovine del mausoleo dell’imperatore Augusto. Dal 1958 sede ufficiale dei Concerti dell’istituzione è stato l’Auditorio Pio XII di Roma fino al definitivo trasferimento, nel febbraio 2003, nell’Auditorium Parco della Musica, progettato da Renzo Piano.
Durante le tradizionali stagioni concertistiche l’Orchestra, spesso coadiuvata dal Coro, affronta le grandi opere sinfonico-corali con un repertorio che spazia dal Settecento ai nostri giorni. Le compagini ceciliane sono inoltre regolarmente invitate dalle più prestigiose istituzioni musicali del mondo.
Fra i più prestigiosi impegni dell’Orchestra sono da menzionare le presenze al Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo e alle manifestazioni per i 100 anni dei Proms (prima orchestra italiana ospite del prestigioso festival londinese).
Con Myung-Whun Chung, l’Orchestra ha tenuto concerti in Spagna, Portogallo e Belgio; nel novembre 1999 ha raccolto un trionfale successo alla Royal Festival Hall di Londra, nel 2001 ha accresciuto notevolmente il proprio prestigio internazionale grazie al successo ottenuto alla Philharmonie di Berlino – prima orchestra italiana ospite della storica sede dei Berliner Philharmoniker – all’Istanbul Music Festival, al Festival di Santander in Spagna. Negli ultimi anni l’orchestra ha svolto numerose tournée in Estremo Oriente (1997, 1998, 2000, 2001 per "Italia in Giappone"), nel 2003 ha partecipato con grande successo al Festival Enescu di Bucarest, al Festival autunnale di Valencia. Nella primavera del 2004 ha trionfato alla Triennale di Colonia. Il 17 dicembre ha preso parte alle celebrazioni per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia. È inoltre ospite abituale dei più importanti festival musicali italiani: da Settembre Musica di Torino, alla Settimana Musicale Senese, alla Sagra Malatestiana di Rimini.
L’attività discografica dopo le storiche incisioni degli anni cinquanta, è stata in questi ultimi anni molto intensa: tra le numerose incisioni realizzate per le maggiori case discografiche segnaliamo una serie di cd, diretti da Chung per la Deutsche Grammophon, dedicati alla musica sacra in occasione dell’anno giubilare; ricordiamo un cd con i Requiem di Fauré e Duruflé che ha ottenuto il prestigioso Diapason d’Or; un cd dedicato ai Te Deum di Charpentier, Mozart e Pärt; uno dedicato alla musica sacra di Giuseppe Verdi, con Carmela Remigio, e la Misa Tango di Bacalov che ha ottenuto la nomination per il Grammy Award. L’ultima incisione, sempre con Chung e per la DGG, è una raccolta di Sinfonie d’opera italiane.
ANTONIO PAPPANO, direttore
Nato a Londra da genitori italiani nel 1959, studia piano, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti e il suo lavoro come pianista e assistente direttore lo proietta in breve tempo sulla scena internazionale. Nel 1987 Pappano debutta come direttore d’opera con La Bohème alla Norske Opera di Oslo, dove viene nominato Direttore Musicale nel 1990. A soli 32 anni è nominato Direttore Musicale del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, dove, oltre a dirigere numerose produzioni d’opera, continua la sua attività di pianista accompagnando molti cantanti in varie serie di recitals.
Nel 1993 Pappano è protagonista di uno straordinario debutto alla Staatsoper di Vienna, quando, sostituendo all’ultimo minuto Cristoph von Dohnànyi in una nuova produzione del Siegfried di Wagner, ottiene unanimi consensi. Debutta inoltre al Metropolitan di New York nel 1997 e al Bayreuth Festival nel 1999.
Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui Boston Symphony, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, Los Angeles Philharmonic, New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw, Bayerische Rundfunk, London Symphony, Orchestre de Paris e Munich Philharmonic. Nel 1997 è stato inoltre nominato Direttore Ospite Principale della Israel Philharmonic Orchestra.
Nel settembre 2002 diventa Music Director del Covent Garden di Londra e dal 1° ottobre 2005 è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Antonio Pappano registra in esclusiva per la EMI Classics: ha inciso, tra l’altro, La Bohème, il Don Carlos, La Rondine, il Trittico pucciniano, il Werther, Manon e Il trovatore. Ha inoltre registrato Wintermärchen con la DG e The Turn of the Screw con Accord. Con l’Orchestra del Covent Garden ha inciso, fra l’altro, Wagner con Placido Domingo, Strauss con Natalie Dessay, Tosca e Tristano e Isotta. Numerosi i riconoscimenti ottenuti dalle sue incisioni: due Gramophone Awards, due Diapason d’or, il Deutsche Schallplattenpreis e molti altri premi della critica internazionale. Nel 2000 è stato eletto "Artista dell’anno" dalla rivista Gramophone e, nel 2005, è stato nominato "Direttore dell’anno" dalla Royal Philharmonic Society.
Antonio Pappano ha ricevuto recentemente il Premio "Abbiati" della Critica Musicale Italiana per alcune produzioni realizzate all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
SAYAKA SHOJI, violino
Nata nel 1983, Sayaka Shoji ha iniziato lo studio del violino all’età di 5 anni e ha ricevuto il suo primo premio a 12, vincendo il "Concorso Mozart" di Vienna. In seguito ha ottenuto numerosi altri riconoscimenti e, nel 1999, è stata la prima vincitrice giapponese e la più giovane in assoluto del Premio Paganini. Dopo questa vittoria è rapidamente divenuta una delle violiniste più ricercate della sua generazione.
In aggiunta a collaborazioni con le principali orchestre giapponesi, tra cui la Filarmonica di Tokyo e la NHK, e in seguito al suo debutto in concerto in Europa a quattordici anni con il Festival "Strings Lucerne" e Rudolph Baumgartner al Musikverein di Vienna, Sayaka Shoji è stata regolarmente invitata ad esibirsi con le più importanti orchestre. Dopo una brillante tournée del Giappone con Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo nel 2001, il maestro l’ha immediatamente re-invitata per sostituire il solista nel tour europeo della Sinfonica di Baltimora, confermando così la spiccata intesa musicale e segnando l’inizio di numerose collaborazioni.
Nel marzo 2002 Sayaka Shoji è apparsa all’Easter Festival di Salisburgo con la Filarmonica di Berlino e Mariss Jansons ed allo "Isaac Stern Memorial Concert" di Tel Aviv con la Filarmonica di Israele e Zubin Mehta. Nel gennaio 2003 ha debuttato negli Stati Uniti con la Filarmonica di Los Angeles e Zubin Mehta. Nel febbraio 2004 è stata uno dei solisti durante il tour asiatico in occasione del centesimo anniversario della LSO (con Sir Colin Davis). Nell’ottobre dello stesso anno ha debuttato a New York con la Filarmonica di New York e Maazel. In novembre, ha tenuto un tour in Europa con la WDR Symphony Orchestra e Bychkov, esibendosi in sale prestigiose come la Royal Festival Hall di Londra, la sala della Munchen Philharmonie, la Konzertsaal di Vienna.
Sayaka Shoji si è anche esibita sotto la direzione di Ashkenazy, Dutoit, Sawallisch, Marriner, Chailly, Chung, Zukerman, Inbal, Bertini, Spivakov, Berio e Bashmet, con orchestre quali la Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di Bayern, la Philharmonia Orchestra, la WDR Symphony, la Filarmonica Ceca, l’Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi", l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestra del Teatro San Carlo e la Filarmonica di Bergen.
In aggiunta alle numerose esibizioni sinfoniche, Sayaka Shoji appare anche frequentemente in recital, per eventi quali il Festival di Evian, l’Estate Musicale del Garda, il Festival di Verbier e la Folle Journée de Nantes, dove ha suonato con musicisti di rilievo quali Repin, Isserlis, Pletnev, Jiang Wang, Lang Lang, Bronfman e Kozena. In particolare, Sayaka Shoji ha un’intensa collaborazione con Itamar Golan.
Progetti futuri includono un tour dell’Asia con la Filarmonica di Tokyo diretta da Chung, nell’autunno del 2005 (Chaikovskij e Brahms), seguito da recital con Itamar Golan e concerti in Giappone con l’Orchestra Sinfonica NDR e Alan Gilbert (Brahms). Il 2006 porterà nuove collaborazioni con Temirkanov a San Pietroburgo (Khachaturian) e Baltimora (Prokofiev), un tour del Giappone con la Sinfonica di Bamberg e Jonathan Nott, tournée dell’Europa e del Sud America con la WDR Symphony e Bychkov, concerti a Tokyo con la NHK e Norrington e un debutto ai ‘London Proms’ con Kazushi Ono e la BBC NOW. Nel 2007 Sayaka Shoji terrà un tour dell’Europa e del Giappone con Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia.
Sayaka Shoji registra in esclusiva per Deutsche Grammophon. Il suo debutto discografico con Mehta e la Filarmonica di Israele (Paganini, Chausson, Waxman) è stato pubblicato nel 2000. Hanno fatto seguito la registrazione dal vivo del suo debutto in recital all’Auditorium del Louvre (settembre 2001) e l’incisione di opere di Prokofiev e Shostakovich con Itamar Golan (2003). Nell’ottobre 2005 registrerà i Concerti di Mendelssohn e Chaikovskij con l’Orchestre Philharmonique de Radio France e Chung.
Tra I suoi insegnanti citiamo Uto Ughi e Riccardo Brengola (musica da camera) all’Accademia Musicale Chigiana di Siena nel 1995 e Shlomo Mintz (grazie ad una borsa di studio in Israele). A partire dal 1998 Sayaka Shoji ha studiato con il Prof. Zakhar Bron alla Hochschule Für Musik di Colonia, dove si è diplomata nel 2004.
Sayaka Shoji si esibisce su uno "Joachim" Stradivari del 1715, su concessione della Nippon Music Foundation.
Concerti 2024-2025
1 aprile 2025
Junge Deutsche Philharmonie • Roderick Cox, direttore • Kian Soltani, violoncello
Teatro Municipale Valli